Le carte di credito collegate a un conto corrente non possono essere pignorate nel caso di insolvenza del debitore, ma lo sono invece le carte di credito prepagate, con o senza Iban.
Le carte di credito sono pignorabili? Quando apre un conto corrente è possibile richiedere contestualmente una carat di credito che permette di affrontare spese extra o effettuare pagamenti online, ecc.
Le spese effettuate con la carta di credito vengno addebitate sui conti correnti dei titolari generalmente il mese successivo a quello in cui vengono effettuate. E spesso ci si chiede se un pignoramento agisce anche sulle carte di credito. Cerchiamo di seguito di dare una risposta a tale domanda.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, non esistono carte di credito che non si possono pignorare.
Ciò significa che anche le carte di credito possono essere pignorate. Ma con una precisazione da fare.
Non è, chiaramente, la carta fisica che viene pignorata ma gli importi depositati in banca e spendibili attraverso la carta di credito.
Sul pignoramento della carta di credito esistono però alcuni limiti da rispettare
Le leggi attuali fissano, infatti, l'impignorabilità di determinati importi per garantire a chiunque di avere a disposizione almeno le risorse economiche per soddisfare i bisogni primari.
In particolare, le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità o di altri assegni di quiescenza non possono essere pignorate per un importo corrispondere all'assegno sociale, aumentato della metà.
La legge non prevede alcun divieto al titolare di un conto corrente pignorato di aprire un nuovo conto e quindi richiedere contestualmente una nuova carta di credito.
In tal caso bisogna solo capire se la banca che viene a conoscenza della storia economica e debitoria del richiedente la concede.
Tuttavia, c'è da considerare che, se il pignoramento è ancora in corso e se il nuovo conto viene aperto presso una nuova banca, diversa da quella su cui ha avuto effetto il pignoramento, può essere oggetto anch'esso di pignoramento insieme alla carta di credito associata.
Se, infatti, il creditore viene a conoscenza dell’esistenza di conti del debitore presso più banche, può legittimamente notificare più atti di pignoramento presso le diverse banche individuate.
Nel caso in cui la carta di credito si voglia ancora avere e usare presso la stessa banca dove ha agito il pignoramento, allora la risposta è no.
Difficilmente un pignorato può ancora avere la carta di credito, almeno fino a quando non dimostra una nuova affidabilità creditizia.