Infortuni sul lavoro agenti Enasarco sono riconosciuti o no secondo contratto 2022 nazionale

L'agente Enasarco non in prova ha diritto alla conservazione del posto fino per tutta la durata dell'inabilità temporanea che impedisca di proseguire la propria attività.

Autore: Chiara Compagnucci
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Infortuni sul lavoro agenti Enasarco son

Agente Enasarco, è riconosciuto l'infortunio sul lavoro?

Nel caso di infortunio o malattia professionale il trattamento economico a carico dell'azienda prevede nel giorno dell'infortunio la retribuzione al 100% come se l'agente Enasarco fosse stato regolarmente presente. Dal primo al terzo giorno sarà retribuito al 60% dello stipendio individuale giornaliero con esclusione delle voci collegate alla presenza al lavoro.

Cosa succede nel caso di infortunio sul lavoro di un agente Enasarco? La questione assume una importanza rilevante alla luce dei numerosi lavoratori iscritti all'ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio.

Ccnl in mano, si tratta di un soggetto di diritto privato che persegue finalità di pubblico interesse. Il compito è infatti di occuparsi della previdenza integrativa degli iscrizioni, a contribuzione obbligatoria. A occuparsi della vigilanza è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale. Approfondiamo quindi:

  • Agente Enasarco, è riconosciuto l'infortunio sul lavoro o no
  • Conservazione del posto di lavoro per agente Enasarco

Agente Enasarco, è riconosciuto l'infortunio sul lavoro o no

Nel caso di infortunio o malattia professionale il trattamento economico a carico dell'azienda prevede nel giorno dell'infortunio la retribuzione al 100% come se l'agente Enasarco fosse stato regolarmente presente.

Dal primo al terzo giorno sarà retribuito al 60% dello stipendio individuale giornaliero con esclusione delle voci collegate alla presenza al lavoro. Dal quarto al novantesimo giorno sarà retribuito al 25% tranne le voci collegate all'effettiva presenza al lavoro ovvero integrazione fissa del 25% senza tenere conto dell'importo dell'indennità Inail.

Infine, dal novantunesimo giorno sarà retribuito al 10%, sempre con esclusione delle voci collegate alla presenza al lavoro. Ccnl alla mano, l'azienda anticipa per conto dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro le indennità dovute all'agente Enasarco.

Se il lavoratore dovesse entrare in possesso dell'indennità già anticipata, è chiamato a restituirla per evitare di essere accusato di appropriazione indebita.

Nel caso di infortunio o malattia non professionale, dal primo al terzo giorno scatta il periodo di carenza ovvero una retribuzione aziendale pari al 50% dello stipendio con esclusione degli elementi legati alla presenza, ai modi della prestazione o alla sua onerosità.

Nell'ultimo anno solare viene corrisposta l'integrazione solo per i primi 6 giorni cumulativi di carenza, a mento che le assenze siano dovute a patologia grave con continue terapie salvavita o ricovero ospedaliero e che tali circostanze siano debitamente documentate.

Andando oltre, dal quarto al novantesimo giorno è prevista l'integrazione aziendale dell'indennità Inps che equivale al 20% dello stipendio che sarebbe spettato al lavoratore, con esclusione degli elementi correlati alla presenza, ai modi e all'onerosità della prestazione.

Nel caso di cessazione del trattamento economico da parte dell'Inps, per il periodo di malattia non indennizzato viene riconosciuta una retribuzione pari al 50% della retribuzione, sempre esclusi gli elementi correlati alla presenza, ai modi e all'onerosità della prestazione. In caso di ripresa dell'indennità Inps torna a essere del 20%.

Conservazione del posto di lavoro per agente Enasarco

L'agente Enasarco non in prova ha diritto alla conservazione del posto fino per tutta la durata dell'inabilità temporanea che impedisca di proseguire la propria attività non oltre la data indicata nel certificato definitivo d'abilitazione alla ripresa del lavoro o nel certificato d'invalidità o inabilità permanente al lavoro. Si tratta del cosiddetto periodo di comporto.

Allo stesso tempo, l'agente Enasarco non in prova ha diritto alla conservazione del posto per lo stesso periodo previsto per la malattia non professionale.

Resta il diritto contrattuale dell'azienda di sospendere l'erogazione dell’integrazione all'agente Enasarco in caso di assenza ingiustificata alla visita di controllo, oltre al diritto di attivare l'azione disciplinare.

Quando, la visita di controllo del dipendente non è possibile, dal terzo giorno a quello della richiesta del controllo senza che l'accertamento possa essere stato effettuato, ha diritto di non integrare l'indennità erogata dall'Inps. In caso di controllo successivo con conferma della prognosi riprende la decorrenza dell'integrazione aziendale di malattia.