Lavorare in cooperativa sociale, come funziona contratto, regole e leggi attuali

Quali sono le regole di lavoro nelle cooperative sociali e i tipi di contratto che si fanno: informazioni, chiarimenti e tutto quello che c’è da sapere

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Lavorare in cooperativa sociale, come fu

Cos’è una cooperativa sociale?

La cooperativa sociale è una particolare tipologia di società costituita per gestire un’impresa per garantire la fornitura di determinati beni o servizi ai soci. La cooperativa sociale deve garantire ai soci uno o più servizi socio-sanitari, servizi educativi, servizi di integrazione nella società e nel mondo del lavoro, e servizi per persone svantaggiate.

La cooperativa sociale nasce con lo scopo di assicurare una serie di servizi volti all’inserimento nel mondo del lavoro, per sostenere persone svantaggiate o servizi socio-sanitari ed educativi e ha, dunque, funzione sociale. La cooperativa sociale, essendo una impresa, appunto, sociale, può avere personale, componenti del Direttivo e soci possono essere pagati, può avere entrate di natura commerciale, offrendo cioè servizi e beni, e può avere anche soci volontari ma il loro numero non può superare la metà del numero complessivo dei soci.

Da un punto di vista fiscale, la cooperativa sociale gode di diverse agevolazioni fiscali e, a differenza di quanto avviene in un altro genere di società, nella cooperativa sociale l'accumulazione del capitale è destinata prevalentemente ai reinvestimenti dell'azienda.

I vantaggi di lavorare in cooperativa sociale

Stando alle regole previste, tra i vantaggi del lavorare in un cooperativa sociale vi sono: una maggiore retribuzione, prezzi più bassi nell’acquisto di beni, riduzione dei costi di gestione della singola impresa e avvio dell’attività senza necessità di investimento di grandi capitali.

Inoltre, nelle cooperative sociali non esiste una gerarchia titolare/dipendente, perché essendo una società ‘sociale’ prevede la partecipazione attiva di tutti i soci alle decisioni imprenditoriali per cui incidono tutti in egual misura.

Lavorare in cooperativa: stipendio

Ciò che spesso ci si chiede è quali sono quali sono gli stipendi nelle cooperative. Lo stipendio di chi lavorare in una cooperativa sociale viene stabilito in base al tipo di rapporto di lavoro instaurato tra le parti, se subordinato o di collaborazione. Insieme allo stipendio minimo si decidono anche eventuali compensi ulteriori.

Lo stipendio del dipendente di una cooperativa sociale si attiene comunque ai CCNL di riferimento del settore, e anche lo stipendio del socio non può essere inferiore rispetto ai minimi stabiliti dai contratti collettivi del settore o delle categorie affini. Se non ci sono contratti o accordi collettivi specifici, per lo stipendio si fa riferimento ai compensi medi vigenti per prestazioni analoghe rese in forma di lavoro autonomo, come specificato dall’Inps.

Cooperative sociali di lavoro: contributi Inps

Lavorare nelle cooperative sociali, al pari di tutti gli altri rapporti di lavoro, garantisce anche il pagamento dei contributi previdenziali Inps. Tra le norme che regolano il rapporto di lavoro nelle cooperative sociali vi è, infatti, quella che prevede che la retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi di previdenza e di assistenza sociale non può essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative.

Ne deriva che in base alle retribuzioni previste dai CCNL di riferimento vengono calcolati, come per tutti, anche i contributi che devono essere versati all’Inps per il lavoratore.

Stando a quanto previsto dalla legge, inoltre, sono a zero le aliquote complessive dell’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute dalle cooperative sociali alle persone considerate svantaggiate.

Contratto cooperativa: dipendente o socio

Le cooperative sociali dal 1192 hanno un proprio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro da applicare a chi è assunto come lavoratore dipendente in cooperative. Ciò significa che le cooperative sociali possono assumere dipendenti con contratti di assunzione a tempo determinato o indeterminato, per i lavoratori dipendenti il rapporto di lavoro è regolato dal contratto nazionale e l’assunzione avviene attraverso sottoscrizione di contratto di lavoro da parte del legale rappresentante della cooperativa e del lavoratore.

Per le cooperative sociali, dunque, valgono gli stessi CCNL delle altre aziende, con relativi stipendi, livelli, ferie, permessi, malattia, anche se nelle cooperative sociali c’è la possibilità di diventare soci invece che dipendenti pagando una quota associativa che, è bene precisare, viene restituita quando e se non si lavora più in coop, che valgono l’assunzione di diritti e doveri dei soci.

Socio lavoratore cooperativa disoccupazione

Anche i lavoratori delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato possono richiedere la Naspi per la disoccupazione sempre a condizione che soddisfi i requisiti previsti e cioè perdita involontaria del lavoro (sia per licenziamento sia per dimissioni ma solo ed esclusivamente per giusta causa), avere 13 settimane contributive nei quattro anni precedenti al periodo di disoccupazione o almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti al periodo di disoccupazione.