Non c'è alcuna possibilità di fraintendimento perché i dipendenti pubblici non possono ricevere regali o utilità, tranne quelli di modico valore. Il divieto è in vigore da tempo, ma tutti gli anni di questo periodo torna d'attualità i quanto le festività natalizie sono quelle propizie per lo scambio di doni. Due aspetti sono di particolare interesse: a quanto ammonta il modico valore? Quali sono le conseguenze in caso di accettazione?
Irreprensibilità: è quanto viene a chiesto ai dipendenti pubblici in relazione allo svolgimento della propria attività. Si tratta di un principio che si lega strettamente a quello della imparzialità in quanto gli statali, qualunque sia il loro livello tra statale e locale, rappresentano tutti i cittadini senza distinzione.
Ma come si traducono nei fatti queste linee guide sul comportamento? Detto in altri termini: i dipendenti pubblici possono accettare regali di Natale, siano essi di ringraziamento per un compito portato a termine oppure a mo' di sollecitazione? Come vedremo in questo articolo, esistono disposizioni molto specifiche in materia, senza dimenticare che gli stessi ministeri italiani hanno diffuso circolari contenenti le linee guida seguire. Vediamo quindi
Non c'è alcuna possibilità di fraintendimento perché i dipendenti pubblici non possono ricevere regali o utilità, tranne quelli di modico valore. Il divieto è in vigore da tempo, ma tutti gli anni di questo periodo torna d'attualità i quanto le festività natalizie sono quelle propizie per lo scambio di doni.
Due aspetti sono di particolare interesse, a iniziare dalla definizione di modico valore. Le norme non indicano la cifra, ma la consuetudine fissa in 150 euro il tetto massimo che in alcuni casi può ridursi a 100 euro.
In seconda battuta, quali sono le conseguenze per i dipendenti pubblici che accettano regali di Natale? Anche il più drastico ovvero il licenziamento. Ccnl a parte, il punto di riferimento normativo è il Codice di comportamento per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Le disposizioni in vigore non definiscono in maniera dettagliata quali sono i doni e le gratuità che i dipendenti pubblici non possono accettare. Si tratta comunque di qualsiasi cosa di valore sostanziale, compresi onorari e qualsiasi prodotto o servizio gratuito o scontato, come pasti, biglietti per eventi di intrattenimento e spese di viaggio, per i quali è normalmente richiesto il pagamento.
Tutto ciò che un dipendente pubblico accetta è un regalo o un omaggio illegale se è di valore sostanziale, o è sollecitato o ricevuto per una causa di un atto ufficiale o un atto nell'ambito della responsabilità del lavoratore.
Nel caso di regali o altre utilità destinati in forma collettiva a uffici o servizi dell'ente pubblico, il valore economico si considera suddiviso per il numero dei destinatari che ne beneficiano.
Una ben nota circolare del Ministero dell'Economia aveva invitato i dipendenti pubblici a interpretare e applicare le indicazioni in senso particolarmente restrittivo con il massimo rigore.
Più esattamente, ai funzionari è stato chiedo di non accettare regali o altre utilità eccettuati quelli di cosiddetto modico valore ovvero non superiore in via orientativa a 150 euro. Il dicastero aveva raccomanda alle società e agli enti vigilati di adottare misure analoghe per il proprio personale.
Strettamente legato all'accettazione dei regali il dipendente pubblico non deve accettare incarichi di collaborazione, di consulenza, di ricerca, di studio o di qualsiasi natura, con qualunque tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, oneroso o gratuito da soggetti privati, persone fisiche o giuridiche che siano aggiudicatari di appalti, sub appalti, cottimi fiduciari o concessioni, di lavori, servizi o forniture, nell'ambito di procedure curate personalmente o dal servizio di appartenenza, in qualsiasi fase del procedimento ed a qualunque titolo.
Ma anche che abbiano sovvenzioni, contributi, sussidi e aiuti finanziari o vantaggi economici di qualunque genere, nell'ambito di procedure curate personalmente o dal servizio di appartenenza, in qualsiasi fase del procedimento.
Strettamente associato alla ricezione di regali I dipendenti pubblici non dovrebbero accettare la collaborazione. qualsiasi consulenza, ricerca, studio o incarico