Isee 2022 scadenze, validità e rinnovo. Tutte le date e i tempi

Quali sono le scadenze Isee 2022 per validità e rinnovo del modello: cosa cambia, cosa c’è da sapere e chiarimenti per accedere alle agevolazioni fiscali Isee

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Isee 2022 scadenze, validità e rinnovo.

Qual è la scadenza dell’Isee 2022?

Le date di validità e scadenza del modello Isee 2022 sono fissate a inizio e fine anno. Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme in vigore, la validità dell’Isee 2022 è stabilito dal primo gennaio al 31 dicembre del 2022. 
 

Qual è la scadenza dell’Isee 2022? Il modello Isee, che è l’Indicatore della Situazione Economica equivalente che misura la ricchezza delle famiglie, viene richiesto per poter ottenere bonus, sconti e prestazioni agevolate nonché misure di sostegno al reddito, come reddito e pensione di cittadinanza.

Sono cambiate scadenze e tempi di validità del modello Isee e vediamo in questo pezzo quali sono le scadenze dell’Isee 2022 e quando come fare rinnovo del modello.

  • Isee 2022 scadenze e validità
  • Isee 2022 rinnovo

Isee 2022 scadenze e validità

Se fino al 2019 la scadenza del modello Isee, Indicatore Situazione Economica Equivalente, era fissata al 15 gennaio di ogni anno, data entro la quale bisognava rinnovare il modello Isee, per il 2022, ma in realtà già dal 2020, la validità del modello Isee è fino al 31 dicembre. Ciò significa che il 31 dicembre 2020 scade il modello Isee fatto e dal primo gennaio bisognerà rinnovare il modello Isee che ha validità fino al 31 dicembre 2022.

Per rinnovare il modello Isee bisogna chiedere una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), considerando che ogni Ds ha validità per un anno solare da inizio anno e fino al 31 dicembre dello stesso anno, per cui la scadenza dell’Isee è fissata al 31 dicembre di ogni anno.

Isee 2022 rinnovo

Considerando che la validità del modello Isee 2022 è dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, una volta scaduto bisogna richiederne il rinnovo ogni anno dal primo gennaio. In realtà, è bene sapere che la richiesta di rinnovo dell’Isee non deve essere fatta il primo gennaio di ogni anno ma dal primo gennaio, per cui si può fare in ogni momento dell’anno in cui si abbia necessità di avere l’Isee.

Il rinnovo del modello Isee può essere richiesto a Caf, Inps e al proprio commercialista, presentando apposita documentazione che comprende: 

  • documento d’identità del richiedente Isee e di tutti i componenti del nucleo familiare;
  • codice fiscale del richiedente Isee e di tutti i componenti del nucleo familiare, coniuge anche se non residente e del figlio a carico non residente;
  • contratto di affitto registrato nel caso in cui si sia in locazione;
  • ultima dichiarazione dei redditi con modello 730, modello Unico, o modelli Cud;
  • certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche;    
  • documenti relativi al valore del patrimonio mobiliare sia del richiedente Isee che del suo nucleo familiare, da conti depositi bancari e postali, a libretti di deposito, a buoni fruttiferi, titoli di stato, azioni, obbligazioni, bot, fondi di investimento, ecc;
  • saldo e giacenza media annua del conto corrente;
  • documenti relativi a patrimonio immobiliare detenuto da richiedente Isee ed eventualmente da tutti gli altri componenti del nucleo familiare;
  • targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • nei casi di disabilità è richiesta la certificazione della disabilità che riporti l’ente che ha rilasciato la stessa certificazione, con numero del documento e data del rilascio, ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture o per l’assistenza personale;
  • per lavoratori autonomi e società, bisogna presentare il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato, cioè la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti.