L'obbligo del seggiolino in auto dura fino ai 12 anni. Quando il piccolo raggiunge l'altezza di 1,50 metri può utilizzare la cintura di sicurezza dell'automobile senza seggiolino. In ogni caso fino ai 12 anni deve viaggiare sul sedile posteriore.
In Italia, l'uso del seggiolino in auto per bambini è regolamentato dall'Art. 172 del Codice della Strada, che stabilisce norme precise per garantire la sicurezza dei più piccoli durante i viaggi. Le disposizioni variano in base all'età, al peso e all'altezza del bambino.
Il rispetto delle regole si basa su una corretta selezione dei dispositivi di ritenuta in funzione di età e peso del bambino. Si parte dal gruppo 0 (navicelle) per neonati fino a 10 kg, passando al gruppo 0+ (ovetti) fino a 13 kg, per poi proseguire con gruppi successivi, che coprono pesi crescenti fino ai 36 kg, conforme alle normative ECE R44 e ECE R129.
L'obbligo del seggiolino in auto stabilisce che i bambini sotto i 150 cm di altezza o fino ai 12 anni devono essere assicurati con l'ausilio di un sistema di ritenuta adeguato al loro peso e altezza. Questo obbligo non è solo una raccomandazione per la sicurezza, ma un vero e proprio requisito legale che, se non rispettato, può comportare sanzioni significative.
L'importanza del rispetto di queste normative è amplificata dai rischi coinvolti. In caso di incidente, l'utilizzo del seggiolino adeguato riduce significativamente le probabilità di lesioni gravi o fatali. I bambini che viaggiano senza un adeguato sistema di ritenuta corrono rischi maggiore, poiché le cinture di sicurezza standard non sono progettate per adattarsi ai loro corpi più piccoli.
L'aggiornamento costante delle normative europee, come la transizione dalla ECE R44 alla ECE R129, riflette anche la crescente comprensione dell'importanza della sicurezza dei bambini in auto. Con queste misure in atto, le probabilità di danni durante un incidente sono notevolmente ridotte, assicurando che i bambini siano adeguatamente protetti mentre viaggiano.
I seggiolini auto sono classificati in diversi gruppi basati sul peso e sull'altezza del bambino, seguendo le normative europee ECE R44/04 e ECE R129 (i-Size). Questi dispositivi devono essere scelti con attenzione per garantire un livello di sicurezza ottimale.
Con il regolamento i-Size, l'altezza del bambino diventa un criterio fondamentale per la scelta del seggiolino, piuttosto che il solo peso. Ciò semplifica la selezione di un seggiolino adatto e riduce il rischio di errori. I seggiolini i-Size sono progettati per offrire una maggiore protezione, inclusi test di impatto laterale introdotti come requisito obbligatorio.
Viaggiare con bambini in auto senza l'adeguato seggiolino costituisce una violazione della legge italiana e può comportare sanzioni severe. Il mancato utilizzo del seggiolino o di un sistema di ritenuta omologato può portare a una multa che varia da 83 a 333 euro. Questa sanzione è accompagnata dalla decurtazione di 5 punti dalla patente del conducente responsabile.
Le conseguenze legali non terminano qui. In caso di recidiva, ossia se si riceve una seconda sanzione per lo stesso tipo di infrazione entro due anni, si rischia la sospensione della patente di guida per un periodo che può variare da 15 giorni a 2 mesi. Il responsabile della violazione può essere sia chi guida, sia il genitore presente in auto o la persona incaricata della sorveglianza del minore.
Oltre alla pena pecuniaria e ai punti sulla patente, vi sono rischi aggiuntivi, quali responsabilità civili e penali aggravate in caso di incidenti. In un contesto assicurativo, l'assenza di un dispositivo di ritenuta a norma potrebbe limitare o annullare la copertura assicurativa per il bambino in caso di incidente. Questo implica anche una responsabilità potenziale per danni civili nei confronti di terzi o del minore stesso, in caso di lesioni.
È rilevante sottolineare che la legge italiana non consente deroghe per percorsi brevi o per chi guida occasionalmente con bambini a bordo. Anche una trasgressione commessa su strade non principali o in contesti ritenuti "sicuri" comporta le stesse penalità.
In Italia, l’obbligo di installare dispositivi antiabbandono per bambini di età inferiore ai quattro anni è stato introdotto con una modifica all'Articolo 172 del Codice della Strada ed è stato reso operativo nel 2019. Questa misura è stata presa dopo alcuni tragici eventi di cronaca, in cui bambini sono stati dimenticati all'interno di auto chiuse, con conseguenze fatali.
I dispositivi antiabbandono sono progettati per prevenire l'eventualità di dimenticare un bambino all'interno dell'auto. Si attivano automaticamente non appena viene rilevato il peso del bambino sul seggiolino. In genere, utilizzano un sensore di pressione integrato che percepisce la presenza del bambino e si collega a uno smartphone via Bluetooth.
Una volta collegato, se il conducente si allontana dall'auto, il dispositivo invia un'allerta tramite notifica sullo smartphone. Alcuni modelli avanzati inviano anche un messaggio automatico a numeri prestabiliti per informare altre persone della situazione. L'allerta può essere sonora, visiva o tattile (vibrazione), per garantire che il genitore o chi si prende cura del bambino sia tempestivamente avvisato.
Questi dispositivi possono essere integrati direttamente nel seggiolino auto o acquistati separatamente come accessori da applicare ai seggiolini esistenti. È fondamentale che siano conformi alla normativa europea e abbiano la marcatura CE per assicurare la massima efficacia e sicurezza. L'adozione di tali sistemi rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza per i bambini durante i viaggi in auto.