I casi secondo cui è possibile impugnare una delibera condominiale sono essenzialmente due, secondo il Codice Civile, e cioè se la delibera condominiale è contraria alla legge e se la delibera condominiale è contraria al regolamento di condominio.
Le delibere condominiali sono sostanzialmente decisioni prese da un'assemblea di condominio su una determinata questione di interesse condominiale e da riportare in forma scritta, altrimenti scatta la nullità della decisione dell’assemblea.
Le delibere condominiali pur essendo approvate dall’assemblea di condominio possono essere impugnare. Vediamo quando si può impugnare una delibera condominiale secondo il Codice Civile 2022.
Il Codice Civile riporta disciplina e norme specifiche per impugnare una delibera condominiale stabilendo i casi in cui è possibile impugnarle. Ma quando si può impugnare una delibera condominiale?
I casi secondo cui è possibile impugnare una delibera condominiale sono essenzialmente due, secondo il Codice Civile, e cioè:
Possono impugnare una delibera condominiale, come stabilito dal Codice Civile, non tutti i condomini ma solo coloro che sono stati assenti, dissenzienti o astenuti, perché altrimenti sarebbe un controsenso per condomino che abbia votato favorevolmente ad una delibera impugnare la stessa. Precisiamo che, come previsto dalla legge, la delibera viene poi annullata solo con pronuncia del giudice.
Il termine per impugnare una delibera condominiale è di trenta giorni e tale termine decorre in maniera differente a seconda che il condomino abbia partecipato all’assemblea o sia stato assente. Se, infatti, il condomino che decide di impugnare la delibera condominiale ha partecipato all’assemblea, i termini per impugnarla decorrono dalla data in cui si è tenuta l’assemblea.
Se, invece, il condomino non ha preso parte all’assemblea che ha approvato la delibera condominiale, per il condomino che decide di impugnarla il termine dei 30 giorni decorre dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti.
Impugnare una delibera condominiale comporta dei costi: considerando che per questa tipologia di controversia è prevista la mediazione obbligatoria, i costi oscillano da circa 40 euro e fino a oltre 100 euro, in aggiunta all’onorario previsto per l’avvocato, variabile a seconda del valore della controversia, dai mille ai circa 4-5mila euro.