Imu casa acquistata nel 2020, l'anno scorso si deve pagare e quanto? Calcolo ed esempi

Calcolo pagamento prima e seconda rata Imu 2021 per casa acquistata nel 2021: regole in vigore e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Imu casa acquistata nel 2020, l'anno

L’Imu su una casa acquistata nel 2020, l’anno scorso, si deve pagare?

Stando a quanto previsto dalle regole in vigore, l’Imu su una casa acquistata nel corso del primo semestre 2020 non si paga per la prima rata, dal momento che nel 2019 l’Imu non è stata pagata perché non sussisteva il presupposto impositivo, ma è possibile per il contribuente versare l’acconto considerando i mesi di possesso del primo semestre del 2020 e l'aliquota Imu fissata per l'anno precedente o, se pubblicata, quella nuova.
 

Si deve pagare l’Imu su una casa acquistata nel 2021, l’anno scorso? Eliminato il pagamento della Tasi, anche per quest'anno l'Imu si paga per metà nel mese di giugno, con il primo termine di pagamento scaduto ieri 16 giugno ma con possibilità sempre di saldare quanto dovuto, e per il resto entro il 16 dicembre. 
Chiare e ormai ben note le regole di calcolo e pagamento della Tari, vediamo se si deve pagare l’Imu sulla casa acquistata nel 2020 e quanto.

  • Imu casa acquistata nel 2021 si deve pagare
  • Quanto pagare di Imu casa acquistata nel 2020 calcolo ed esempi

Imu casa acquistata nel 2021 si deve pagare

Stando a quanto previsto dalle regole in vigore, l’Imu su una casa acquistata nel corso del primo semestre 2020 non si paga per la prima rata, dal momento che nel 2019 l’Imu non è stata pagata perché non sussisteva il presupposto impositivo, ma è possibile per il contribuente versare l’acconto considerando i mesi di possesso del primo semestre del 2020 e l'aliquota Imu fissata per l'anno precedente o, se pubblicata, quella nuova.

Quanto pagare di Imu casa acquistata nel 2020 calcolo ed esempi

Per calcolare l’Imu su una casa acquistata nel 2020 bisogna partire dalla rivalutazione del 5% della rendita catastale per poi moltiplicare il risultato per il coefficiente di ogni singolo immobile, quindi applicare al risultato le aliquote Imu fissate da ogni singolo Comune e sottrarre dal risultato eventuali detrazioni se previste dal proprio Comune di residenza. 

I coefficienti da considerare per il calcolo Imu sono:

  • 160 per le abitazioni ad accezione di quelle appartenenti alle categorie catastali A e pertinenze, cantine e soffitte (C2), box e autorimesse (C6), tettoie (C7); 
  • 140 per immobili a uso collettivo (categoria B) e laboratori artigianali, stabilimenti balneari (C3, C4, C5); 
  • 80 per uffici e studi (A10), banche e assicurazioni (D5); 
  • 65 per immobili a destinazione speciale (categoria D, escluso D5); 
  • 55 per negozi (C1).

Per fare un un esempio di calcolo dell'Imu 2021, prendendo il caso di un immobile rientrante nella categoria catastale A/2, con una rendita castale di 369,27 euro e considerando un'aliquota Imu dello 0,86%, bisogna effettuare la seguente operazione per sapere quanto pagare di Imu:

  • rivalutazione della rendita catastale: 369,27+(369,27x5%)= 387,73
  • base imponibile di 387,73X160= 62.037,36
  • aliquota Imu: 62.037,36X0,86%= 533,52.

Una volta effettuato il calcolo, il pagamento Imu 2021 si può effettuare o tramite bollettino postale o con modello F24, disponibile presso gli uffici postali e gli sportelli bancari.