Gestire e organizzare al meglio ferie badanti per non avere possibili reclami in futuro

Quanti giorni di ferie spettano ad una badante e come organizzarli al meglio per datore di lavoro e lavoratrice per evitare possibili reclami

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Gestire e organizzare al meglio ferie ba

Come gestire e organizzare al meglio ferie badanti per non avere possibili reclami in futuro?

Per evitare possibili reclami futuri da parte di una badante, il consiglio per i datori di lavoro è quello di gestire e organizzare al meglio le ferie. La prima cosa da chiarire, come previsto da Ccnl, è che il periodo di ferie della badante deve sempre essere pagato. Dopodicchè bisogna riconoscere alla badante i giorni di ferie previsti da Ccnl, senza ridurne il tempo, e organizzandoli al meglio per datore di lavoro e lavoratrice, e quindi riconoscere eventuali indennità, rimborsi e diarie nel caso di richiesta di trasferta dal datore di lavoro alla badante durante i suoi giorni di ferie.
 

Come gestire e organizzare al meglio ferie badanti per non avere possibili reclami in futuro? La legge in vigore stabilisce il diritto al godimento delle ferie come irrinunciabile e che le ferie devono avere carattere continuativo.

Le ferie possono essere frazionate in non più di due periodi all’anno, a condizione che siano concordate tra le parti, cioè datore di lavoro e lavoratrice e la loro fruizione deve avvenire per almeno 2 settimane entro l’anno di maturazione e, per almeno ulteriori 2 settimane, entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione. Vediamo quali sono le ferie spettanti alle badanti e come organizzarle al meglio per evitare possibili reclami.

  • Ferie badanti quanti giorni spettano secondo Ccnl
  • Come gestire e organizzare al meglio ferie badanti per evitare reclami

Ferie badanti quanti giorni spettano secondo Ccnl

Il contratto badanti prevede 26 giorni di ferie annuali retribuite sia per le badanti conviventi e sia per le badanti non conviventi. I giorni di ferie spettanti alle badanti vengono ogni anno riproporzionati a dodicesimi se il rapporto di lavoro inizia durante l’anno corso d’anno considerando una maturazione di 2,16 giorni per ogni mese lavorato e considerando come mese intero quello pari o superiore a 15 giorni.

Durante il periodo di ferie, le badanti, sia conviventi che non conviventi, hanno diritto a percepire per ogni giornata una retribuzione pari a 1/26 della retribuzione globale di fatto mensile e, per le badanti conviventi, al posto dell’indennità di vitto e alloggio il compenso sostitutivo convenzionale durante le ferie. 

Le badanti in ferie hanno, inoltre, diritto al pagamento di contributi previdenziali relativi al trimestre di lavoro, per cui il datore di lavoro deve compilare il relativo MAV come se il lavoro fosse stato regolarmente eseguito. Precisiamo che se la badante decide di non usufruire delle ferie, non può richiederne il pagamento, perché le ferie maturate e non godute non possono essere monetizzate a meno che non si concluda il rapporto di lavoro.

Come gestire e organizzare al meglio ferie badanti per evitare reclami

Per evitare possibili reclami futuri da parte di una badante, il consiglio per i datori di lavoro è quello di gestire e organizzare al meglio le ferie. La prima cosa da chiarire, come previsto da Ccnl, è che il periodo di ferie della badante deve sempre essere pagato. Alcuni datori di lavoro pensano di poter pagare di meno la badante nel periodo delle ferie poiché non vive con la persona assistita ma si tratta di una scelta da non fare mai perché rischierebbe di far incorrere in un reclamo che potrebbe anche diventare una vertenza.

A prescindere dal fatto che il Ccnl badanti, come qualsiasi altro contratto di lavoro, prevede il pagamento delle ferie durante il periodo di ferie maturato dalla lavoratrice, bisogna anche considerare che quando la badante vive insieme alla persona di cui si occupa, rientrano nella retribuzione anche vitto e alloggio, per cui quando la badante è in ferie, rinuncia a questa parte della retribuzione e spetta al datore compensare questa mancanza con una somma aggiuntiva per completare lo stipendio complessivo della badante durante le ferie.

Per evitare reclami da parte di una badante, bisogna sempre riconoscere alla lavoratrice i giorni di ferie previsti da Ccnl, senza ridurne il tempo, e organizzandoli al meglio per datore di lavoro e lavoratrice.

Altra situazione da organizzare al meglio per le ferie di una badante è quella in cui il datore di lavoro desidera portare con sè la badante durante le sue ferie.

Stando a quanto previsto dal Contratto badanti, la lavoratrice convivente deve, se richiesto dal datore di lavoro, seguire il datore di lavoro o la persona di cui si prende cura in soggiorni temporanei in altro comune e/o in residenze secondarie, luoghi in cui la badante può usufruire, per legge, di riposi settimanali.

Nei casi di trasferta, però, per evitare possibili reclami in futuro, il datore di lavoro deve rimborsare alla badante le eventuali spese di viaggio direttamente sostenute, pagare alla badante una diaria giornaliera, pari al 20% della retribuzione minima tabellare giornaliera, per tutti i giorni della trasferta.

In particolare, se la trasferta è prevista dal contratto di assunzione, la badante ha diritto ad avere vitto e alloggio e l’orario di lavoro resta invariato.

Se la trasferta viene richiesta alla badante durante i suoi giorni di ferie, allora devono essere retribuiti con maggiorazioni come lavoro straordinario.