Quando gli stranieri in Italia possono avere bonus, aiuti e agevolazioni nel 2024?
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, bonus, aiuti e agevolazioni in vigore in Italia spettanti a determinate categorie di persone possono essere richiesti anche da cittadini stranieri in Italia ma solo se sono in possesso di regolare permesso di soggiorno e se hanno residenza fissa e stabile nel nostro Paese.
Quali sono i bonus, aiuti e agevolazioni previsti per gli stranieri in Italia sia con residenza che senza nel 2024? Sono diversi bonus, aiuti e agevolazioni disponibili in Italia e che si possono avere a condizione di rispettare specifici requisiti. Si tratta di aiuti che possono essere riconosciuti anche agli stranieri in Italia. Ma non sempre e non a tutti.
- Come avere bonus, aiuti e agevolazioni per stranieri in Italia con e senza residenza nel 2024
- Quali sono bonus, aiuti e agevolazioni per stranieri in Italia nel 2024
Come avere bonus, aiuti e agevolazioni per stranieri in Italia con e senza residenza nel 2024
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, bonus, aiuti e agevolazioni in vigore in Italia spettanti a determinate categorie di persone, sia relativamente a condizioni economiche e di Isee e sia relativamente a composizione di nuclei familiari, possono essere richiesti anche da cittadini stranieri in Italia ma solo se si soddisfano specifici requisiti.
Gli stranieri in Italia possono, infatti, usufruire di bonus, aiuti e agevolazioni solo se in possesso di regolare permesso di soggiorno e che abbiano residenza fissa e stabile nel nostro Paese.
Quali sono bonus, aiuti e agevolazioni per stranieri in Italia nel 2024
Sono diversi e tanti bonus, aiuti e agevolazioni che possono essere richiesti dagli stranieri in Italia a condizione che siano residenti in Italia e abbiano, come detto, un permesso di soggiorno in corso di validità.
Tra i tanti bonus e le tante agevolazioni a cui gli stranieri residenti in Italia hanno diritto ci sono soprattutto:
- assegno unico per figli, spettante a tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia che abbiano figli conviventi fino a 21 anni di età;
- bonus asilo nido, come contributo riconosciuto per il pagamento delle rette per la frequenza degli asili;
- possibilità di assunzione a lavoro con procedura semplificata e benefici contributivi dalle cooperative che assumono persone a cui è stato riconosciuto lo status di protezione internazionale e in tali casi si può usufruire di un beneficio contributivo nel limite massimo di 350 euro su base mensile ma, per fruire dell’esonero contributivo, i lavoratori stranieri devono produrre alle cooperative sociali copia del certificato attestante lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria;
- indennità di disoccupazione Naspi;
- reddito e pensione di cittadinanza;
- bonus bollette luce e gas, per stranieri residenti in Italia che abbiano un Isee entro i 15mila euro e possono pertanto usufruire di sconti in bollette di luce e gas per ridurne i costi;
- bonus auto 2024 se si rispettano i limiti Isee fissati;
- contributo affitto, sostegno economico riconosciuto a famiglie in difficoltà entro determinati limiti Isee per pagare i rispettivi canoni di locazione;
- carta acquisti, per coloro che hanno compiuto 65 anni di età o che hanno figli di età inferiore ai 3 anni e soddisfano determinati requisiti reddituali, con un Isee entro i 7.640,18 e un patrimonio mobiliare (o unito a quello del coniuge) entro i 15mila euro di Isee, dell’importo di 40 euro al mese, per una somma complessiva erogato dall’Inps di 480 euro l’anno;
- carta risparmio spesa, che si può cumulare con la carta acquisti ed è un contributo riconosciuto alle famiglie in difficoltà con redditi entro i 15mila euro sotto forma di buoni spesa da usare negli esercizi commerciali per l’acquisto di prodotti alimentari e generi di prima necessità;
- bonus casa edilizi, nel caso in cui si vogliano effettuare lavori di ristrutturazione edilizia di casa, da bonus ristrutturazioni edilizie, a bonus mobili, ecobonus, sismabonus, bonus verde, ecc;
- bonus per l’acquisto della prima casa, che prevede agevolazioni come Iva al 4%, invece che al 10%, imposta di registro al 2% e imposta ipotecaria e catastale fissate a 50 euro ciascuna, imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro) per acquisti per successione e donazione e credito d’imposta per chi vende una casa e la riacquista entro 12 mesi.
Per avere il bonus prima casa, lo straniero in Italia deve:
- non essere già proprietario di un’abitazione in tutto il territorio nazionale per i quali si è fruito delle agevolazioni o venderla entro un anno;
- non essere proprietario di abitazione nello stesso Comune in cui si richiedono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
- essere residente nel Comune in cui si acquista casa o trasferirvi la residenza entro 18 mesi dall’acquisto agevolato, ovvero dimostrare che la propria sede di lavoro è situata nel suddetto Comune;
- non essere titolare di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nello stesso Comune in cui si chiede il bonus prima casa;
- il nuovo proprietario non deve rivendere la casa prima di cinque anni.
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