L'aumento dello remunerazione nell'anno nuovo scatta per premi di risultato conseguiti nell'anno precedente, per anzianità di servizio e per passaggio a un livello superiore.
Poche cose come l'aumento dello reunerazione sono in grado di restituire il buon umore ai lavoratori. Spetta ai singoli datori decide se e in che misura concedere migliorare il trattamento economico.
Tuttavia ci sono una serie di ragioni che vanno al di là della discrezionalità dei vertici aziendali. Anche in vista del passaggio dal 2022 al 2022 diventa allora interessante andare alla ricerca dei casi in cui il dipendente può legittimamente aspettarsi un aumento dello stipendio.
Aumento dello remunerazione, in quali casi scatta con l'anno nuovo
Altri casi di aumento dello retribuzione nel 2022
L'aumento della rretibuzione può scattare nel 2022 sulla base dei premi di risultato. Il quadro è piuttosto complesso e variegato in quanto ciascuna azienda può procedere in autonomia sulla base dei quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro.
A ogni modo possiamo ricordare la presenza dei premi di fedeltà in occasione del raggiungimento di una certa anzianità di servizio del lavoratore o di un anniversario aziendale. Poi ci sono i premi di rendimento in riferimento ai risultati, alla capacità e alla condotta. Si tratta di un elemento retributivo a discrezione del datore di lavoro. E quindi ci sono i premi di produzione collegati all'andamento produttivo e con criteri di calcolo e di versamento differenti in base all'azienda.
Un altro caso in cui scatta l'aumento dello retribuzione con il nuovo anno è legato all'anzianità. Bisogna consultare il proprio contratto e il Ccnl applicato (Terziario e Servizi, Meccanici, Poligrafici e Spettacolo, Turismo, Dirigenti Settore Privato, Edilizia e Legno, Credito ed Assicurazioni, Agricoltura e Allevamento, Chimica, Trasporti, Enti e Istituzioni Private, Marittimi, Enti Pubblici, Tessili, Alimentari) per misurare l'entità.
Provando a fare alcuni esempi, nel Terziario sono previsti ogni tre anni e fino a un massimo di 10 per l'intera carriera lavorativa. Nel comparto Metalmeccanici sono biennali fino a un massimo di 5 e sono separati da aumenti di merito.
Nel Contratto collettivo nazionale di lavoro Tessile e Abbigliamento gli scatti di anzianità sono biennali e con un massimo di 4. Per i dipendenti nel Commercio gli scatti di anzianità sono 10 e ogni tre anni per lo stesso livello di qualifica. Nel settore Industria sono biennali con il termine che matura sin dal mese successivo alla data di assunzione.
L'entità economica dello scatto di retributivo e il momento in cui è previsto non è quindi lo stesso per tutti e sono i singoli Contratti collettivi nazionali di lavoro a stabilirlo.
Non solo per i premi di risultato e per l'anzianità perché il nuovo anno può essere l'anno giusto per ricevere un miglioramento di retribuzione nel caso di promozione e aumento di livello.
Con il passaggio a un livello superiore, la normativa vigente riconosce infatti al lavoratore un aumento di retribuzione. Non solo, ma sulla base del Jobs Act, trascorsi 6 mesi non si può tornare indietro e lo scatto di livello diventa definitivo.
Quando inizia il nuovo anno? Da chi arriva l'aumento del compenso? Questa è una domanda che molti lettori ci hanno posto.