Isee 2022 tempi, costi, modalità per farlo e tipologie nuove e aggiornate

Tempi brevi, tipologie aggiornate, costi e procedure: quali sono le regole in vigore per avere Isee 2022 e chiarimenti 2022

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Isee 2022 tempi, costi, modalità per far

Quali sono le regole Isee 2022?

Sono diverse le regole da conoscere per avere l’Isee 2022, dai tempi di rilascio dell’attestazione Isee dal momento della richiesta, che è di massimo dieci giorni da parte dell’Inps, ai costi, gratuiti, alle procedure da seguire se si decide di fare l’Isee online da soli direttamente sul sito Inps o se ci si rivolge ad un Caf. 
 

Quali sono le regole Isee 2022? L’Isee, Indicatore della Situazione economica equivalente, è uno strumento che calcola sostanzialmente la ricchezza delle famiglie italiane e in base al valore di ogni famiglia permette, o meno, ai richiedenti di accedere a prestazioni agevolate, bonus e aiuti. Vediamo allora quali tipi e come averli di Isee sono disponibili e relative procedure, costi e tempi.

  • Isee 2022 tempi per averlo
  • Costi per avere Isee 2022
  • Come fare Isee 2022 e modalità possibili
  • Quali tipologie di Isee di possono fare


Isee 2022 tempi per averlo

Per avere l'attestazione Isee, indipendentemente dalla modalità che si sceglie per richiederlo, si può attendere fino a 10 giorni dalla richiesta del modello. I tempi medi 2022 di rilascio dell'attestazione Isee sono, infatti, di cinque lavorativi, ma l’Inps può fare il calcolo Isee e renderlo disponibile fino a 10 giorni lavorativi dal momento della ricezione della Dsu.

Costi per avere Isee 2022

Fare l’Isee non prevede alcun costo: sia, infatti, che si decida di farlo direttamente online in piena autonomia sul sito Inps e sia che si decida di rivolgersi ad un Caf, per avere l’Isee non si deve pagar nulla, per cui per fare l’Isee gratis al Caf basta solo prenotare un appuntamento presso la sede più vicina e comoda da raggiungere.

Come fare Isee 2022 e modalità possibili

Sono diverse le modalità che permettono di fare l’Isee, sia online e sia rivolgendosi ad appositi uffici.  L’Isee si può avere anche direttamente facendolo online sul sito Inps tramite Dsu precompilata. La Dsu precompilata riporta infatti già alcuni dati del richiedente il modello come:

  • dati anagrafici dei componenti del nucleo familiare;
  • dati reddituali;
  • patrimonio immobiliare del nucleo familiare;
  • eventuale titolarità di mutui;
  • canone di locazione pagato dal contribuente, se in una casa in affitto;
  • patrimonio mobiliare del nucleo familiare, come conti correnti, libretti, carte, saldi e giacenze medie di coni correnti di tutti i membri del nucleo familiare;
  • eventuale presenza nel nucleo familiare di membri con disabilità e non autosufficienza;
  • eventuali soggetti rilevanti ai fini del calcolo delle componenti aggiuntive Isee;
  • eventuali trattamenti erogati dall’Inps esenti ai fini Irpef;
  • proprietà di auto, moto, navi e imbarcazioni da diporto.

Per compilare correttamente l'Isee precompilato sul sito Inps bisogna seguire l'apposita procedura e autodichiarare la composizione del nucleo familiare e riportare gli elementi di riscontro e delega per ogni componente maggiorenne del nucleo familiare, dati necessari per la garanzia alla riservatezza dei dati. 

L’Inps invia poi all'Agenzia delle Entrate la richiesta dei componenti del nucleo e relativi risconti e le Entrate effettuano i dovuti controlli e e in caso di esito positivo rimandano i dati all'Inps per la precompilazione della Dsu ai fini Isee.

Altro dato da inserire eventualmente nell’Isee precompilato riguarda eventuali conti cointestati. Se nel patrimonio mobiliare di un componente del nucleo familiare è, infatti, presente un conto cointestato con il dichiarante e un conto non cointestato bisogna riportate il valore del conto non cointestato. In presenza di più conti cointestati, deve essere indicato, se disponibile, quello con il valore positivo.

L’Isee online può essere la modalità più comoda e veloce per fare l’Isee, considerando che si può fare quando si vuole e in piena autonoma ma altre modalità per avere l’Isee sono le seguenti: 

  • rivolgersi a Caf o Patronati, portando apposta documentazione che viene poi trasmessa all’Inps e nei tempi previsti calcolato direttamente dall’Istituto di Previdenza;
  • rivolgersi a società private;
  • usare servizi anche online ad hoc, che permettono di avere l’Isee in maniera veloce. 

Quando ci si rivolge ad un Caf o altre società che si occupano di Isee bisogna presentare specifica documentazione che comprende:

  • documento d’identità e codice fiscale del richiedente Isee;
  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente;
  • contratto di affitto registrato nel caso in cui si sia in locazione;
  • titolarità di mutuo, se la casa è di proprietà;
  • ultima dichiarazione dei reddito con modello 730, modello Unico, o modelli Cud;
  • certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche;    
  • documenti relativi al valore del patrimonio mobiliare sia del richiedente Isee che del suo nucleo familiare, da conti depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, buoni fruttiferi, titoli di stato, a obbligazioni, azioni, BOT, CCT, fondi di investimento, altri prodotti di investimento, anche detenuti all’estero;
  • saldo e giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali di due anni precedenti;
  • targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni;
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero;
  • nei casi di disabilità è richiesta la certificazione della disabilità che riporti l’ente che ha rilasciato la stessa certificazione, con numero del documento e data del rilascio, ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture o per l’assistenza personale.

Quali tipologie di Isee di possono fare

Diverse sono le tipologie di Isee che si possono fare come:

Cambia la tipologia di Isee in base ad agevolazioni, aiuti, bonus da chiedere ma la tipologia principale che si fa è quella dell’Isee ordinario, che deve essere fatto ogni anno a partire dal primo gennaio e ha validità fino al 31 dicembre dello stesso anno, per cui deve essere annualmente aggiornato.

L’Isee ordinario certifica la situazione economica equivalente delle famiglie e serve alle stesse per l’accesso a specifiche prestazioni agevolate, disponibili ognuna in base ad un diverso valore e soglia Isee. Quando, però, qualcosa rispetto a quanto dichiarato nell’Isee ordinario cambia, allora le norme in vigore prevedono obbligo di presentazione dell’Isee corrente.

L’Isee corrente non deve, in realtà, essere presentato al variare di ogni condizione familiare diversa rispetto a quanto dichiarato per l’Isee ordinario ma solo se si verificano variazioni e modifiche o della situazione economica reddituale o della situazione patrimoniale sostanziose e oltre i limiti stabiliti dalla legge. 

Dal primo aprile 2022 si può presentare l’Isee corrente 2022 con i valori del patrimonio mobiliare ed immobiliare dell'anno precedente, per il 2022 il riferimento è quindi all’anno 2021 e nei seguenti casi specifici:

  • se si verifica una variazione della situazione patrimoniale del nucleo familiare;
  • se si verifica una variazione della situazione reddituale superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale calcolata nell’Isee ordinario;
  • se vengono meno trattamenti assistenziali o previdenziali o eventuali altre indennità percepite da uno o più membri del nucleo familiare;
  • se un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato perde il posto o subisce una riduzione o sospensione del lavoro; 
  • se un lavoratore autonomo appartenente al nucleo familiare cessa la propria attività.