Cambiano in percentuale gli sconti previsti quest’anno per il pagamento di Imu e Tari sulle case, oscillando dal 20%, al 50%, al 70% a seconda della tipologia di casa per cui le imposte devono essere pagate e delle condizioni di casa stessa e proprietari.
Quali sono i casi in cui è possibile avere sconti Imu e Tari 2022 del 20%, 50%, 25% e fino al 70% con leggi aggiornate 2022? Sono quest’anno disponibili una serie di sconti da considerare per il pagamento delle imposte sulla casa da Imu a Tari sui rifiuti. Si tratta di sconti non tutti uguali e che cambiano in percentuale rispetto all’immobile per cui si pagano le imposte e alle condizioni eventuali di casa stessa e proprietari.
Stando a quanto previsto dalle leggi aggiornate 2022, è possibile usufruire di uno sconto del 20% sul pagamento di Imu e Tari. Si può beneficiare di tale sconto solo se ogni Comune approva specifica delibera con eventuale riduzione fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali.
E’ possibile usufruire dello sconto del 20% su pagamento di Imu e Tari anche quando si sceglie di pagare le imposte sulla casa tramite domiciliazione bancaria direttamente su conto corrente. Se, dunque, si ha per esempio un conto Imu da pagare di 420 euro, con addebito diretto su conto corrente si paga un importo di 336 euro.
La percentuale di sconto per pagamento di Imu e Tari nel 2022 sale al 50% in presenza di ulteriori condizioni. Le leggi in vigore 2022 prevedono uno sconto del 50% delle tasse da pagare per le case date in comodato d’uso ai figli. Per poter usufruire della riduzione del 50% della base imponibile dell’Imu per le case date in comodato d’uso gratuito, è necessario:
Il pagamento delle tasse al 50% per una casa data in comodato d’uso gratuito ai figli vale solo per l’Imu e non per la Tari sui rifiuti per cui è previsto pieno pagamento dell’imposta senza sconti e riduzioni.
Lo sconto del 50% della base imponibile per il pagamento dell’Imu è previsto anche per le case considerate inagibili. In tal caso, però, secondo le leggi aggiornate, bisogna presentare la dichiarazione Imu al Comune insieme all’attestazione di inagibilità redatta da un tecnico abilitato. Per le case inagibili, poi, la Tari sui rifiuti non è proprio prevista. Non si paga, infatti, la Tari sui rifiuti quando una casa è vuota risulta disabitata e priva di arredi e utenze.
Stando alle leggi in vigore, lo sconto del 50% sul pagamento dell’Imu vale anche per proprietari di una casa in Italia che risiedono all’estero e percepiscono in Italia una pensione ma anche non hanno la casa di proprietà né data in affitto né concessa in locazione.
Per beneficiare dello sconto Imu bisogna presentare apposita domanda, come anche per usufruire dello sconto di due terzi sul pagamento dell’imposta sui rifiuti Tari sempre per case di proprietari residenti all’estero.
E scegliendo di pagare anche in questi casi con addebito diretto su conto corrente la somma dovuta, lo sconto sale al 70%, 50% previsto nel caso specifico più 20% per pagamento con domiciliazine bancaria.
Ulteriore sconto previsto sul pagamento di Imu e Tari 2022 è quello del 25% per l’Imu sulle case date in affitto a canone concordato. Precisiamo che lo sconto del 75% vale solo ed esclusivamente per il pagamento dell’Imu e non anche per la Tari, che deve essere pagata in misura piena sempre dagli inquilini della casa in affitto.