Flotte aziendali 2022 elettrico e ibrido sempre più richiesti dai fleet manager

Per l'approvvigionamento dei veicoli si ricorra sempre più al noleggio a lungo termine e il maggiore ricorso alle soluzioni dell'elettrico e dell'ibrido.

Autore: Chiara Compagnucci
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Flotte aziendali 2022 elettrico e ibrido

Crescono le opportunità per i fleet manager in sede di scelta delle auto aziendale. Con la moltiplicazione dei modelli elettrici e ibridi, ecco che la possibilità di transitare a una mobilità alternativa a quella termica diventa più semplice.

Anche perché in parallelo l'approvvigionamento di energia, sia attraverso impianti domestici e sia con l'installazione di impianti negli spazi aziendali, rappresenta una soluzione a portata di mano. Come vedremo in questo articolo, sono gli stessi fleet manager a richiedere sempre più auto ibride ed elettriche per le flotte aziendali.

Lo rivela lo studio "Il Barometro delle flotte aziendali" realizzato da Mobility Observatory, la piattaforma di ricerca e di scambio di informazioni nell'ambito del settore delle flotte aziendali e della mobilità, secondo cui la crescita della domanda e quella dell'offerta stanno viaggiando di pari passo:

  • Auto elettriche e ibride nelle flotte aziendali 2022
  • Le scelte dei fleet manager sulle flotte aziendali

Auto elettriche e ibride nelle flotte aziendali 2022

In Italia, l'82% delle aziende ha già implementato o intende implementare almeno una tecnologia alternativa nei prossimi 3 anni, mentre il 48% l’ha già implementata. Sebbene sia presente una differenza tra piccole e medie aziende e imprese di grandi dimensioni, si registra un processo di convergenza nei prossimi 3 anni che porterà le Pmi ad adottare in larga misura veicoli ad alimentazione alternativa ovvero elettrici o ibridi.

Nello studio si legge che in Italia il numero di aziende che possiedono almeno un'auto aziendale sale al 94%. Si registra un calo medio delle vetture aziendali soprattutto per le piccole imprese che hanno probabilmente subito di più la contrazione economica e gli effetti delle restrizioni alle attività produttive.

Il Barometro 2022 registra il proseguire del calo del tempo medio di permanenza in flotta dei veicoli. Una tendenza da cogliere positivamente come espressione del miglioramento della qualità del parco circolante e una conferma di come per l'approvvigionamento dei veicoli si ricorra sempre più al noleggio a lungo termine e il maggiore ricorso alle soluzioni dell'elettrico e dell'ibrido.

In termini di prospettive di crescita per la flotta, la forbice tra coloro che pensano che vi sarà un incremento di veicoli nei prossimi 3 anni rispetto a chi pensa che ci sarà un decremento è pari al 27%. Tra i principali motivi che emergono come causa di possibile crescita dei volumi ci sono il possibile incremento del business aziendale e la necessità di fornire ai propri dipendenti mezzi più sicuri .

Le scelte dei fleet manager sulle flotte aziendali

Esaminando le diverse alimentazioni - plug-in ibrido, ibrido e 100% elettrico - si registra un maggiore incremento sia nell'attuale utilizzo sia nella propensione ad adottarle nell'imminente futuro.

L'ibrido plug-in è oggi adottato dal 29% delle aziende intervistate, guadagnando 10 punti rispetto all’anno precedente. L'incremento diviene più consistente, considerando anche le aziende che lo vogliono adottare nei prossimi 3 anni, il 69% del campione vs. 48% del 2020.

Sempre lo studio rivela che l'ibrido è adottato dal 34% delle aziende mentre l'elettrico è adesso l'alimentazione alternativa meno adottata dalle imprese italiane, ma nei prossimi 3 anni si prevede una crescita consistente, che vedrà più di 1 azienda su 2 adottare veicoli totalmente elettrici.

Come argomentato da Massimiliano Abriola, responsabile di Arval Mobility Observatory in Italia, la crisi generata dal Covid-19 si è dimostrata un propulsore importante per molti dei cambiamenti già in atto nel mondo della mobilità: se da una parte il trasporto pubblico e le forme di sharing mobility hanno subito un drastico rallentamento, dall'altra nuove formule per la mobilità individuale hanno registrato in poco tempo un’accelerazione decisa.

A suo dire, centrali nelle scelte dei fleet manager sono sempre più la flessibilità, la sicurezza e la sostenibilità: le aziende italiane, spinte dal contesto sanitario, sono state portate a riprogettare, più velocemente del previsto, la loro offerta di mobilità con soluzioni alternative.