Qualunque sia il caso tra conto corrente individuale, cointestato o di un defunto, non ci sono spese da affrontare.
I motivi che portano alla chiusura di un conto corrente possono essere numerosi. Pensiamo ad esempio alla più diffusa ovvero quella di aderire a una offerta economicamente più vantaggiosa.
Pensiamo anche alla circostanza di un separazione tra coniugi per cui si è presentata l'indispensabilità di trovare abbandonare il conto cointestato. Oppure alla morte di un familiare con cui si condivideva la gestione del conto. Rispetto ad altri servizi, il conto corrente può essere dismesso in qualunque momento. Esiste infatti una data di inizio ma in una data di termine. Approfondiamo quindi
Diritti e costi chiusura conto corrente individuale, cointestato o di un defunto
Tempi e regole chiusura conto corrente individuale, cointestato o di un defunto
Il primo importante aspetto da sottolineare è che è sempre possibile chiudere il conto corrente. Sia esso individuale, cointestato o di un defunto. Si tratta del primo importante diritto da evidenziare. Non si tratta di un diritto vero e proprio, ma anche la procedura di chiusura è di per sé piuttosto semplice perché in fin dei conti non resta altro da fare che presentare domanda.
Anzi, se di mezzo c'è il trasferimento a un altro istituto di credito, sarà quest'ultimo a occuparsi di parte delle procedure amministrative. Si tratta invece di un vero e proprio diritto l'azzeramento di tutti i costi.
Qualunque sia il caso tra conto corrente individuale, cointestato o di un defunto, non ci sono spese da affrontare. Dal punto di vista normativo, il decreto Bersani sulla libera concorrenza vieta l'applicazione di commissioni sulla chiusura dei conti correnti. Le sole spese a carico dell'ex correntista sono quelli relativi alla gestione del conto, ovvero il canone mensile, l'imposta di bollo e gli eventuali interessi maturati.
Allo stesso tempo è possibile chiudere un conto corrente cointestato in qualsiasi momento. Se a firma disgiunta serve l'autorizzazione di solo uno dei due intestatari, anche senza che entrambi siano in accordo l'uno con l'altro. Se a firma congiunta serve che entrambi i correntisti facciano richiesta per la chiusura del conto.
Nel caso di chiusura del conto corrente del defunto, gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione all'Agenzia delle entrate e mostrare alla banca la relativa ricevuta.
A proposito dei tempi di chiusura di un conto corrente individuale, cointestato o di un defunto secondo leggi del 2022. Esiste anche una normativa in vigore in merito ai tempi da rispettare per portare a termine, in modo completo, le operazioni di chiusura, la portabilità deve necessariamente avvenire entro 12 giorni.
Se le tempistiche non sono rispettate, la banca va incontro a una sanzione tra 5.160 e 64.555 euro. Se di mezzo non c'è il passaggio a un altro conto corrente, i tempi possono andare da 6 a 15 giorni lavorativi dalla consegna della modulistica. Si tratta dei tempi tecnici necessari alla disattivazione delle carte e dell’eventuale conto titoli.
Nel caso in cui la banca comunica un aumento delle condizioni economiche del conto attraverso una modifica unilaterale, la comunicazione deve avvenire con un preavviso di almeno 60 giorni. Più esattamente, la comunicazione deve essere fatta personalmente e riportare l'indicazione "Modifica unilaterale delle condizioni". Non conta che sia trasmessa con una missiva cartacea o con una comunicazione online.