Per il 2020 al momento non sono cambiati gli scaglioni di reddito Irpef, che mantengono le stesse aliquote per gli stessi limiti di reddito già previsti. Ciò che cambia per usufruire delle detrazioni Irpef sono le modalità di pagamento delle spese che si effettuano. Stando a quanto stabilito dalla nuova Legge di Bilancio, le detrazioni fiscali si possono richiedere solo e soltanto se le relative spese vengono effettuate con strumenti di pagamento tracciabili.
Le ultime notizie sulle misure della Legge di Bilancio 2020 passata al vaglio dell’Europa riportano ulteriori informazioni sul capitolo detrazioni. Collegata alla Legge di Bilancio vi è, infatti, un decreto fiscale che propone diverse novità in materia di detrazioni, dalla concessione delle stesse detrazioni fiscali solo ed esclusivamente se si effettuano i pagamenti delle relative spese con sistemi tracciabili, vale a dire con bancomat, carte di credito o di debito, o bonifici, alla possibilità di cancellare le detrazioni fiscali in maniera parziale per chi guadagna da 120 mila a 240 mila euro e completamente per chi ha un reddito superiore a tale somma.
Sarebbe comunque mantenuta per tutti la possibilità di detrazione delle spese mediche. Vediamo quali sono le regole per Irpef 2020. Cosa cambia per scaglioni Irpef 2020 e detrazioni?
La tassazione su redditi e pensioni per il calcolo dell’importo netto dal lordo dipende dalle aliquote Irpef che variano in base agli scaglioni reddito cui fanno riferimento. Il principio è che più alto è il reddito e più alte sono le aliquote Irpef da applicare.
La nuova Legge di Bilancio non ha modificato scaglioni e aliquote Irpef 2020 già previsti per cui nulla cambierà in merito il prossimo anno. Cinque, restano, infatti, gli scaglioni Irpef cui è agganciata una determinata aliquota di pagamento. Aliquote e scaglioni Irpef da considerare sono in particolare:
Il quinto e ultimo scaglione Irpef 2019 è quello che prevede il maggior pagamento in termini di imposte.
Come ben si evince, al momento scaglioni Irpef e limiti di reddito restano uguali a meno di possibili cambiamenti che però potrebbero arrivare però solo nel 2020.
Le ultime notizie confermano come tra le detrazioni Irpef 2020 in vigore sono:
Le detrazioni Irpef mutuo per l’acquisto della prima casa valgono per tutti coloro che acquistano un immobile da adibire a prima casa entro 12 mesi dall’acquisto. Per usufruire delle detrazioni fiscali al 19% su interessi passivi di un mutuo prima casa e oneri accessori proprietario dell’immobile e intestatario del mutuo devono coincidere.
Per i lavori di ristrutturazioni casa anche per il prossimo anno è stata confermata la detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria di immobili per uso abitativo e ripartite in dieci quote annue di pari importo.
Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef al 50% per l'acquisto di mobili entro un limite di spesa di 10mila euro da suddividere in dieci quote annuali di pari importo. Stessa detrazione prevista per il bonus elettrodomestici. Anche in questo caso la detrazione viene divisa in dieci quote annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi e vale per l’acquisto di ogni mobile e complemento d’arredo e per ogni genere di elettrodomestico con etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni.
Insieme a bonus ristrutturazioni casa, bonus mobili ed elettrodomestici, per il 2020 è stato confermato l’ecobonus 2020, valido ancora per tutti coloro che effettuano lavori di miglioramento del rendimento energetico della propria abitazione e permette di ottenere detrazioni Irpef del 65% e del 50% in base alla tipologia di lavoro che si effettua.
Per il sismabonus sono previste detrazioni fiscali fino all’85% per gli interventi di adeguamento sismico in zone sismiche 1 e 2 e per in zone sismiche 3 (abitazioni ed edifici produttivi).
Lunga è lista delle spese mediche per cui si può chiedere la detrazione in dichiarazione dei redditi. La detrazione Irpef al 19% per spese mediche e sanitarie vale solo ed esclusivamente se, come stabilito dalla nuova Manovra, si effettuano i relativi pagamenti con strumenti di pagamento tracciabili, come bancomat o carte.
Come per le spese mediche e sanitarie, anche per le spese veterinarie vale una detrazione Irpef del 19% di cui si può beneficiare solo se, anche in questo caso, si effettuano i pagamenti con carte di credito, bancomat o bonifici in modo da poter tracciare effettivamente la spesa effettuata.
Rientrano nelle spese che si possono portare in detrazione Irpef in dichiarazione dei redditi per i figli, sia quelle scolastiche, per esempio per servizi mensa, pagamento delle rette, ecc, sia quelle per le attività sportive. In tal caso le spese che si possono portare in detrazioni valgono solo per ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
Per le spese universitarie sono previste detrazioni fiscali del 19% per tasse d’iscrizione e iscrizione ai test di ingresso, spese per la frequenza a corsi singoli per l’ammissione a un corso di laurea magistrale; laurea specialistica, master, rilascio della pergamena, ecc. Detrazioni fiscali al 19% valgono anche per l’affitto di studenti fuori sede per un importo massimo di spesa di 2.633 euro.