Diversi i vantaggi e gli svantaggi per un lavoratore assunto con contratto stagionale nel 2022: se, infatti, da una parte al lavoratore con contratto stagionale vengono riconosciuti gli stessi diritti spettanti agli altri lavoratori assunti con contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato, come maturazione di ferie e permessi retribuiti, riconoscimento di malattia, quota di Tfr, retribuzione mensile, diritto di precedenza per assunzioni, dall’altra, il contratto stagionale, pur a scadenza, non si trasforma automaticamente come i contratti a termine in contratto di lavoro a tempo indeterminato e non implica il pagamento del cosiddetto contributo addizionale per finanziare la Naspi.
Quali sono vantaggi e svantaggi di un contratto stagionale per il lavoratore assunto con questa modalità nel 2022? Il contratto di lavoro stagionale è una tipologia di contratto che viene generalmente stipulato per le cosiddette attività stagionali definite dalla legge e attività stagionali definite dai contratti collettivi di lavoro.
Rientrano, in particolare, tra le attività stagionali definite dalla legge, lavori come raccolta e spremitura delle olive; produzione del vino comune; mietitura e trebbiatura; pesca e lavorazione del tonno e lavorazione delle sardine sott’olio; sgusciatura delle mandorle; raccolta e conservazione dei prodotti sottobosco (funghi, tartufi, fragole, lamponi, mirtilli, ecc.); maciullazione e stigliatura della canapa; raccolta, infilzatura ed essiccamento della foglia del tabacco allo stato verde; taglio dei boschi, per il personale addetto all’abbattimento delle piante per legname da opera, alle operazioni per la preparazione della legna da ardere; produzione di formaggi in caseifici che lavorano esclusivamente latte ovino; produzione di liquirizia; spalatura della neve; ecc.
Poi vi sono le attività stagionali definite dai contratti collettivi di lavoro che non prevedono un elenco ma si adeguano ai tempi che cambiano, alle nuove tecnologie, ai nuovi settori economici. Il contratto di lavoro stagionale è, per definizione, un contratto di lavoro a tempo determinato e vediamo di seguito quali sono vantaggi e svantaggi di questa tipologia di contratto.
Il contratto di lavoro stagionale rientra tra le tipologie di contratti che per legge possono essere stipulati per l’impiego in determinate attività, non prevede una durata massima assoluta ma la sua durata dipende dalle attività che si svolgono e dalle esigenze lavorative.
Il contratto stagionale si può anche rinnovare e prorogare e le proroghe devono essere comunicate entro 5 giorni dal loro verificarsi tramite modello Unilav per l'assunzione.
I contratti stagionali prevedono poi per i lavoratori stagionali gli stessi diritti spettanti ai lavoratori assunti con contratti a tempo determinato o indeterminato, dal pagamento mensile della retribuzione spettante in base a mansioni e ruoli, a maturazione di ferie e permessi retribuiti, riconoscimento della malattia, pagamento del Tfr da parte del datore di lavoro, possibilità di presentare dimissioni, ecc.
Essere assunti con contratto stagionale può implicare per il lavorare sia vantaggi che svantaggi. Il fatto che ai lavoratori con contratto stagionale vengono riconosciuti gli stessi diritti spettanti ai lavoratori assunti con contratti a tempo determinato o indeterminato, da maturazione di ferie, a permessi retribuiti, riconoscimento della malattia, tredicesima, pagamento del Tfr da parte del datore di lavoro, ecc, rappresenta certamente un vantaggio perché possono esserci impieghi che non riconoscono tali diritti.
Altro vantaggio del contratto stagionale per il lavoratore assunto con questa modalità nel 2022 è rappresentato dal diritto di precedenza. Il lavoratore assunto a tempo determinato per attività stagionali ha, infatti, diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo determinato da parte dello stesso datore di lavoro per lo svolgimento delle stesse attività stagionali.
Di contro, tra gli svantaggi delle assunzioni con contratto stagionale c’è che se i contratti a termine si trasformano automaticamente a tempo indeterminato quando superano la durata dei 24 mesi, questo limite non vale per lavori stagionali, per cui il contratto stagionale non si trasforma in automatico in contratto a tempo indeterminato
Inoltre, i contratti stagionali non sono soggetti al cosiddetto contributo addizionale dell’1,40% che generalmente viene pagato dall’azienda o datore di lavoro per finanziare l’indennità di disoccupazione Naspi.