Stando a quanto previsto dalla legge in vigore, i voucher per mancata vacanza sono utilizzabili fino a due anni dalla loro emissioni, poi scadono e solo al momento della scadenza è possibile chiedere il rimborso. In particolare, stando a quanto previsto dalla legge attuale, il voucher per mancata vacanza non usato può essere rimborsato in denaro solo dopo 24 mesi.
I voucher dati per una mancata vacanza sono sempre utilizzabili o scadono? L’emergenza Covid-19 che ha portato in quest’ultimo anno e mezza all’annullamento di diversi eventi, viaggi programmati e organizzati, vacanze prenotate ha creato diversi disagi in tal senso e sono stati diversi i voucher dati per mancate vacanze a chi aveva già effettuato prenotazioni e versato acconti senza però partire. Ciò che ci si chiede è se i voucher per mancata vacanza si possono sempre utilizzare o scadono. Vediamo cosa dice la legge in merito.
Stando a quanto previsto dalla legge nel 2022, i voucher dati per una mancata vacanza sono riutilizzabili per 24 mesi e nel caso in cui nell’arco di questo tempo non dovessero essere usati, scatta l’obbligo di rimborso in caso di mancato uso. Dunque, i voucher per mancata vacanza sono utilizzabili fino a due anni dalla loro emissioni, poi scadono e solo al momento della scadenza è possibile chiedere il rimborso.
Le leggi in vigore su emissioni voucher, validità ed eventuali rimborsi sono molto chiare ormai: il voucher per mancata vacanza non usato può essere rimborsato in denaro solo dopo 24 mesi. Ciò significa che solo trascorsi i due anni dall’emissione, per i voucher non utilizzati si può chiedere il rimborso in denaro che deve essere effettuato dal tour operator entro 14 giorni dalla scadenza.
Dunque, il rimborso in denaro del voucher dato per mancata vacanza non si può chiedere subito non appena si annulla o rimanda la vacanza ma solo alla scadenza del voucher che ha validità di 24 mesi.
Riutilizzo possibile fino a 24 mesi dalla emissione e poi rimborso: cosa prevede la legge per voucher dati per una mancata vacanza