Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, i buoni pasto sono personali e non possono essere utilizzati da soggetti diversi dall'intestatario, quindi non si possono dare nè a familiari, nè ad amici e neè a colleghi di lavoro.
I buoni pasto possono essere usati da una persona diversa dall'intestatario? I buoni pasto sono sistemi di pagamento che hanno un valore determinato che vengono erogati dai datori di lavoro ai propri dipendenti da utilizzare per l'acquisto di un pasto o prodotti alimentari e possono essere in forma di libretto cartaceo in forma di tagliandi, ma anche sotto forma di tessera elettronica.
Aziende ed enti pubblici possono ordinare i buoni pasto per i propri dipendenti dalle società emettitrici e i dipendenti possono utilizzare i propri buoni pasto presso esercizi commerciali convenzionati, che si rivolgono poi alle società emettitrici per ottenere il rimborso.
I buoni pasto spettano sia a lavoratori part-time che full-time e anche a coloro che sono assunti con contratto di collaborazione. Ma una volta ricevuti, i buoni pasto devono essere usati solo dai lavoratori che li ricevono o possono essere utilizzati anche da altre persone?
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, i buoni pasto sono personali e non possono essere utilizzati da soggetti diversi dall'intestatario, quindi non si possono dare nè a familiari, nè ad amici e neè a colleghi di lavoro.
Dunque, per legge, i buoni pasto non possono essere ceduti ed è vietato il loro uso per terze persone diverse dall'intestatario.
Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, i buoni pasto si possono usare solo per l’acquisto di alimenti e bevande e in esercizi convenzionati come ristoranti, bar, supermercati, self-service, e anche agriturismi.
I buoni pasto non possono essere usati per fare la spesa necessaria alla famiglia per la settimana, perché si tratta di una corresponsione in denaro sostitutiva alla mensa aziendale di un lavoratore che permette solo acquistare alimenti e bevande, o al supermercato o al ristorante, per il pranzo durante il lavoro.
Secondo quanto stabilito dalle leggi attuali, si possono usare buoni pasto fino ad un massimo di otto per volta presso lo stesso esercizio commerciale. Precisiamo, infine, che il limite di deducibilità dei buoni pasto è sceso a 4 euro, da 5,29 euro, per i buoni pasto ed è aumentato ad 8 euro, da 7 euro, per quelli elettronici.