Importo pensione può cambiare nel corso degli anni rispetto al primo cedolino avuto o rimane uguale

Quali sono i fattori che determinano il cambiamento della pensione finale dal momento del primo cedolino: cosa cambia negli anni e perchè. Regole in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Importo pensione può cambiare nel corso

L’importo della pensione può cambiare nel corso degli anni rispetto al primo cedolino avuto?

La risposta è affermativa: l’importo della pensione cambia nel corso degli anni rispetto al primo cedolino avuto per effetto di coefficiente di trasformazione, rivalutazione delle pensioni, eventuale riforma delle aliquote Irpef e conseguente peso delle imposte da applicare al trattamento pensionistico.
 

L’importo della pensione può cambiare nel corso degli anni rispetto al primo cedolino avuto? L’importo che un pensionato percepisce a fine lavoro non è sempre lo stesso. Una volta maturati i requisiti per l’accesso alla pensione, con qualsiasi forma pensionistica si scelga di uscire, si effettua un solo calcolo (che sia retributivo, contributivo o misto) per ottenere l’importo del trattamento finale ma cosa succede a tale importo nel corso del tempo?

  • Importo pensione regole di calcolo
  • Importo pensione può cambiare nel corso degli anni rispetto al primo cedolino avuto o rimane uguale

Importo pensione regole di calcolo 

L’importo della pensione finale si calcola seguendo diverse regole a seconda dei sistemi da usare. La pensione, a seconda del lavoratore e di quanto va in pensione, si può, infatti, calcolare con:

  • metodo contributivo (sistema di calcolo basato esclusivamente sui contributi effettivamente versati dal lavoratore nel corso della sua vita lavorativa, per lavoratori che non hanno versato contributi prima del 1996);
  • metodo retributivo (sistema di calcolo della pensione finale che non si basa esclusivamente sull'anzianità contributiva effettivamente versata dal lavoratore nel corso della sua carriera, ma sulla media delle ultime retribuzioni percepite e valido per i lavoratori iscritti all’Inps che hanno almeno 18 anni di contributi accreditati alla data del 31 dicembre 1995);
  • metodo misto (sistema di calcolo della pensione sia con metodo retributivo e sia con metodo contributivo e che prevede che per il lavoratore con un’anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995, ma meno di 18 anni, calcolo della pensione con con sistema retributivo al 31 dicembre 1995 e con sistema contributivo dal 1996).

Importo pensione cambia negli anni rispetto al primo cedolino avuto o rimane uguale

Una volta effettuato il calcolo con il relativo metodo, l’importo della pensione cambia nel corso degli anni rispetto al primo cedolino avuto. Non rimane uguale e questo accade in virtù di diversi fattori.

Come accennato, quando si maturano i requisiti della pensione e si presenta domanda di pensionamento all’Inps, a seconda di quando si è iniziato a lavorare, se prima o dopo il 1996 e della forma pensionistica che si sceglie per uscire, si effettua il calcolo della pensione che poi cambia negli anni per effetto di:

  • coefficiente di trasformazione, che si applica al sistema contributivo e che cambia ogni anno per effetto dell’adeguamento alla speranza di vita con effetti sull’importo dell’assegno pensionistico, perché i coefficienti di trasformazione si riducono in maniera progressiva per bilanciare gli effetti che l’allungamento della vita avrebbe sul rateo;
  • rivalutazione delle pensioni, sulla base dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che stabilisce il valore di riferimento per la stima dell’aumento da applicare, calcolato in forma di indice provvisorio e poi in maniera definitiva come indice da conguagliare a inizio anno per determinare la variazione percentuale da applicare ai trattamenti pensionistici mensili ogni anno e da circa 20 anni vige un sistema che prevede una rivalutazione della pensione piena per le pensioni più basse e una rivalutazione parziale per le pensioni più alte;
  • aliquote Irpef, si tratta di aliquote percentuali che vengono applicate all’importo lordo della pensione e che sa tempo ormai sono ferme a cinque scaglioni ma nel corso degli anni di vita di una persona dal momento della pensione in poi possono subire, come già accaduto, modifiche che vanno a loro volta ad incidere sulle imposte da calcolare sulla pensione e quindi sul trattamento complessivo totale.