Se 10 anni fa la differenza sarebbe stata in media del 35% per poi ridursi in maniera progressiva ma comunque con un vantaggio economico. A tal punto che a oggi la differenza è del 24%. Tradotto in termini concreti, lo stipendio medio lordo del dipendente pubblico è di 36.350 euro, quello del dipendente privato è di 29.260 euro.
Ci sono anche gli aumenti in busta paga considerati esegui tra le ragioni che hanno spinto i lavoratori statali ad alzare la voce. Spalleggiati dalle organizzazioni sindacali, considerano inadeguato l'aumento medio di 107 euro mensili. A loro dire, questo scatto è il risultato di una media che unisce fasce contrattuali troppo distanti tra loro.
Ci poniamo allora una domanda: al di là della stabilità del posto di lavoro, quali sono le differenze reali tra stipendi statali e dipendenti privati. Non mancano i report sul tema. Approfondiamoli per vedere
A venirci in soccorso sono i dati dell'Osservatorio sui conti pubblici, secondo cui gli stipendi pubblici in Italia sono in linea con quelle di altri paesi europei e superiori a quelle dei privati. In termini ancora più concreti, 10 anni fa la differenza sarebbe stata in media del 35% per poi ridursi in maniera progressiva ma comunque con un vantaggio economico. A tal punto che a oggi la differenza è del 24%.
Tradotto in termini concreti, lo stipendio medio lordo del dipendente pubblico è di 36.350 euro, quello del dipendente privato è di 29.260 euro. Quando parliamo di statali è l'Inps a scattare la fotografia completa e aggiornata:
Da un report all'altro, ecco quello dell'Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre che evidenzia anche le differenze tra lavoratori pubblici italiani e dipendenti statali degli altri Paesi europei.
Per la Cgia il differenziale tra pubblico e privato era calato a 600 euro l'anno mentre 10 anni prima ammontava a 4.244 euro. Per Paolo Zabeo, coordinatore dell'Ufficio studi Cgia, pur essendoci stato un allineamento delle retribuzioni tra i due settori, i dipendenti pubblici lavorano mediamente 36-38 ore alla settimana, mentre i lavoratori del privato stanno in fabbrica o in ufficio per almeno 40 ore.
Oltre a questo aspetto sottolinea che a innalzare il dato medio retributivo tra i dipendenti pubblici sono, in particolar modo, gli stipendi dei dirigenti con mansioni apicali che, per alcuni livelli di inquadramento, sono i più elevati d'Europa.
Secondo Giulio Gottardo dell'Osservatorio Conti Pubblici Italiani, l'attuale livello delle retribuzioni dei dipendenti pubblici rispetto a quelli privati è di poco inferiore rispetto alla media degli ultimi 40 anni, mentre il wage premium è in linea con quello degli altri paesi avanzati.
Inoltre, è possibile che la crisi porti ad una caduta delle retribuzioni nel settore privato tale da innalzare questo rapporto di più rispetto allo stanziamento previsto dal governo.
A venirci in soccorso sono i dati dell'Osservatorio sui conti pubblici, secondo cui gli stipendi pubblici in Italia sono in linea con quelle di altri paesi europei.