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Lavorare nel turismo, come funziona il contratto nazionale CCNL 2025 e le leggi in vigore

Quali sono le norme previste dal contratto del turismo e a chi si applica: cosa c da sapere, livelli di inquadramento e stipendi

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Lavorare nel turismo, come funziona il c

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore turistico rappresenta lo strumento normativo principale che disciplina i rapporti di lavoro nel comparto turistico italiano. 

Ambito di applicazione del CCNL Turismo 2025

Il CCNL Turismo 2025 regola i rapporti di lavoro dipendente in numerose attività del comparto turistico. La normativa contrattuale si applica specificatamente ai lavoratori impiegati presso:

  • Aziende alberghiere e strutture ricettive
  • Complessi turistico-ricettivi dell'aria aperta
  • Pubblici esercizi e attività di ristorazione
  • Stabilimenti balneari
  • Alberghi diurni
  • Imprese di viaggi e turismo
  • Porti e approdi turistici
  • Rifugi alpini

Questo accordo contrattuale stabilisce diritti e doveri sia per i datori di lavoro che per i dipendenti, rappresentando la base normativa essenziale per chiunque intenda operare nel settore turistico con un rapporto di lavoro subordinato.

Livelli di inquadramento e retribuzioni nel CCNL Turismo 2025

La struttura del CCNL Turismo 2025 prevede un sistema articolato su dieci livelli di inquadramento professionale, ciascuno corrispondente a specifiche mansioni, responsabilità e competenze. A ogni livello corrisponde una retribuzione minima tabellare che rappresenta la base della busta paga del Contratto turismo CCNL.

Livelli dirigenziali e di coordinamento

Quadro A: Comprende i professionisti con funzioni direttive e responsabilità gestionale e organizzativa, caratterizzati da autonomia decisionale e ampi poteri discrezionali. La retribuzione prevista è di 2.233,74 euro.

Quadro B: Include i lavoratori con funzioni direttive, responsabilità di unità aziendali e autonomia decisionale e amministrativa. Lo stipendio base ammonta a 2.066,90 euro.

Primo Livello: Raggruppa i professionisti con mansioni ad elevato contenuto professionale, caratterizzate da iniziativa e autonomia operativa, con funzioni di direzione esecutiva generale o di un settore organizzativo di notevole rilevanza. La retribuzione è fissata a 1.858,79 euro.

Livelli intermedi

Secondo Livello: Include figure professionali con mansioni che richiedono iniziativa e autonomia operativa nell'applicazione delle direttive generali ricevute, con funzioni di coordinamento, controllo o ispezione. Lo stipendio previsto è di 1.696,96 euro.

Terzo Livello: Comprende i lavoratori con mansioni che richiedono particolari conoscenze tecniche ed esperienza adeguata, o personale specializzato con caratteristiche professionali tecnico-funzionali. La retribuzione mensile è di 1.599,14 euro.

Quarto Livello: Riguarda i dipendenti che, con autonomia esecutiva, svolgono mansioni specifiche di natura amministrativa, tecnico-pratica o di vendita, anche con coordinamento di gruppi operativi. Lo stipendio base è di 1.412,51 euro.

Livelli operativi

Quinto Livello: Include i lavoratori con qualificate conoscenze e capacità tecnico-pratiche che svolgono compiti esecutivi richiedenti preparazione pratica. La retribuzione è di 1.357,32 euro.

Sesto Livello e Sesto Livello Super: Comprende personale che svolge attività che richiedono normale addestramento pratico ed elementari conoscenze professionali, con stipendio di 1.337,74 euro.

Settimo Livello: Riguarda i lavoratori che svolgono semplici attività, anche con macchine già attrezzate, con retribuzione di 1.252,09 euro.

