A rispondere con chiarezza alla questione ci ha pensato il Ministero dello Sviluppo economico che ricorda come le condizioni di base siano tre. In prima battuta motorini e scooter devono essere acquistati e immatricolati in Italia nel 2020. Quindi devono essere elettrici o ibridi. E infine è indispensabile che siamo nuovi di fabbrica e dunque non usati.
Sono operativi i nuovi provvedimenti che hanno rimodulato i contributi degli incentivi per l'acquisto di motorini e scooter elettrici o ibridi. Non tutti gli aspetti sono però completamente chiari perché non sono stati specificati in prima battuta dal decreto Rilancio che ha introdotto la facilitazione economico.
Ad esempio, i nuovi incentivi possono essere fruiti solo per comprare modelli nuovi o anche usati? Rispondiamo a questa domanda nel corso dell'articolo, ma ricordiamo sin da subito che occorre fare in fretta.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha infatti allestito una sezione apposita sul suo sito web (o meglio, l'ha aggiornata) consentendo così di prenotare il contributo per l'acquisto con e senza rottamazione. L'altro aspetto da non perdere di vista è quello delle scadenze.
L'agevolazione resta in vigore fino al 31 dicembre 2020. Dal giorno successivo e per 12 mesi saranno ripristinati gli incentivi a regime, meno conveniente per comprare un motorino. In sintesi, il decreto assegna un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro, per comprare senza rottamazione.
Portafogli in mano, il bonus sale fino a 4.000 euro ovvero il 40% del prezzo in caso di rottamazione di un vecchio motorino. Non tutti i modelli possono essere rottamati, ma solo quelli di classe ambientale Euro 0, Euro 1, Euro 2 e Euro 3. L'obiettivo dei nuovi incentivi 2020 covid è favorire la maggiore diffusione di moto, scooter e quadricicli elettrici.
Le regole sono già definite e sin da subito e sino a esaurimento risorse, per l'acquisto di motorini e scooter è possibile fruire di un contributo del 30% del prezzo di acquisto, fino al massimo 3.000 euro ovvero del 40% fino al massimo 4.000 euro in caso di rottamazione.
Ricordando che tra i marchi protagonisti di questa stagione di incentivi e offerte ci sono anche Aprilia, BMW Motorrad, Ducati, Guzzi, Harley-Davidson, Honda, Husqvarna, Kawasaki, KTM, Kymco, MV Agusta, Piaggio, Suzuki, Triumph, SYM, Vespa, Yamaha, l'agevolazione si riferisce solo ai veicoli nuovi o anche a quelli usati?
A rispondere con chiarezza alla questione ci ha pensato il Ministero dello Sviluppo economico che ricorda come le condizioni di base siano tre. In prima battuta motorini e scooter devono essere acquistati e immatricolati in Italia nel 2020. Quindi devono essere elettrici o ibridi. E infine è indispensabile che siamo nuovi di fabbrica e dunque non usati.
Sono 7 le categorie di motorini e scooter da comprare con nuovi incentivi.
Innanzitutto quelli classificati come L1e ovvero i veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore non supera i 50 cc e la cui velocità massima di costruzione non supera i 45 chilometri orari.
Dopodiché rientrano gli L2e: i veicoli a tre ruote la cilindrata del cui motore non supera i 50 cc e la cui velocità massima di costruzione non supera i 45 chilometri orari.
Nell'elenco rientrano pure gli L3e ovvero i veicoli a due ruote la cilindrata del cui motore supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 chilometri orari.
Sono quindi compresi gli L4e: si tratta dei veicoli a tre ruote asimmetriche rispetto all'asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 chilometri orari.
Semaforo verde per comprare moto nella classe L5e: veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all'asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione supera i 45 chilometri orari.
Fanno quindi parte i veicoli L6e: quadricicli leggeri, la cui massa a vuoto inferiore o pari a 350 kg, esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima per costruzione è inferiore o uguale a 45 chilometri orari.
Infine ci sono gli L7e ovvero i quadricicli, diversi da quelli della categoria L6e, la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg.