Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, le foto sul cellulare non bastano per provare il tradimento e anche un selfie con l’amante non basta all’addebito della separazione e le foto pubblicate sui social network possono avere valenza nel divorzio per tradimento e comportare l’addebito della separazione solo quando rappresentano un’offesa alla dignità e all’onore dell’altro coniuge.
Quali sono le foto compromettenti che hanno valore nell’addebito del divorzio per tradimento? La legge prevede che il coniuge infedele, tradendo, viola il vincolo matrimoniale e i propri obblighi e il tradimento implica l’addebito della separazione ma non sempre, perchè a volte il tradimento è il risultato di una crisi già in atto da tempo o la reazione a violenze subite.
Perché il tradimento sia provato e porti all’addebito della separazione a carico del coniuge che tradisce non bastano foto compromettenti. Stando a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione 2021, se si trovano foto sul cellulare non bastano per provare il tradimento e anche un selfie con l’amante non basta all’addebito della separazione.
Secondo i giudici, se le foto, pur compromettenti, non dimostrano atteggiamenti intimi e di particolare vicinanza tra le parti non possono provare la relazione extraconiugale, anche alla luce del fatto che oggi farsi foto e selfie è ormai consuetudine di tutti coloro che usano social network e in ogni dove e con chiunque.
Per la Cassazione, le foto pubblicate sui social network possono avere valenza nel divorzio per tradimento e comportare l’addebito della separazione solo quando rappresentano un’offesa alla dignità e all’onore dell’altro coniuge.
Se a causare il divorzio è il tradimento da parte di uno dei due coniugi, il coniuge tradito può avere facilmente l’addebito della separazione, l’attribuzione della responsabilità della fine del matrimonio a carico del coniuge che ha tradito, e il coniuge a cui viene addebitata la separazione, stando a quanto previsto dalla legge, può essere obbligato al risarcimento danni se il tradimento ha particolarmente leso la dignità del coniuge tradito e, inoltre, perde il diritto a percepire l’assegno di mantenimento anche se le condizioni economiche in cui è costretto a vivere sono di grande difficoltà e i diritti successori di eredità nel caso di decesso dell’ex coniuge.