Incidente con patente scaduta: che succede?

Il Codice della Strada è severo e non ammette eccezioni e per chi circola con la patente scaduta sono previste due diverse sanzioni, una pecuniaria e una accessoria. E poi se provoca un incidente...

Autore: Luigi Mannini
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Incidente con patente scaduta: che succe

Cos’è la patente scaduta?

È l’autorizzazione necessaria per la conduzione di un veicolo a motore. Viene rilasciata dopo un esame che certifichi la conoscenza del codice della strada e la padronanza del mezzo. La patente ha una scadenza e bisogna procedere al rinnovo.

È il sogno di ogni adolescente. La patente rappresenta un traguardo che per molti significa libertà. Raggiungimento di uno status che certifica il raggiungimento dell’età adulta. Di quel periodo particolare dell’esistenza umana dove il mondo sembra solo un piccolo giardino da conquistare. Pochi pensano che con l’avanzare dell’età crescono anche le responsabilità. E la patente di sicuro è un traguardo che contiene i germi della responsabilità. Una responsabilità che, a ben pensarci non è piccola. La guida con la patente scaduta è senza dubbio l’esempio più clamoroso di mancanza di attenzione e scarsa responsabilità. Causare un incidente con la patente scaduta è un rischio che espone a tanti problemi, anche di natura legale.

Ma cosa succede in casi come questo? Il Codice della Strada è piuttosto severo e non ammette eccezioni: per chi circola con patente non più valida sono previste due diverse sanzioni, una di tipo pecuniaria e una accessoria. La sanzione pecuniaria consiste in una multa con un importo che può oscillare dai centosessanta euro e i seicentoquarantaquattro euro. La sanzione accessoria comporta invece il ritiro della patente scaduta. Una volta che la frittata è stata fatta questo momento il guidatore avrà tempo dieci giorni per sottoporsi alla visita medica obbligatoria per procedere al rinnovo della patente di guida e recarsi presso il comando della polizia locale per provare a ottenere indietro la patente. Se invece passano più di dieci giorni, la patente scaduta sarà inviata alla prefettura ubicata dove è avvenuta la violazione, dove la si potrà ritirare presentando il nuovo certificato medico di idoneità che ne attesti il rinnovo.

Incidente con patente scaduta che succede

Quello che abbiamo visto è un caso diffuso che, però, non porta ripercussioni elevate sull’automobilista che ha dimenticato di rinnovare la patente. Il quadro cambia e non poco se si resta coinvolti in un incidente stradale con la patente scaduta. Che succede in questo caso? Senza dubbio la conseguenza più grave, a meno di danni a persone, è rappresentata dal fatto che l’assicurazione non paga per i danni causati e non potrebbe essere altrimenti visto che l’autista in questione si è fatto trovare non in regola. Uno scenario davvero rischioso e drammatico perché, considerando i danni eventuali a persone e a veicoli, c’è da stare poco sereni perché i risarcimenti possono arrivare a cifre esorbitanti. Anche a centinaia di migliaia di euro.

Chi si rende responsabile di un incidente stradale e non ha effettuato il rinnovo della patente che quindi al momento del sinistro risulta scaduta, dovrà provvedere al risarcimento senza poter contare sulla copertura assicurativa. Come è facile immaginare, invece, sono previste sanzioni severe per quelli che provocano incidenti con la patente scaduta. L’esonero della copertura assicurativa può dipendere da diversi fattori, quali:

  • patente scaduta o non posseduta;
  • gravi trasgressioni delle regole del codice della strada;
  • guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
  • revisione scaduta;
  • guida in stato di ebbrezza.

Guidare con la patente scaduta infatti, oltre a rendere inutile la copertura assicurativa, rappresenta anche una grave infrazione del codice della strada. Infine vediamo quale è il conto da pagare per quelli che guidano con patente scaduta. Un conto che può essere molto salato. La multa, infatti, può essere compresa tra i centosessanta ai e i seicentoquarantaquattro euro, oltre alla sanzione accessoria, che prevede anche il ritiro della patente.

Se il ritiro avviene perché non è stato effettuato il rinnovo e dunque la patente risulta scaduta, bisognerà sottoporsi a nuova visita medica per ottenere il rinnovo della patente e poi con il documento medico che attesta la possibilità di guidare recarsi presso la stazione di polizia che restituirà la licenza di guida. Questo iter si deve compiere entro i primi dieci giorni dopo il ritiro. Trascorso questo lasso di tempo sarà necessario recarsi in Prefettura dove si dovrà esibire il medesimo il certificato medico. In ogni caso, anche effettuando tempestivamente il rinnovo, riceveremo comunque la sanzione amministrativa. A questo punto bisogna monitorare con grande attenzione quando scade la patente.

Un aspetto che spesso induce in errore perché i provvedimenti non sono molto chiari in merito e possono dare spazio a malintesi. Il rinnovo della patente non avviene con scadenza fissa, ma bisogna sempre adeguarlo all’età del conducente. Fino ai cinquanta anni, il rinnovo della patente deve essere effettuato ogni dieci anni. Che poi si dimezzano, scendendo dunque a cinque anni tra i cinquantuno anni e i settanta anni di età. Per poi diventare tre quando si superano i settanta anni e fino agli ottanta. Dopo aver superato gli ottanta la patente bisogna rinnovarla ogni due anni.