Flotte aziendali 2022 tra rischio e innovazione con smart working. Scenari possibili

Per una impresa che dispone di un capitale inutilizzato, l'acquisto di nuovi veicoli senza dover pagare prestiti o scoperti di conto è un'opportunità da tenere in considerazione.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Flotte aziendali 2022 tra rischio e inno

Flotte aziendali 2022, cosa sta succedendo?

L'anno appena trascorso ha fatto registrare una riduzione del 25% del numero di immatricolazioni da società e noleggio a lungo termine. A cui aggiungere il -15% di veicoli commerciali leggeri. Per le aziende che offrono il servizio di noleggio auto a lungo termine o comunque della vendita dei proprio modelli, è inevitabile domandarsi cosa fare e quale strategia seguire.

Sono i numeri a dimostrare che la crisi pandemica ha colpito duro ogni settore, compreso quello delle flotte aziendali.

Da una parte l'utilizzo delle auto è stato forzatamente ridotto per via del blocco totale alla circolazione prima e dall'altra la spinta per il lavoro a distanza ovvero lo smart working ha ulteriormente limitato l'utilizzo dei veicoli. Quali sono allora le prospettive per il 2022 e anche oltre? Approfondiamo quindi:

  • Flotte aziendali 2022, cosa sta succedendo
  • Scenari da valutare per le flotte aziendali 2022

Flotte aziendali 2022, cosa sta succedendo

Abbiamo accennato ai numeri e non si può non cominciare dalla riduzione del 25% del numero di immatricolazioni da società e noleggio a lungo termine.

A cui aggiungere il sonoro -15% di veicoli commerciali leggeri. Per le aziende che offrono il servizio di noleggio auto a lungo termine o comunque della vendita dei proprio modelli, è inevitabile domandarsi cosa fare e quale strategia seguire.

Lo scenario che si prospetta, almeno nel breve termine, presenta molti punti interrogativi, fino al punto da mettere in discussione il valore dell'auto come benefit per i dipendenti. La domanda è chiara: le flotte avranno ancora bisogno del 100% delle auto o ci sarà una flessione?

Sicuramente interessante è l'analisi di Andrea Croce che gestisce i brand Fiat, Alfa, Lancia e Jeep per le flotte italiane.

Ai taccuini del Sole 24 Ore ha spiegato che soprattutto le aziende con parchi auto che superano le 50 unità hanno fatto un ampio ricorso alla possibilità di prolungare i contratti in scadenza, grazie alla disponibilità delle società di noleggio, più flessibili che mai.

Le sue previsioni per il 2022 sono chiare: la situazione vedrà un assestamento in termini di proroga delle scadenze e si attende un ritorno alla normale cadenza di sostituzione che contraddistingue il mondo delle flotte aziendali, sia lato passenger sia per quanto riguarda i veicoli commerciali.

Scenari da valutare per le flotte aziendali 2022

Per una impresa che dispone di un capitale inutilizzato, l'acquisto di nuovi veicoli senza dover pagare prestiti o scoperti di conto è un'opportunità da tenere in considerazione in ottica flotta aziendale. Potrebbe anche essere in grado di accedere a vantaggi fiscali.

Tra l'altro in caso di possesso, il dipendente può guidarlo senza alcuna limitazione di chilometraggio. Occorre solo ricordare che un maggiore chilometraggio può ridurre il valore di rivendita.

Ma se si documenta accuratamente la vita del veicolo con la tecnologia disponibile è comunque più facile ottenere un vantaggio quando si tratta di rivendere. Tra l'altro, nulla impedisce alle aziende di spendere meno e acquistare auto usate, con l'accortezza di controllare attentamente le condizioni.

Più in generale l'acquisto potrebbe significare un migliore accesso a veicoli specializzati rispetto al noleggio. A tal proposito, non tutte le aziende possono ragionevolmente avere bisogno di una flotta di proprietà o comunque può affrontare una crisi del flusso di cassa tale da scoraggiare questo tipo di investimento.

Occorre poi pianificare con attenzione le spese perché il possesso di un veicolo (anzi, di una flotta di veicoli) comporta la responsabilità di fare tutto ciò che è necessario fare per mantenerli in efficienza sulla strada.

In termini pratici si traduce spesso un onere che costringe le aziende a esternalizzare il lavoro o scegliere il noleggio. Come abbiamo solo accennato, non c'è alcuna garanzia di poter rivendere un veicolo a un prezzo vantaggioso. Inoltre, se si mantengono i veicoli aziendali troppo a lungo, la loro maggiore durata può comportare spese più elevate.

Anche in termini di effettiva necessità, è sempre il caso di fare tutte le valutazioni del caso. Un'azienda potrebbe infatti possedere veicoli che non sono necessariamente necessari durante tutto l'anno e di conseguenza in alcuni casi diventa difficile ottimizzare l'uso del veicolo. Optare per il noleggio anziché per il possesso potrebbe essere in questi casi l'opzione migliore.