Le norme in vigore 2022 permettono alle aziende di incentivare i propri dipendenti ad andare in pensione prima grazie all’esistenza di particolari sistemi che permettono prepensionamenti in azienda a patto, però, che vengano soddisfate determinate condizioni aziendali e determinati requisiti da parte dei lavoratori stessi. Tra gli incentivi che le aziende possono proporre ai propri dipendenti per andare in pensione vi sono, per esempio, contratto di espansione e isopensione.
Quali sono gli incentivi 2022 per andare in pensione che le aziende possono proporre a dipendenti? Esistono forme di incentivi e sistemi che consentono alle aziende di mandare in pensione i propri dipendenti prima del raggiungimento dei requisiti richiesti dalla pensione di vecchiaia, cioè a 67 anni di età. Vediamo allora quali sono i sistemi da proporre ai dipendenti d’azienda per andare in pensione prima e permettere così il ricambio generazionale sostenendo l’occupazione giovanile.
Uno degli strumenti attualmente disponibili che permette alle aziende di incentivare i dipendenti ad andare in pensione è il contratto di espansione: si tratta di uno strumento di accompagnamento alla pensione finale valido solo per lavoratori dipendenti di aziende e imprese con un determinato numero di dipendenti.
Si può ricorrere al contratto di espansione per incentivare i propri dipendenti ad andare in pensione prima solo quando si soddisfano le seguenti condizioni:
Possono ricorrere al contratto di espansione le aziende con almeno 250 dipendenti e la domanda di pensione anticipata 2022 con contratto di espansione deve essere direttamente dall’azienda dall’Inps, dopo il raggiungimento dell’accordo sul piano di riorganizzazione aziendale tra sindacati e Ministero del Lavoro.
I lavoratori che vanno in pensione prima con il contratto di espansione percepiscono una indennità che è pari al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del rapporto lavorativo e viene erogata dall’azienda.
Altro sistema che un’azienda può usare per incentivare i propri dipendenti ad andare in pensione prima in cambio di nuove assunzioni è l’isopensione, sistema che permette di andare in pensione prima fino a 7 anni a lavoratori e lavoratrici in esubero impiegati in aziende con più di 15 dipendenti per sostenere il ricambio generazionale a lavoro.
Anche per incentivare i propri dipendenti ad andare in pensione con l’isopensione, le aziende devono raggiungere e concludere un accordo con le organizzazioni sindacali più rappresentative e solo in presenza di questo accordo i lavoratori possono scegliere o meno questa possibilità di pensione anticipata.
Una volta raggiunto l'accordo sindacale, il datore deve presentarlo all'Inps che, dopo una serie di passaggi di verifiche dei requisiti e bancari, provvede al pagamento dell'assegno di isopensione tramite la disponibilità di denaro data dall’azienda e fino a quando il lavoratore uscito non raggiunge i normali requisiti per andare in pensione di vecchiaia (cioè 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi).
Tra le altre forme di incentivi 2022 che le aziende possono proporre ai propri dipendenti sono quelli previsti dai fondi bilaterali e validi ovviamente solo per le aziende che vi aderiscono. Rientrano in questi fondi esattoriali, credito ordinario e cooperativo, fondi di imprese assicuratrici, società di assistenza, di Poste Italiane e Ferrovie dello Stato e del Trentino.
Le aziende che aderiscono ai fondi bilaterali possono permettere ai propri dipendenti di andare in pensione fino a 5 anni prima rispetto ai normali requisiti di pensione richiesti, assicurando loro sia la quota di pensione maturata alla data di cessazione del rapporto di lavoro e sia l’accredito della contribuzione per aumentare l’importo della pensione finale.
Contratto di espansione, isopensione e non solo: quali sono gli incentivi disponibili per le aziende per anticipare la pensione dei propri dipendenti