I lavoratori co.co.co sono, per la natura dei loro rapporti di lavoro e tipi di attività prestate, decisamente molto meno tutelati sul lavoro rispetto ai lavoratori dipendenti. Sono tuttavia diversi i nuovi diritti 2022 che sono riconosciuti ai lavoratori co.co.co come indennità di disoccupazione Dis Coll, Iscro nuova cassa integrazione, estensione del congedo parentale 2022, riconoscimento dell’infortunio sul lavoro dall’Inail.
Quali sono i nuovi diritti dei co.co.co? I lavoratori Co.co.co sono collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori parasubordinati che svolgono la loro attività in piena autonomia come lavoratori autonomi ma, in realtà, perfettamente inseriti nei piani organizzativi e di gestione aziendale.
I lavoratori Co.co.co. hanno diritto a percepire per l’attività prestata un relativo compenso, su cui pagare le tasse per due terzi a carico del committente e per un terzo a carico del collaboratore. Precisiamo che gli stipendi che percepiscono i lavoratori Co.Co.Co. variano in base all’attività che svolgono per i committenti, non sono fissi ma dipendono dalla prestazione effettuata.
I lavoratori co.co.co sono, per la natura dei loro rapporti di lavoro e tipi di attività prestate, decisamente molto meno tutelati sul lavoro rispetto ai lavoratori dipendenti con tradizionali contratti di lavoro sia a tempo determinato e sia a tempo indeterminato.
Sono tuttavia diversi i nuovi diritti 2022 che sono riconosciuti ai lavoratori co.co.co come:
I lavoratori co.co.co hanno diritto ad avere l’indennità di disoccupazione Dis Coll se restano senza lavoro: si tratta della indennità destinata, infatti, non a lavoratori dipendenti ma a collaboratori coordinativi e continuativi, collaboratori a progetto, assegnisti, dottorandi di ricerca con borsa di studio, che siano iscritti alla gestione separata dell’Inps la Dis Coll.
La durata massima di erogazione della Dis Coll è di sei mesi e per richiederla bisogna aver maturato un minimo di tre mesi di contribuzione nel periodo compreso tra il primo gennaio dell'anno precedente l'evento di disoccupazione e l'evento stesso e non essere titolare di pensione.
I requisiti richiesti per fare domanda per la Dis Coll sono:
L’importo Dis Coll ai soggetti richiedenti dipende dal reddito medio mensile del periodo di lavoro da considerare ai fini del calcolo ed è comunque pari al 75% del reddito medio mensile se il reddito risulta pari o inferiore a 1.227,55 euro, se, invece, supera tale soglia, la Dis-coll è pari al 75% di 1.227,55 euro, aumentati del 25% della differenza tra il reddito medio mensile e 1.227,55 euro.
Tra i nuovi diritti riconosciuti ai lavoratori co.co.co. 2022 la Iscro, nuova Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa per lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’Inps.
Si tratta di una sorta di cassa integrazione non destinata ai lavoratori dipendenti, erogata dall'Inps per la durata di sei mesi e di importo variabile da un minimo di 250 euro ad un massimo di 800 euro al mese.
Sono esclusi dalla possibilità di usufruire della Iscro i lavoratori autonomi iscritti alle casse previdenziali professionali private, per cui solo i co.co.co iscritti alla Gestione Separata dell’Inps possono accedervi e solo se:
Altro diritto oggi riconosciuto ai lavoratori Co.co.co è l’estensione del congedo parentale straordinario fino a 15 giorni retribuiti al 50% dell’importo normale, provvedimento che, a causa dell’emergenza Covid, è stato prorogato fino al prossimo 31 marzo 2022 ee valido per tutti i dipendenti, pubblici e privati, che siano iscritti alla Gestione separata Inps, compresi Co.co.co e lavoratori titolari di Partite Iva.
Il congedo parentale fino a 15 giorni vale per i Co.co.co., come per gli altri lavoratori che ne possono usufruire, che hanno figli fino a 12 anni di età, mentre non è previsto alcun limite di età nel caso di figli disabili.
Diritti 2022 ai lavoratori Co.Co.Co con contratti di collaborazione continuativa sono riconosciuti anche nei casi di infortuni sul lavoro.
Ai co.co.co vengono, infatti, riconosciute le stesse coperture assicurative per infortuni sul lavoro e malattie professionali, tabellate e non, valide per i lavoratori dipendenti e hanno diritto a ricevere le stesse prestazioni da parte dell’Inail nei casi di accadimento di infortunio derivante da cause lavorative.