Sono di differente portata le agevolazioni destinate agli studenti universitari nel 2023. Accanto a quelle legate al reddito, ci sono anche le facilitazioni pensate per premiare i più meritevoli, così come gli aiuti economici per i cosiddetti fuori sede ovvero gli studenti iscritti in un ateneo localizzato in una città o in una regione diversa da quella di provenienza. Facciamo il punto della situazione:
Bonus e agevolazioni per universitari legati al reddito
Nuovi fondi per gli studenti universitari fuori sede
Le prime agevolazioni per il diritto allo studio sono riservate agli studenti universitari che si trovano in difficoltà economiche e per richiederle è necessario soddisfare determinati requisiti reddituali. Come molti altri bonus erogati dalle istituzioni statali o regionali, l'ottenimento di tali agevolazioni dipende dal valore dell'Isee che non deve superare una certa soglia.
Per beneficiare della no tax area, ovvero dell'esenzione dal pagamento delle tasse universitarie, l'Isee della famiglia dello studente non deve superare i 22.000 euro. Chiunque abbia un Isee superiore a tale soglia può comunque beneficiare di sconti sulle tasse universitarie dall'80 al 10% con il livello dell'Isee che deve comunque essere compreso tra i 22.000 e i 30.000 euro. Per mantenere l'agevolazione della no tax area a partire dal secondo anno, oltre ai requisiti reddituali, è necessario soddisfare anche un requisito di merito ovvero conseguire almeno 10 Crediti formativi universitari. Dal terzo anno, il numero minimo di Cfu richiesti è di almeno 25.
Tra le diverse misure, si segnala l'approvazione di un finanziamento di 5 milioni di euro destinato alle borse di studio per gli specializzandi in medicina generale. L'esecutivo ha deciso di sbloccare le risorse precedentemente non assegnate per favorire le progressioni di carriera dei ricercatori e dei tecnologi.
Stabilizzato il Fondo per il sostegno alle locazioni per gli studenti fuori sede iscritti alle università statali, per il quale sono stati stanziati 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro dal 2024. Tale fondo, gestito dalle Regioni, è finalizzato a coprire parzialmente o totalmente le spese di affitto per gli studenti universitari che frequentano l'università fuori sede e che non hanno accesso ad alloggi universitari o edilizia residenziale pubblica.
Per accedere al Fondo per il sostegno alle locazioni, gli studenti devono presentare domanda alle Regioni in cui risiedono, che valutano la richiesta in base ai requisiti previsti dalla legge e alle risorse disponibili. Tali requisiti includono il fatto di essere fuori sede, avere bassi redditi e non avere accesso ad alloggi universitari o edilizia residenziale pubblica. Le nuove risorse stanziate serviranno a garantire la continuità degli interventi di sostegno alla domanda di posti letto per gli studenti fuori sede.
La platea degli studenti universitari che beneficiano di borse di studio vedrà un aumento nei prossimi due anni, accompagnato da un incremento medio dell'importo pari a 700 euro. Il provvedimento intende garantire continuità alle borse di studio previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L'importo delle borse di studio concesse agli studenti universitari con disabilità non verrà incluso nella valutazione del reddito per il riconoscimento di altri sostegni economici.
Per sostenere gli studenti delle Afam con disabilità è stato stanziato un fondo di 1 milione di euro per il 2023, seguito da 150.000 euro annui per borse di studio destinate ad orfani e figli vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.