Iban calcolo cin, abi e cab online e verifica per evitare errori. Migliori servizi online

Anche se indica gli estremi del conto corrente ed è un dato delicato, il codice Iban serve solo per effettuare e ricevere versamenti di denaro sul conto.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
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Si tratta di un codice alfanumerico di fondamentale importanza perché è la chiave per fare e ricevere bonifici. Si tratta del codice Iban che identifica in maniera univoca un conto corrente. Rappresenta insomma la sintesi di tutte le informazioni. Alla base della sua introduzione c'è la volontà di di semplificare le operazioni di trasferimento di denaro tra persone e imprese. Precisiamo subito che non è pericoloso dare l'Iban. Non è infatti sufficiente per effettuare prelievi dal conto corrente collegato. Anche se indica gli estremi del conto corrente e quindi è un dato delicato, serve solo per effettuare e ricevere versamenti di denaro sul conto.

Iban, cos'è e come è composto, a cosa serve

Sebbene si tratta di un codice riconosciuto e utilizzato a livello internazionale da più di vent'anni, la sua lunghezza non è la stessa per ogni Paese. In Italia la sequenza è composta da 27 tra lettere e numeri, ma altrove può arrivare anche a 34. Iban è l'acronimo di International bank account number e la sua composizione si basa sulle indicazioni dell'European Committee for banking standards. A oggi, l'utilizzo dell'Iban è obbligatorio a partire per tutte le operazioni in Italia e nell'area Sepa (Single Euro payments area).

Quest'ultima è la zona in cui i cittadini, le imprese e gli enti possono eseguire e ricevere pagamenti in euro. Ne fanno parte tutti gli Stati dell'Unione Europea, compresi i Paesi che non hanno adottato l'euro; gli Stati aderenti allo Spazio economico europeo EEA (Islanda, Norvegia e Liechtenstein); i Paesi extra EEA ovvero Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Guernsay, Jersey, Isola di Man, il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.

Entrando quindi nel dettaglio della composizione dell'Iban italiano a 27, le prime due lettere iniziali indicano la provenienza del conto (IT per Italia), le seguenti due cifre rappresentano il check number overo sono di controllo. La lettera successiva è il Cin (Control Internal Number), anch'essa con funzioni di controllo costituito, seguita dai cinque numeri dell'Abi (Associazione bancaria italiana) ovvero l'indicazione dell'istituto di credito del conto.

A seguire ci sono i cinque numeri del Cab (Codice di Avviamento Bancario), utili per l'identificazione della banca. Le restani 12 cifre non sono altro che il numero di conto corrente del cliente.

È pericoloso dare l'Iban, dove trovarlo e come calcolarlo

Proprio perché, come anticipato, la conoscenza del solo Iban non è sufficiente per prelevare denaro dal conto corrente o effettuare pagamenti all'insaputa dal clienti, il codice è facilmente reperibile e non è affatto nascosto. Si trova ad esempio all'interno del tuo estratto conto o anche nella pagina personale della propria banca (o della Posta) a cui si accedere dopo aver effettuato il login. Ci sono perfino alcuni istituti di credito che stampano il codice Iban dei clienti sulla facciata anteriore della carta di credito collegata al conto corrente.

Sul web sono disponibili vari programmi gratuiti per il calcolo del codice Iban, Basta inserire il codice della banca (codice Abi), il codice della succursale della banca dove è stato attivato il conto corrente (codice Cab) e il numero del conto corrente.