Sono diversi i benefici a livello fiscale che si possono avere se marito e moglie hanno residenze diverse, da esenzione del pagamento Imu, secondo quanto previsto dalle leggi 2022 aggiornate in vigore, a minor pagamento della Tari, a possibilità di accedere a maggiori prestazioni agevolate per Isee più bassi così come a detrazioni per coniugi a carico che possono comunque essere richieste pur nel caso di marito e moglie con residenze diverse.
Quali sono i benefici a livello fiscale se marito e moglie hanno residenza diversa? Quando una coppia decide di sposarsi diventano così marito e moglie e costituendo un nuovo nucleo familiare si ha il dovere, per legge, di coabitazione ma possono esserci casi in cui marito e moglie decidono di comune accordo di avere residenze diverse, pur se di fatto nella maggior parte comunque convivendo nella stessa casa e si tratta di una scelta che molte coppie fanno per usufruire di maggiori benefici fiscali. Vediamo allora di seguito cosa prevedono le leggi 2022 aggiornata su possibili benefici per coniugi con residenze diverse.
L’Imu è l’imposta sugli immobili che, come ormai ben noto, si paga sul possesso degli immobili. Tutti i proprietari di case e altre immobili hanno l’obbligo di pagare l’Imu ogni anno e le uniche esenzioni dal pagamento di tale tassa valgono per i proprietari di prime case adibite ad abitazioni principali e relative pertinenze.
Nel caso di due coniugi con residenze diverse sussiste il beneficio fiscale dell’esenzione dal pagamento dall’Imu ma, come precisato dalla legge, non per entrambe i coniugi. Se, infatti, marito e moglie stabiliscono due residenze diverse in due case pur potendo essere considerate prime case per entrambe i coniugi, non si paga solo su una casa.
Secondo le leggi in vigore, per marito e moglie con residenze, l’esenzione dal versamento dell’Imu vale solo per una delle due case, sia nel caso che le due case di residenza di marito e moglie si trovino nello stesso Comune e sia se le due case di residenza di marito e moglie si trovino in Comuni diversi.
Dunque, per i coniugi che fissano la loro residenza anagrafica in case diverse l’esenzione Imu sull’abitazione principale vale solo su uno solo dei due immobili riconducibili a ciascun coniuge ma comunque non si paga su entrambe gli immobili di proprietà dei coniugi.
Altro beneficio fiscale che deriva dalla residenza diversa di marito e moglie è il ridotto pagamento dell’imposta sui rifiuti Tari.
Considerando che il presupposto di pagamento della Tari è la suscettibilità di produzione di rifiuti in una delle aree individuate dalla legge dove i rifiuti si possono produrre e che il calcolo dell’imposta dipende da mq della casa ma anche da quante persone vivono nella casa, considerando che con due residenze marito e moglie vivono, agli occhi della legge, da soli in due case diverse, la Tari si paga meno perché calcolata su un minor numero di persone in casa.
Altri benefici fiscali per marito e moglie con residenze diverse derivano da calcolo del valore Isee, che se si creano due nuclei familiari per residenze diverse può essere più basso sia per l’uno che per l’altro coniuge permettono di accedere a maggiori prestazioni agevolazioni, sconti, bonus o altri aiuti disponibili che non avrebbero potuto avere se magari avessero fatto l’Isee insieme, e possibilità di usufruire di detrazioni fiscali.
Stando alle leggi in vigore, infatti, pur se marito e moglie hanno residenze diverse possono rientrare nello stesso nucleo familiare in senso fiscale e di conseguenza usufruire, a seconda della loro singola condizione lavorativa, delle detrazioni fiscali per coniugi a carico, che si traducono in minori tasse da pagare e più soldi in busta paga.