Cosa cambia con l'Irpef 2019? Quali sono aliquote, scaglioni di reddito e imposta netta da applicare il prossimo anno con riferimento ai redditi del 2018? Si tratta di una questione su cui c'è molta attenzione, se non altro perché questo esecutivo ha promesso un vera e propria rivoluzione fiscale nel segno della riduzione delle tasse per tutti, anche per i lavoratori dipendenti. Da una questione di fondo non si scappa perché, come da disposizioni costituzionali, le tasse devono essere progressive al reddito. Anche l'Irpef ovvero l'imposta sul reddito dovuta dalle persone fisiche. Anche nel 2019, nonostante sia stata paventata una sostanziale parificazione delle aliquote (da non confondere con la semplificazione), l'imposta è destinata ad aumenta in maniera progressiva ovvero di pari passo con il crescere del reddito imponibile e si calcola applicando aliquote diverse a seconda dello scaglione in cui si colloca il reddito.
Stabilito allora il mantenimento del principio di progressività, sono previsti cinque scaglioni di reddito cui corrispondono altrettante aliquote Irpef. Il primo è naturalmente quello più basso e più semplice: fino a 15.000 euro di reddito imponibile si applica il 23% di aliquota e il 23% Irpef (lorda) del reddito. Il secondo è più completo perché tra 15.000 e 28.000 euro di reddito imponibile, l'aliquota è al 27% ovvero si paga 3.450 euro + 27% sulla parte eccedente 15.000 euro. Il terzo scaglione 2019 include i redditi imponibili tra 28.000 e 55.000 euro per cui si paga il 38% di aliquota ovvero 6.960 euro + 38% sulla parte eccedente 28.000 euro. Ancora più alte le tasse nel quarto scaglione 2019: oltre 55.000 e fino a 75.000 euro di reddito imponibile viene applicato il 41% di aliquota ovvero 17.220 euro + 41% sulla parte eccedente 55.000 euro.
Infine, il quinto scaglione Irpef 2019 è naturalmente quello più esoso in termini di imposte. Coloro che dichiarano oltre 75.000 euro di reddito imponibile vedono sono soggetti all'applicazione del 43% di aliquota ovvero 25.420 euro + 43% sulla parte eccedente 75.000 euro. Provando a schematizzare il quadro di aliquote, scaglioni di reddito e imposta netta da applicare il prossimo anno con riferimento ai redditi del 2018:
Per determinare il reddito imponibile, variabile da tenere in considerazione ai fini Irpef, occorre sottrarre dal reddito complessivo gli oneri deducibili. L'imposta lorda si ottiene applicando le aliquote in base allo scaglione. Infine si arriva al prelievo Irpef effettivo diminuendo l'imposta lorda di tutte le detrazioni di cui si ha diritto in sede di dichiarazione dei redditi 2019.