Gli interventi trainanti richiesti ai condomini per accedere al bonus 110% sono l'isolamento termico superfici opache verticali, orizzontali e inclinate per più del 25% della superficie disperdente, quelli su impianti centralizzati, impianti ibridi o geotermici, impianti di microcogenerazione, collettori solari.
Anche i condomini possono accedere al bonus 110% per l'efficientamento energetico. Ma l'accesso a questa possibilità è condizionata al rispetto di alcuni requisiti, anche di tipo tecnico.
Anche se la lista degli interventi per i condomini è molto lunga, resta condizionata all'esecuzione di almeno uno dei cosiddetti lavori trainanti. Sono quelli principali da cui conseguono tutti gli altri. Esaminiamoli uno per uno:
Il bonus al 110% è una detrazione per le spese relative a interventi di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
In ambito normativo, è fondamentale la distinzione tra interventi trainanti e interventi trainati. I primi accedono all'agevolazione fiscale solo se eseguiti insieme a quelli trainati. Questi ultimi sono:
Se almeno uno di questi lavori viene eseguito dal condominio, ecco che scatta l'accesso alla detrazione al 110% per gli interventi trainati.
Si tratta anche di sostituzione serramenti, schermature solari e chiusure oscuranti, impianti a generatori aria calda a condensazione, biomassa, scaldacqua, building automation e installazione collettori solari termici. L'opzione può essere esercita con sconto diretto in fattura, detrazione in dichiarazione di reddito o cessione del credito, anche a una banca o un istituto finanziario.
Il bonus al 110% spetta per le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall'esterno site all'interno di edifici plurifamiliari, sulle singole unità immobiliari, sugli edifici unifamiliari.
Non spetta invece per interventi effettuati su unità immobiliari residenziali appartenenti alle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli) non aperti al pubblico. Per ogni intervento è definito un limite di spesa da rispettare per ricevere l'agevolazione fiscale. Se viene superato, la detrazione viene in ogni caso calcolata fino al limite e l'eccedenza quindi rimane a carico del committente.
Per individuare la soglia di spesa è necessario capire la configurazione dell'abitazione proprio perché gli importi variano a seconda che ci si trovi in condominio o in un edificio unifamiliare.
Per gli interventi di efficientamento energetico nel condominio nell'ambito del bonus 110% in vigore occorre l'asseverazione da parte di un tecnico abilitato che consente di dimostrare che l'intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Per gli interventi antisismici serve l'asseverazione da parte dei professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza, dell'efficacia degli interventi.
I professionisti incaricati devono attestare anche la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Nel caso di cessione o sconto in fattura è quindi indispensabile il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d'imposta.
Il bonus del 110% spetta alle spese sostenute a seguito di interventi nelle parti comuni dell'immobile. in unità immobiliari indipendenti per funzioni e almeno un ingresso