Nell’ottica di contrastare il calo demografico e favorire il ripopolamento delle aree interne e montane d’Italia, nel 2025 vengono fortemente potenziati gli incentivi economici, bonus e misure di sostegno per chi sceglie di trasferirsi al Sud o nei piccoli Comuni di montagna. Tali agevolazioni coprono una pluralità di bisogni: dall’acquisto o ristrutturazione di immobili al sostegno per l’avvio di nuove attività, fino a incentivi dedicati a determinate categorie come giovani, famiglie o lavoratori da remoto.
Questo fenomeno nasce dall’esigenza di contrastare la desertificazione di moltissimi borghi italiani, ma mira anche ad offrire opportunità concrete di vita e lavoro in contesti di qualità ambientale e sociale elevata. Le risorse arrivano sia da fondi regionali che dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), dal PNRR e da nuove normative dedicate.
Le opportunità per chi decide di spostare la propria residenza in un piccolo comune montano o del Sud sono numerose e differenziate a seconda del territorio. Di seguito un’ampia panoramica delle principali misure attive nel 2025:
La Provincia autonoma di Trento ha confermato anche per il 2025 un articolato pacchetto di incentivi per il ripopolamento di 33 comuni montani. Il contributo copre sia l’acquisto (fino a 20.000 euro) sia la ristrutturazione (fino a 80.000 euro) di immobili, con obbligo di stabilirvi la residenza o, eventualmente, di affittare a nuovi residenti per almeno 10 anni. Tra i comuni coinvolti: Bresimo, Livo, Rabbi, Vermiglio, Bondone, Borgo Chiese, Luserna, Sagron Mis e Valfloriana. L’obiettivo è favorire l’arrivo di nuove famiglie e la coesione sociale nei territori a rischio desertificazione.
La regione Toscana sostiene il ripopolamento dei borghi montani con un bando Residenzialità in Montagna che nel 2025 offre fino a 30.000 euro a fondo perduto per l’acquisto della prima casa in piccoli centri (meno di 5.000 abitanti), finanziato con risorse FOSMIT. Il bando è aperto anche ai cittadini di altri paesi UE e a chi possiede permesso di soggiorno di lunga durata. Chi ottiene il contributo si impegna a stabilire la residenza nell’immobile acquistato.
Il Piemonte, grazie a fondi regionali e al Fondo Montagna, ha avviato nuovi bandi per il trasferimento in alta quota: fino a 40.000 euro a fondo perduto per giovani under 41 che trasferiscono la residenza e riqualificano case nei piccoli borghi alpini. La Lombardia, con uno stanziamento complessivo triennale di 260 milioni di euro, promuove la valorizzazione dei borghi storici e premi per l’avvio di attività produttive e commerciali.
In Calabria si conferma il Reddito di Residenza Attiva per chi si trasferisce nei borghi appenninici, rivolto a giovani tra 18 e 40 anni e accompagnato da incentivi di varia entità secondo i bandi comunali. In Abruzzo è attivo un incentivo annuale fino a 2.500 euro per nuovi residenti nei comuni montani classificati secondo dati ISTAT e UNCEM: condizione necessaria, mantenere la dimora abituale nel borgo per almeno 5 anni. In Molise sono previsti bonus fino a 700 euro mensili per chi apre nuove attività nei comuni con meno di 2.000 abitanti. Queste misure si affiancano periodicamente a bandi per microimprese e agricoltura in altre regioni del Sud, come Basilicata e Campania.
Il Veneto ha rifinanziato per il 2025 i contributi fino a 40.000 euro per chi acquista o ristruttura casa nelle aree montane, con priorità ai nuclei giovani e ai progetti di insediamento durevole. In Friuli Venezia Giulia sono rinnovate le misure per l’insediamento nei comuni svantaggiati e per l’acquisto di attrezzature agricole, con vincolo di residenza stabile per 5 anni. L’Emilia-Romagna, tramite il Bando Montagna, premia chi sposta casa e lavoro in montagna con contributi tra 10.000 e 30.000 euro, mentre in Sardegna spicca il bonus casa a fondo perduto di 15.000 euro per i paesi che aderiscono al Piano Nazionale Borghi.
Resta forte il successo delle ormai celebri “case a 1 euro”: decine di comuni italiani, da Nord a Sud, propongono questa formula per favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio abbandonato. Chi acquista deve impegnarsi a ristrutturare l’immobile e stabilire la residenza o garantire il mantenimento della stessa per diversi anni, secondo le regole fissate da ciascuna amministrazione.
Le prime informazioni e la lista aggiornata delle opportunità si rinvengono direttamente sui siti internet dei singoli Comuni o tramite portali istituzionali.
Ogni bando prevede requisiti puntuali, talvolta orientati a certe fasce di età, status familiare o professionale:
Per informazioni aggiornate su scadenze e requisiti, si raccomanda di monitorare i portali regionali, i siti istituzionali dei Comuni e le pagine dedicate ai singoli progetti.
I dossier vengono generalmente elaborati entro 60 giorni dalla domanda e l’erogazione degli incentivi avviene tramite bonifico bancario a favore dei nuovi residenti, previo accertamento documentale.
Di seguito un elenco (non esaustivo) dei comuni che risultano attivi nel 2025 con bandi e misure di accoglienza per nuovi residenti. L’accesso alle agevolazioni può variare sulla base dei fondi e delle politiche regionali e comunali:
Regione/Provincia | Comuni/Borghi principali | Misure Principali |
Trentino | Bresimo, Livo, Rabbi, Vermiglio, Bondone, Sagron Mis, Valfloriana | Fino a 100.000 euro contributo fondo perduto / acquisto e ristrutturazione |
Toscana | Montieri, Fabbriche di Vergemoli, altri borghi Appennino | 30.000 euro per acquisto prima casa |
Calabria | Aieta, Amaroni, Andali, Antonimina, Bova, Cerzeto, Guardia Piemontese, Cropalati, San Lorenzo | Reddito di Residenza Attiva, bandi comunali |
Abruzzo | Lecce nei Marsi, Santo Stefano di Sessanio, Arsita, altri borghi montani | Bonus annuo fino a 2.500 euro per nuovi residenti |
Sicilia | Sambuca, Gangi, Mussomeli, Racalmuto, Salemi, Regalbuto, Saponara, Troina | Case a 1 euro, vari bandi per ripopolamento |
Veneto | Comuni pedemontani e dolomitici | Contributi fino a 40.000 euro per acquisto/ristrutturazione |
Friuli V.G. | Comuni montani svantaggiati | Sostegni per acquisto immobili/agricoltura/impresa |
Piemonte | Borgomezzavalle, comuni Alpi piemontesi | Contributi fino a 40.000 euro e incentivi attività |
Molise | Castropignano, comuni sotto 2.000 abitanti | Bonus mensili per nuova attività |