Sono diversi vantaggi e svantaggi per inquilini con i diversi tipi di contratti di affitto casa nel 2022-2023, da contratto a canone libero, a contratto a canone concordato a contratto transitorio, tutte tipologie di contatti di locazione che prevedono regole specifiche da seguire e relativi pro e contro.
Quali sono vantaggi e svantaggi per inquilini con i diversi tipi di contratti di affitto casa nel 2022-2023? Quando si prende una casa in affitto sono diverse le tipologie di contratto di fronte a cui ci si potrebbe trovare tra contratto a canone libero, il classico 4+4, molto usato, contratto a canone concordato e cedolare secca. Vediamo cosa prevedono tali tipologie di contratti e quali sono pro e contro per inquilini.
Contratto di affitto casa a canone libero
Partendo dal contratto di affitto casa a canone libero, è una tipologia contrattuale che ha una durata minima di 4 anni e sono le parti a decidere in piena autonomia del canone di affitto. Dopo la prima scadenza, vi è il rinnovo automatico del contratto di altri 4 anni, a meno che il proprietario di casa non decida di disdire il contratto per i motivi previsti dalla legge, per esempio, se decide di vendere casa.
E questo rappresenta uno svantaggio per gli inquilini che, teoricamente, potrebbero dover lasciare casa anche prima della scadenza dei primi quattro anni di contratto.
In questo caso, il proprietario deve inviare all’inquilino la lettera di disdetta del contratto almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto.
Dal canto suo, con la stipula di un contratto di affitto casa a canone libero, l’inquilino ha il grande vantaggio di poter recedere in qualsiasi momento voglia dal contratto, sempre comunque dando al proprietario di casa un preavviso almeno 6 mesi.
Altro vantaggio che in inquilino ha stipulando un contratto di affitto casa a canone libero è quello di avere la sicurezza di poter rimanere in quella casa per lungo tempo vista la durata normale e di rinnovo del contratto, che anche oltre i primi 8 anni si può ancora rinnovare.
Infine, un ulteriore vantaggio per gli inquilini di case in affitto con contratto a canone libero è rappresentato dal fatto che il proprietario non può mai chiedere pagamenti in più per eventuali lavori di manutenzione straordinaria della casa.
Passando al contratto di affitto casa a canone concordato, che ha durata di 3 anni più due di proroga e rinnovabili, è caratterizzato dal fatto che il canone di affitto che l’inquilino deve pagare viene determinato dal comune ad alta intensità abitativa con le associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini sulla base di parametri specifici per tipologia e stato dell’immobile, ubicazione dell’immobile nelle diverse zone della città, se centrale o periferico, ecc.
Il contratto a canone concordato garantisce vantaggi a livello fiscale per i locatori in modo da incentivarne la stipula (Irpef, Imu, Imposta di registro) e anche agli inquilini.
Il grande vantaggio per gli inquilini di contratti di affitto a canone concordato 3+2 è che gli importi di locazione sono sempre più bassi rispetto a quelli previsti per i contratti di affitto a canone libero, proprio perché a stabilire i prezzi degli affitti a canone concordato non sono i proprietari di casa ma Comuni e associazioni per inquilini e proprietari.
Cosa prevede contratto affitto casa transitorio e vantaggi e svantaggi
Altra tipologia di contratto di affitto casa che si può stipulare è il contratto di affitto transitorio, tipologia di contratto che può avere una durata non inferiore a un mese e non superiore a 18 mesi e alla scadenza del contratto la locazione si considera conclusa senza necessità di alcuna comunicazione.
Il contratto di affitto casa transitorio è un’ottima scelta per coloro che devono trasferirsi temporaneamente per lavoro o per studio, perché l’inquilino ha il vantaggio di poter disdire il contratto in ogni momento, considerando comunque sempre i motivi di transitorietà previsti dall’accordo.
I vantaggi per gli inquilini del contratto di affitto casa transitorio sono rappresentati soprattutto dall'assenza di vincoli di tempo per fare il contratto o disdirlo, ma prevede il grande svantaggio di dover sempre dimostrare l'esigenza transitoria sussistente tale da dover stipulare tale tipologia di contratto di affitto.
Altra forma di contratto che si può stipulare per una casa in affitto è il contratto di comodato d’uso, che è sempre gratuito, cioè non prevede da parte dell’inquilino il pagamento di un canone mensile, grande vantaggio certamente per l’inquilino, ma che può essere a tempo indeterminato, e questo è un grande vantaggio per l’inquilino, ma anche a tempo determinato, che deve essere riportato su relativo contratto, obbligando l’inquilino a lasciare casa alla scadenza del contrato stesso.
Il contratto di comodato d’uso a tempo determinato rappresenta certo un grande svantaggio per l’inquilino che fino al momento di conclusione del contratto ha potuto godere della casa senza dover pagare nulla al proprietario. Di contro, esattamente come le altre case in affitto, per case con contratto di comodato d’uso, il pagamento delle spese ordinarie spetta sempre al proprietario di casa, mentre le spese ordinarie devono essere sostenute da chi occupa la casa e gode del bene.
Inoltre, il comodato d’uso è vantaggioso per gli inquilini che non devono pagare l’Imu sulla casa, che spetta sempre al proprietario. Devono, però, pagare l’imposta Tari sui rifiuti.