Lavorare come ATA, come funziona contratto, regole e leggi attuali

Quali sono le regole previste dal lavoro ATA a scuola: regole per assunzioni e retribuzioni previste secondo i diversi livello di inquadramento

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Lavorare come ATA, come funziona contrat

Come si può lavorare come Ata?

Per lavorare nelle scuole come personale Ata bisogna rientrare in specifiche graduatorie, tre in particolare, dalle quali è possibile essere assunti con contratti a tempo determinato, indeterminato o per supplenze, o partecipare a concorsi pubblici regolarmente indetti dal Miur.  Per ogni profilo Ata definito esistono particolari requisiti da soddisfare e titoli di studio da avere, importanti a seconda di ruolo e mansione da svolgere.

Lavorare come Ata nella scuola richiede lo svolgimento di un percorso specifico che andremo a vedere. Gli Ata fanno parte del personale non docente della scuola, ricoprono ruoli amministrativi, tecnici e ausiliari e sono, per esempio, collaboratori Scolastici, direttori, assistenti tecnici e amministrativi, cuochi, infermieri, guardarobieri. Vediamo quali sono le regole previste dal contratto Ata.

  • Lavorare come ATA come funziona contratto
  • Lavorare come ATA leggi attuali

Lavorare come ATA come funziona contratto

Per lavorare nelle scuole come personale Ata bisogna rientrare in specifiche graduatorie dalle quali è possibile essere assunti con contratti a tempo determinato, indeterminato o per supplenze. Per ogni profilo Ata definito esistono particolari requisiti da soddisfare e titoli di studio da avere, importanti a seconda di ruolo e mansione da svolgere.

Stando a quanto previsto dalle leggi attuali, infatti, il contratto Ata prevede quattro macro aree di inquadramento del personale che sono le seguenti:

  • Area A, che comprende collaboratori scolastici che si occupano dei servizi generali della scuola con mansioni di accoglienza e di sorveglianza degli alunni, nei periodi che precedono e seguono le attività didattiche, di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, di vigilanza e assistenza durante il pasto, di custodia e di sorveglianza generica sui locali della scuola e di collaborazione con i docenti;
  • Area A super, che comprende collaboratori scolastici con qualifica professionale di operatore agrituristico- agroindustriale- agroambientale;
  • Area B, che comprende assistenti amministrativi addetti alla custodia e alla registrazione del materiale, dell'archivio e del protocollo, con qualifica professionale; assistenti tecnici di supporto allo svolgimento delle attività didattiche capaci di garantire la funzionalità dei laboratori; e infermieri, cuochi e guardarobieri;
  • Area C, che comprende coordinatore amministrativo che può sostituire il DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi) e coordinatore tecnico, con mansioni tecniche nell'area di riferimento assegnata, dalla conduzione tecnica dei laboratori, delle officine e dei reparti di lavorazione, alla coordinazione degli addetti dell'area B;
  • Area D, che comprende il direttore dei servizi generali e amministrativi, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili, e che organizza le attività di tutto il personale ATA.

Come sopra accennato, l’assunzione del personale Ata avviene sulla base di graduatorie e concorsi pubblici. In particolare, le regole attuali prevedono la selezione del personale Ata attraverso graduatorie cui si può accedere tramite titoli o concorsi pubblici i cui bandi vengono pubblicati regolarmente. Tre le graduatorie divise in fasce:

  • prima fascia, per i candidati delle graduatorie provinciali permanenti;
  • seconda fascia, per i candidati delle graduatorie provinciali ad esaurimento per AA, CS, CU, AT, IF, CR e GU.
  • terza fascia, per i candidati del concorso indetto solitamente dal Miur ogni 3 anni e chiamati per supplenze a tempo determinato, aperta a tutti, anche a candidati in possesso dei requisiti richiesti ma senza alcuna esperienza.

Lavorare come ATA leggi attuali

Stando alle leggi attuali, il contratto Ata stabilisce le retribuzioni in base ad Aree e Livelli di inquadramento differenti per:

  • collaboratori scolastici;
  • collaboratori di servizi-aziende agricole;
  • assistenti amministrativi e tecnici;
  • coordinatori amministrativi e tecnici.

Inoltre, disciplina, come ogni altro contratto azionale, regola orari di lavoro, giorni previsti e di fruizione di ferie, permessi e riposi, disciplina le norma di licenziamento, generalmente difficile, a meno di giustificato motivo oggettivo o soggettivo, considerando che una volta avuto il contratto Ata si entra a far parte della pubblica amministrazione. Nessuna norma prevista, invece, dal contratto Ata sull'obbligo di reperibilità del relativo persoale.