Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore turistico rappresenta lo strumento normativo principale che disciplina i rapporti di lavoro nel comparto turistico italiano.
Il CCNL Turismo 2025 regola i rapporti di lavoro dipendente in numerose attività del comparto turistico. La normativa contrattuale si applica specificatamente ai lavoratori impiegati presso:
Questo accordo contrattuale stabilisce diritti e doveri sia per i datori di lavoro che per i dipendenti, rappresentando la base normativa essenziale per chiunque intenda operare nel settore turistico con un rapporto di lavoro subordinato.
La struttura del CCNL Turismo 2025 prevede un sistema articolato su dieci livelli di inquadramento professionale, ciascuno corrispondente a specifiche mansioni, responsabilità e competenze. A ogni livello corrisponde una retribuzione minima tabellare che rappresenta la base della busta paga del Contratto turismo CCNL.
Quadro A: Comprende i professionisti con funzioni direttive e responsabilità gestionale e organizzativa, caratterizzati da autonomia decisionale e ampi poteri discrezionali. La retribuzione prevista è di 2.233,74 euro.
Quadro B: Include i lavoratori con funzioni direttive, responsabilità di unità aziendali e autonomia decisionale e amministrativa. Lo stipendio base ammonta a 2.066,90 euro.
Primo Livello: Raggruppa i professionisti con mansioni ad elevato contenuto professionale, caratterizzate da iniziativa e autonomia operativa, con funzioni di direzione esecutiva generale o di un settore organizzativo di notevole rilevanza. La retribuzione è fissata a 1.858,79 euro.
Secondo Livello: Include figure professionali con mansioni che richiedono iniziativa e autonomia operativa nell'applicazione delle direttive generali ricevute, con funzioni di coordinamento, controllo o ispezione. Lo stipendio previsto è di 1.696,96 euro.
Terzo Livello: Comprende i lavoratori con mansioni che richiedono particolari conoscenze tecniche ed esperienza adeguata, o personale specializzato con caratteristiche professionali tecnico-funzionali. La retribuzione mensile è di 1.599,14 euro.
Quarto Livello: Riguarda i dipendenti che, con autonomia esecutiva, svolgono mansioni specifiche di natura amministrativa, tecnico-pratica o di vendita, anche con coordinamento di gruppi operativi. Lo stipendio base è di 1.412,51 euro.
Quinto Livello: Include i lavoratori con qualificate conoscenze e capacità tecnico-pratiche che svolgono compiti esecutivi richiedenti preparazione pratica. La retribuzione è di 1.357,32 euro.
Sesto Livello e Sesto Livello Super: Comprende personale che svolge attività che richiedono normale addestramento pratico ed elementari conoscenze professionali, con stipendio di 1.337,74 euro.
Settimo Livello: Riguarda i lavoratori che svolgono semplici attività, anche con macchine già attrezzate, con retribuzione di 1.252,09 euro.
L'orario di lavoro standard previsto dal CCNL Turismo 2025 è di 40 ore settimanali, con una distribuzione che varia in base alla specifica attività svolta. La regolamentazione dell'orario tiene conto delle particolarità operative dei diversi comparti del settore turistico:
Il contratto prevede inoltre disposizioni specifiche per il lavoro straordinario, notturno e festivo, con le relative maggiorazioni retributive che variano in base alla tipologia di prestazione e al momento in cui viene effettuata.
La normativa contrattuale garantisce ai lavoratori del settore turistico un adeguato periodo di riposo annuale. In conformità con la legislazione vigente nel 2025, ogni dipendente ha diritto a:
Un periodo di ferie annuali di almeno quattro settimane, che devono essere fruite secondo queste modalità:
Nel caso in cui le ferie maturate non vengano godute nei termini previsti dalla legge o dal contratto collettivo, al lavoratore spetta un'indennità sostitutiva. È importante sottolineare che la pianificazione delle ferie deve conciliare le esigenze aziendali con il diritto al riposo del lavoratore, tenendo conto della stagionalità che caratterizza molte attività del settore turistico.
Il CCNL Turismo 2025 prevede diverse tipologie di permessi retribuiti che consentono ai lavoratori di assentarsi dal lavoro in particolari circostanze, mantenendo il diritto alla retribuzione. Ecco le principali categorie di permessi garantiti:
Inoltre, nelle aziende con più di 50 dipendenti, è previsto un monte ore di 150 ore di permesso nel triennio per la frequenza di corsi di studio riconosciuti dall'ordinamento scolastico presso istituti pubblici, favorendo così la formazione continua e l'aggiornamento professionale dei lavoratori del settore.
In caso di malattia, i lavoratori del settore turistico devono rispettare specifiche procedure informative e documentali, in linea con quanto previsto dalla normativa generale sul lavoro dipendente. Gli obblighi fondamentali includono:
Durante il periodo di malattia, il lavoratore ha diritto a specifiche tutele economiche:
Il calcolo della retribuzione media giornaliera, base per l'indennità di malattia, deve essere effettuato considerando le retribuzioni effettivamente corrisposte nel periodo di paga precedente l'evento.
Il CCNL Turismo 2025 promuove l'adozione di misure di welfare aziendale che possono integrare la retribuzione base con servizi e benefit aggiuntivi. Tra le principali forme di welfare previste figurano: