Il punto della situazione su importanti rinnovi contratti nazionali (CCNL) per il 2023

Rinnovi contrattuali già firmati o in trattativa per il 2023 avanzata: cosa cambia, oggetti e materie di discussione e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Il punto della situazione su importanti

Cosa cambia per rinnovi contrattuali?

Si preparano a cambiare diversi contratti nazionali di lavoro. Le attese si concentrano soprattutto sul Contratto enti statali che dovrebbero prevedere aumenti degli stipendi per tutte le fasce. Nel 2023 si attende il rinnovo anche del contratto commercio, con aumenti di stipendi e novità welfare, mentre ccnl metalmeccanici e ccnl agricoltura sono già stati rinnovati con novità pronte per il 2023.

Sono diversi i contratti nazionali di lavoro in via di rinnovo, per cui sono in ballo trattative, o appena rinnovati, con novità attese dai dipendenti soprattutto in riferimento ad aumenti degli stipendi. Vediamo quali sono i Ccnl in discussione e il punto della situazione sugli importanti rinnovi dei contratti nazionali in ballo.

  • Contratto nazionale statali novità in arrivo
  • Ccnl metalmeccanici rinnovo approvato fino al 2024
  • Contratto commercio in via di rinnovo e trattative
  • Rinnovato il contratto nazionale agricoltura e cosa prevede

Contratto nazionale statali novità in arrivo

Al centro delle discussioni relative al rinnovo contrattuale, ormai da tempo, c’è il contratto nazionale enti statali. Sul tavolo di discussione per il rinnovo del contratto enti statali gli aumenti degli stipendi. Stando a quanto annunciato l’aumento mensile lordo per i dipendenti degli enti statali si prospetta del 4,15%. 

L’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza delle pubbliche amministrazioni, ha presentato le tabelle con gli aumenti dovuti al rinnovo del contratto, precisando che le aree di inquadramento professionale nel 2023 passano da tre a quattro, che sono:

  • operatori
  • assistenti
  • funzionari
  • e alte professionalità, in via di definizione, in cui rientreranno i vincitori dei concorsi che si occuperanno di lavorare al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Gli aumenti previsti dovrebbero essere i seguenti:

  • fino a 1.697 euro lordi all’anno per l’area terza di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici;
  • fino a 952 euro all’anno per l’area seconda;
  • 481 euro all’anno nell’area prima.

La quarta area non presenta aumenti perché si tratta di una fascia nuova.

In particolare, gli aumenti saranno: 

  • per la prima fascia, che comprende gli operatori come messi e uscieri, di 59,60 euro lordi mensili;
  • per la seconda fascia, quella degli assistenti, tra i 62 e i 79,50 euro mensili lordi;
  • per la terza fascia, più alta, quella dei funzionari, di 110 euro circa lordi al mese;
  • per l’Ansfisa, Agenzia Nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali; l’Enav, Ente Nazionale per l’assistenza di volo; l’Ansv, Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo, gli aumenti saranno tra 62,30 euro mensili e 133,30 euro per i profili più alti;
  • per l’Agid, Agenzia per l’Italia digitale, gli aumenti saranno da 59,60 a 146,10 euro lordi mensili.
  • per le Agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici, come l’Inps o l’Inail, gli aumenti saranno tra 59,60 euro e i 114,70 euro al mese. 

Ccnl metalmeccanici rinnovo approvato fino al 2024

Il contratto nazionale di lavoro Ccnl metalmeccanici è tra i contratti già rinnovati e, dopo una lunghissima trattativa durata oltre un anno, prevede aumenti di stipendio, minimi tabellari, benefit e novità per inquadramento professionale, orari di lavoro, previdenza integrativa.

Il rinnovo del contratto metalmeccanici prevede, in particolare, un aumento medio di 80 euro, l’impegno a definire il sistema negoziale su una contrattazione di secondo livello che consideri la contrattazione territoriale e una riforma dell’inquadramento professionale del settore. Il nuovo contratto metalmeccanici sarà valido fino al prossimo 2023.

Contratto commercio in via di rinnovo e trattative

Altro Ccnl in discussione e che si prepara ad essere rinnovato è il contratto nazionale di lavoro del commercio. All’indomani dell’accordo già siglato che interessa circa 24mila dirigenti e 8mila aziende, si discute ora del rinnovo tradizionale del ccnl, che dovrebbe arrivare nel 2023.

Stando a quanto riportano le ultime notizie, il rinnovo del ccnl commercio dovrebbe prevedere aumenti degli stipendi per i dipendenti di ogni Livello di inquadramento professionale nonché rafforzamento delle misure di welfare. Proseguono le trattative nell’attesa di accordi definitivi.

Rinnovato il contratto nazionale agricoltura e cosa prevede

Alle soglie del 2023 è stato di recente rinnovato anche il contratto nazionale dell’agricoltura per i dipendenti dalle Organizzazioni degli allevatori, Consorzi ed Enti zootecnici. Previste novità per la classificazione del personale, con modifiche per profili professionali dell'area quadri, collaboratori esperti e funzionari e dell'area altri dipendenti; i minimi tabellari ed elemento provvisorio di retribuzione; e assistenza integrativa. 

Per novità relative alla classificazione del personale, sono state introdotte modifiche per i profili professionali dell'Area 1- Coordinamento (quadri, collaboratori esperti e funzionari) e dell'Area 2- Assistenti (altri dipendenti). Abrogata, invece, l'Area 3- Operatori (ausiliari) ma i lavoratori inquadrati nelle qualifiche escluse o soppresse dalla nuova riclassificazione mantengono il trattamento retributivo in essere e la relativa qualifica.

Ai lavoratori inquadrati alla firma del Contratto nazionale nel livello 2/4B, con 7 anni lavorati utili all'inquadramento al livello superiore, vengono riconosciuti gli anni di anzianità eccedenti al fine del successivo riconoscimento di carriera e se hanno già maturato così il diritto al riconoscimento del livello 2/3 è previsto un ulteriore biennio di verifica. L'accordo per il contratto nazionale agricoltura decorre dal primo gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023.