L'assegno di divorzio può essere a carico degli eredi. Ecco in quali casi

Essere incapace di provvedere a se stesso e vivere in maniera autonoma: quando l'assegno di divorzio può essere a carico degli eredi

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
L'assegno di divorzio può essere a caric

L'assegno di divorzio può essere a carico degli eredi?

L’assegno di divorzio può essere versato dagli eredi all’ex coniuge della persona defunta nel caso in cui non fosse autosufficiente e in condizione di provvedere a sé stesso o se fosse in stato di bisogno e per avere l’assegno di divorzio dagli eredi dell’ex coniuge scomparso bisogna presentare apposita istanza in Tribunale.

L'assegno di divorzio è una prestazione economica che l'ex coniuge deve versare periodicamente, di solito ogni mese, all'altro coniuge una volta divorziati se non risulta in grado di essere economicamente indipendente provvedendo a se stesso in modo autonomo e viene stabilito e calcolato in base ad una serie di fattori. Precisiamo che il coniuge indipendente e autosufficiente non ha diritto all’assegno di divorzio o può averne diritto ma in misura ridotta.
Vediamo in questo pezzo cosa accade quando l’ex coniuge che versa l’assegno di divorzio muore e se l'assegno di divorzio può essere a carico degli eredi.

  • Assegno di divorzio a carico degli eredi in quali casi
  • Versamento assegno di divorzio e quando non deve essere fatto

Assegno di divorzio a carico degli eredi in quali casi

Stando a quanto previsto dalla legge in vigore, un ex coniuge superstite che percepisce regolarmente l’assegno di divorzio, alla morte dell’ex coniuge che provvedeva al versamento mensile dell’assegno di divorzio, può presentare istanza al tribunale con la richiesta di pagamento dello stesso assegno da parte degli eredi, soprattutto se sussiste una condizione per cui l’ex coniuge superstite non ha altri mezzi per vivere.

Per ricevere l’assegno di divorzio, che è diverso dall'assegno di mantenimento, dagli eredi e presentare apposita richiesta al giudice, l’ex coniuge richiedente non deve essere sposato o convivente con un’altra persona. Una volta presentata l’istanza, tocca poi al giudice decidere se gli eredi debbano o meno continuare a versare l’assegno di divorzio all’ex coniuge della persona scomparsa e quantificare la cifra da versare che potrebbe essere anche di importo inferiore a quello versato dal defunto.

Dunque, l’assegno di divorzio deve essere versato dagli eredi all’ex coniuge della persona defunta nel caso in cui non fosse autosufficiente e in condizione di provvedere a sé stesso o se fosse in stato di bisogno.

Per calcolare l’assegno di divorzio che gli eredi devono versare, il giudice deve considerare:

  • importo dell’assegno di divorzio versato dall’ex coniuge quando era ancora in vita;
  • stato di bisogno del coniuge richiedente;
  • eventuale godimento della pensione di reversibilità;
  • eredità;
  • numero di eredi e relative condizioni economiche.

Versamento assegno di divorzio e quando non deve essere fatto

L’assegno di divorzile, che generalmente come detto viene versato quasi sempre ogni mese, può essere in realtà erogato anche in un'unica soluzione, a condizione che il beneficiario accetti, con trasferimento di un’importante somma di danaro all’altro coniuge in un’unica soluzione o con trasferimento di un bene immobile.

Ma ci sono anche casi in cui l'assegno di divorzio non deve essere per nulla versato e questo vale sia per l’ex coniuge sia per eventuali eredi. Si tratta dei casi in cui il giudice ritiene che lo scioglimento del matrimonio è stato causato da una delle due parti, o quando le condizioni economiche dell’ex coniuge sono tali da non aver bisogno di ulteriori prestazioni aggiuntive come può essere l’assegno di divorzio.