Le voci Cin, Abi e Cab che compongono il codice Iban identificativo di ogni conto corrente che si apre in Italia presso qualsiasi banca si possono facilmente trovare all’intero dello stesso codice semplicemente scomponendo i 27 caratteri che lo compongono e rappresentano le prime tre voci dell’Iban che precedono il numero vero e proprio del conto corrente.
L'IBAN, o International Bank Account Number, è una sequenza di 27 caratteri alfanumerici essenziale per le transazioni bancarie nazionali e internazionali.
Le coordinate bancarie forniscono informazioni essenziali per identificare con precisione un conto corrente presso un istituto bancario. In Italia, sono definite dal codice IBAN, che include componenti fondamentali come il CIN, il codice ABI e il codice CAB. Questi codici non solo identificano la banca e la sua specifica filiale, ma garantiscono che le operazioni finanziarie, come i bonifici, siano processate correttamente. Approfondiamo nei prossimi paragrafi come leggere e interpretare queste specifiche.
I codici ABI, CAB e CIN sono elementi presenti nella struttura del codice IBAN:
Tali codici certificano la struttura uniforme necessaria per il funzionamento del sistema di pagamento SEPA (Single Euro Payments Area).
Questi codici sono normalmente reperibili direttamente dal codice IBAN del conto corrente, dato che sono parti integranti della sua struttura.
Uno dei metodi più comuni per recuperare questi codici è controllare l'estratto conto fornito dalla banca; infatti, molte banche riportano chiaramente l'IBAN in cima alle comunicazioni ufficiali inviate ai clienti.
Per chi ha accesso ai servizi di home banking, l'IBAN è di solito disponibile nella sezione dei dettagli dell'account, facilmente accessibile tramite portali web o applicazioni mobili. Nel caso in cui l'IBAN non sia immediatamente visibile, le app bancarie spesso offrono opzioni per visualizzare o inviare l'IBAN a sé stessi via email o tramite altre app di messaggistica per una comoda consultazione futura.
Se tutte le opzioni digitali risultano inaccessibili, è ancora possibile ricorrere ai documenti cartacei forniti all'apertura del conto. Questi documenti, che includono contratti e condizioni del conto, riportano quasi sempre l'IBAN completo.
Infine, in situazioni in cui è necessario verificare la correttezza o ricostruire completamente i codici ABI, CAB e CIN senza accesso diretto all'IBAN, ci si può rivolgere a strumenti online che consentono, inserendo il nome della banca o filiale, di ottenere l'informazione desiderata. Tuttavia, per garantire precisione e sicurezza nelle transazioni, è sempre consigliabile confermare i dettagli con la filiale bancaria.
Per comprendere la decodifica di un IBAN, prendiamo l'esempio di un codice italiano strutturato come segue:
IT60 X054 2811 1010 0000 0123456. Partendo dai primi elementi, "IT" identifica il paese Italia. "60" rappresenta il numero di controllo.
Il carattere successivo, "X", è il CIN utilizzato per verificare la correttezza dell'intero codice. Poi seguiamo con "05428", che costituisce il codice ABI, identificando la specifica banca. Subito dopo, "11101" è il codice CAB, che segnala la filiale.
Infine, le ultime dodici cifre, "00000123456", rappresentano il numero di conto corrente del cliente. Questa struttura permette di identificare facilmente non solo la banca e la filiale ma anche di eseguire operazioni bancarie senza errori di trascrizione.