Quando si possono prendere provvedimenti disciplinari contro dipendente che ha problemi personali nel 2022

Quando è possibile prendere provvedimenti disciplinari fino al licenziamento per problemi personali di un lavoratore. Cosa prevedono leggi in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando si possono prendere provvedimenti

In quali casi si possono prendere provvedimenti disciplinari contro un dipendente per problemi personali?

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, si possono prendere provvedimenti disciplinari contro un dipendente per problemi personali solo ed esclusivamente se a causa di questi il dipendente viola una regola di buon comportamento a lavoro. Se, cioè, i problemi personali influiscono ripetutamente sul corretto e regolare svolgimento del lavoro e inducono il lavoratore a commettere diverse violazioni del codice di comportamento a lavoro, allora è possibile prendere provvedimenti disciplinari nei suoi confronti. 
 

Quali sono in casi in cui si possono prendere provvedimenti disciplinari contro un dipendente per problemi personali? La legge in vigore prevede in caso di violazione da parte del lavoratore dei doveri a cui assolvere sul posto di lavoro specifici provvedimenti disciplinari che variano a seconda della violazione commessa.

I provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori possono essere conservativi, vale a dire rimprovero verbale, ammonizione scritta, multa, sospensione, e non conservativi, il licenziamento. Eccezion fatta per il rimprovero verbale, per altri provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori bisogna seguire la procedura di legge che prevede l’obbligo di contestare il comportamento assunto dal lavorare in forma scritta e successiva possibilità per il lavoratore di fare ricorso contro il provvedimento disciplinare.

  • Quando si possono prendere provvedimenti disciplinari contro un dipendente per problemi personali
  • Quando si può licenziare per problemi personali del lavoratore

Quando si possono prendere provvedimenti disciplinari contro un dipendente per problemi personali

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, avere problemi personali per un dipendente non implica il rischio di avere provvedimenti disciplinari. Si possono prendere provvedimenti disciplinari contro un dipendente per problemi personali solo ed esclusivamente se a causa di questi il dipendente viola una regola di buon comportamento a lavoro.

Se, cioè, i problemi personali influiscono ripetutamente sul corretto e regolare svolgimento del lavoro e inducono il lavoratore a commettere diverse violazioni del codice di comportamento a lavoro, allora è possibile prendere provvedimenti disciplinari nei suoi confronti. 

Quando si può licenziare per problemi personali del lavoratore

Se i provvedimenti disciplinari possono essere presi da datore di lavoro o azienda nei confronti di un lavoratore per problemi personali solo in casi circoscritti e specifici, più difficile è arrivare al licenziamento, ma non impossibile. Stando alle leggi in vigore, diverse sono le tipologie di licenziamento che si possono applicare ai lavoratori e per problemi personali un lavoratore potrebbe assumere comportamenti anche gravi da arrivare al licenziamento. 

In particolare, per cattiva condotta, il lavoratore può essere soggetto a licenziamento disciplinare, per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo, mentre per particolari condizioni dell’azienda può scattare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, legato soprattutto a problemi come crisi aziendali o nuovo assetto organizzativo

Il licenziamento per giusta causa è un tipo di licenziamento disciplinare che scatta quando un lavoratore assume un comportamento talmente grave e in malafede da non poter proseguire neppure per un giorno il rapporto di lavoro e in tal caso non è previsto né periodo di preavviso né indennità, perché il licenziamento è immediato.

A meno che i problemi personali del lavoratore non lo inducano a fare qualcosa di tanto ed eccessivamente grave, difficilmente si arriva al licenziamento per giusta causa per problemi personali del lavoratore. Rientrano tra i motivi di licenziamento per giusta causa, per esempio, falso infortunio e falsa malattia del dipendente, falsa o mancata timbratura del cartellino, rifiuto ingiustificato e reiterato del dipendente ad eseguire la prestazione lavorativa, abbandono ingiustificato del posto di lavoro, rifiuto del lavoratore di tornare a lavoro dopo la malattia, o se il lavoratore sottrae beni o dati sensibili all’azienda.

Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo, che è sempre un licenziamento disciplinare, scatta invece quando il lavoratore si rende colpevole di un fatto meno grave ma che comunque non permette di proseguire il rapporto di lavoro, per esempio se assume ripetutamente un comportamento negligente, e in tal caso è previsto un determinato periodo di preavviso da parte del datore di lavoro, stabilito da ogni singolo Ccnl di assunzione.