Orario di lavoro nel settore turistico secondo il CCNL 2025

L'orario di lavoro standard previsto dal CCNL Turismo 2025 è di 40 ore settimanali, con una distribuzione che varia in base alla specifica attività svolta. La regolamentazione dell'orario tiene conto delle particolarità operative dei diversi comparti del settore turistico:

  • Distribuzione generale: L'orario settimanale è solitamente suddiviso in cinque o sei giornate lavorative
  • Stabilimenti balneari: L'orario è distribuito su sei giornate settimanali, con 40 ore di lavoro effettivo sia per il personale impiegatizio che per quello operativo
  • Alberghi diurni: La distribuzione avviene su cinque giornate e mezza

Il contratto prevede inoltre disposizioni specifiche per il lavoro straordinario, notturno e festivo, con le relative maggiorazioni retributive che variano in base alla tipologia di prestazione e al momento in cui viene effettuata.

Ferie e riposi nel CCNL Turismo 2025

La normativa contrattuale garantisce ai lavoratori del settore turistico un adeguato periodo di riposo annuale. In conformità con la legislazione vigente nel 2025, ogni dipendente ha diritto a:

Un periodo di ferie annuali di almeno quattro settimane, che devono essere fruite secondo queste modalità:

  • Almeno due settimane consecutive nell'anno di maturazione, se richiesto dal lavoratore
  • Le restanti due settimane entro i 18 mesi successivi alla fine dell'anno di maturazione

Nel caso in cui le ferie maturate non vengano godute nei termini previsti dalla legge o dal contratto collettivo, al lavoratore spetta un'indennità sostitutiva. È importante sottolineare che la pianificazione delle ferie deve conciliare le esigenze aziendali con il diritto al riposo del lavoratore, tenendo conto della stagionalità che caratterizza molte attività del settore turistico.

Sistema dei permessi retribuiti nel settore turistico

Il CCNL Turismo 2025 prevede diverse tipologie di permessi retribuiti che consentono ai lavoratori di assentarsi dal lavoro in particolari circostanze, mantenendo il diritto alla retribuzione. Ecco le principali categorie di permessi garantiti:

  • Permessi per motivi familiari: 5 giorni all'anno
  • Congedo matrimoniale: 15 giorni consecutivi
  • Permessi per lutto: 3 giorni in caso di decesso di parenti prossimi
  • Permessi elettorali: il lavoratore che svolge funzioni presso uffici elettorali ha diritto a permessi retribuiti per l'intera durata dell'incarico

Inoltre, nelle aziende con più di 50 dipendenti, è previsto un monte ore di 150 ore di permesso nel triennio per la frequenza di corsi di studio riconosciuti dall'ordinamento scolastico presso istituti pubblici, favorendo così la formazione continua e l'aggiornamento professionale dei lavoratori del settore.

Malattia e infortunio nel CCNL Turismo 2025

In caso di malattia, i lavoratori del settore turistico devono rispettare specifiche procedure informative e documentali, in linea con quanto previsto dalla normativa generale sul lavoro dipendente. Gli obblighi fondamentali includono:

  • Comunicazione tempestiva dell'assenza al datore di lavoro
  • Invio del certificato medico, con diagnosi e prognosi, sia all'INPS che al datore di lavoro

Durante il periodo di malattia, il lavoratore ha diritto a specifiche tutele economiche:

  • Primi 3 giorni di malattia (periodo di carenza): retribuzione al 100% a carico del datore di lavoro, se la malattia supera i 7 giorni
  • Dal 4° al 180° giorno: indennità pari all'80% della retribuzione, erogata dall'INPS

Il calcolo della retribuzione media giornaliera, base per l'indennità di malattia, deve essere effettuato considerando le retribuzioni effettivamente corrisposte nel periodo di paga precedente l'evento.

Welfare aziendale e benefit nel settore turistico

Il CCNL Turismo 2025 promuove l'adozione di misure di welfare aziendale che possono integrare la retribuzione base con servizi e benefit aggiuntivi. Tra le principali forme di welfare previste figurano:

  • Assistenza sanitaria integrativa
  • Previdenza complementare
  • Buoni pasto o servizio mensa
  • Facilitazioni per l'alloggio, particolarmente rilevanti per i lavoratori fuori sede
  • Convenzioni per servizi di trasporto

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