Con l’unificazione di Imu e Tasi nella nuova Imu 2022, il Ministero dell’Economia ha precisato che se la casa appena comprata nell’anno è una seconda casa o oltre ed è stata acquistata nei primi sei mesi dell’anno, il contribuente può scegliere di non pagare l’acconto Imu 2022, non sussistendo lo scorso anno il presupposto per l’imposizione dell’imposta o di pagare l’acconto Imu 2022 in base ai mesi di possesso nel 2022 seguendo le regole di calcolo Imu di sempre.
Domani 16 giugno scade il termine di pagamento della prima rata di acconto dell'Imu 2022, imposta sul possesso di un immobile che deve essere pagata da tutti i proprietari.
Ricordiamo che da quest’anno è stata introdotta una nuova imposta che unifica Imu e Tasi e per la nuova Imu 2022 restano le regole di applicazione di sempre e con tutte esenzioni già previste l’abitazione principale e per il pagamento dell’acconto Imu la Legge di Bilancio 2022 ha previsto che il versamento deve corrispondere alla metà di quanto pagato nel 2022 per Imu e Tasi.
Vediamo quanto si paga di Imu su una casa appena comprata nell'anno.
Se la casa che abbiamo appena acquistato è una prima casa adibita ad abitazione principale, l’Imu 2022 non deve essere pagata. La norma in vigore, infatti, prevede l’esenzione dal pagamento dell’Imu per tutte le prime case e relative pertinenze ad eccezione delle prime case se considerata di lusso, cioè se rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 di case signorili, ville e castelli.
L'esenzione vale, in particole, per prime case rientranti nelle seguenti categorie catastali:
Nel caso, invece, di prima casa di lusso, come detto, l'Imu si paga e il suo calcolo prevede un'aliquota del 4 per mille ed eventuali detrazioni se stabilite dal proprio Comune di residenza.
Se la casa appena comprata nell’anno è una seconda casa o oltre, allora l’Imu deve essere obbligatoriamente pagata. Tuttavia, come precisato dal Ministero dell’Economia, se la casa è stata acquistata nei primi sei mesi dell’anno, il contribuente può scegliere:
Dunque, l'imposta Imu si calcola sugli effettivi mesi di possesso della casa e se decide di pagare il calcolo dell’imposta deve essere effettuato con l’aliquota decisa dal Comune l’anno scorso a meno che lo stesso Comune non abbia già deliberato la nuova aliquota.
Non cambiano le regole di calcolo Imu: da seconde case in poi, l’Imu si calcola rivalutando del 5% la redita catastale, moltiplicando al risultato il coefficiente dell’immobile per cui si deve pagare l’Imu.
Il coefficiente Imu da considerare per le case è 160 valido per le abitazioni (categorie catastali A, tranne A10) e pertinenze, cantine e soffitte (C2), box e autorimesse (C6), tettoie (C7). Bisogna poi applicare la relativa aliquota di pagamento stabilita dai singoli Comuni e al risultato ottenuto si possono poi sottrarre eventuali detrazioni, sempre se stabilite dal Comune in cui si trova la casa appena acquistata.
Da quest’anno, per effetto dell’unificazione di Imu e Tasi, i singoli Comuni hanno la possibilità di aumentare l’aliquota massima Imu dell’1,06% fino all’1,14%.
Per fare un esempio di quanto si paga di Imu 2022, prendendo il caso di un proprietario di una seconda casa a Roma appartenente alla categoria catastale A/3 e con rendita catastale di 600 euro, la procedura di calcolo Imu 2022 prevede:
Il pagamento dell’acconto Imu 2022 deve corrispondere alla metà del totale dovuto, per cui bisogna pagare 534,24 euro.
Prendendo, invece, il caso di un immobile appartenente alla categoria catastale A/2, con redita castale di 369,27 euro e un’aliquota Imu dello 0,86%, il proprietario della casa appena acquistata può decidere di non pagare l’acconto Imu di domani o pagare effettuando il seguente calcolo:
Quanto stai pagando in Imu 2022 per una casa appena acquistata: cosa è cambiato quest'anno, regole da seguire e spiegazioni per tutti.