Le differenze reali tra stipendi statali e dipendenti privati 2022 in Italia e all'estero

A venirci in soccorso sono i dati dell'Osservatorio sui conti pubblici, secondo cui gli stipendi pubblici in Italia sono in linea con quelle di altri paesi europei.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Le differenze reali tra stipendi statali

Quali sono le differenze 2022 tra stipendi statali e dipendenti privati?

Se 10 anni fa la differenza sarebbe stata in media del 35% per poi ridursi in maniera progressiva ma comunque con un vantaggio economico. A tal punto che a oggi la differenza è del 24%. Tradotto in termini concreti, lo stipendio medio lordo del dipendente pubblico è di 36.350 euro, quello del dipendente privato è di 29.260 euro.

Ci sono anche gli aumenti in busta paga considerati esegui tra le ragioni che hanno spinto i lavoratori statali ad alzare la voce. Spalleggiati dalle organizzazioni sindacali, considerano inadeguato l'aumento medio di 107 euro mensili. A loro dire, questo scatto è il risultato di una media che unisce fasce contrattuali troppo distanti tra loro.

Ci poniamo allora una domanda: al di là della stabilità del posto di lavoro, quali sono le differenze reali tra stipendi statali e dipendenti privati. Non mancano i report sul tema. Approfondiamoli per vedere

  • Differenze 2022 tra stipendi statali e dipendenti privati
  • Altri report sulla differenza di retribuzione tra lavoratori

Differenze 2022 tra stipendi statali e dipendenti privati

A venirci in soccorso sono i dati dell'Osservatorio sui conti pubblici, secondo cui gli stipendi pubblici in Italia sono in linea con quelle di altri paesi europei e superiori a quelle dei privati. In termini ancora più concreti, 10 anni fa la differenza sarebbe stata in media del 35% per poi ridursi in maniera progressiva ma comunque con un vantaggio economico. A tal punto che a oggi la differenza è del 24%.

Tradotto in termini concreti, lo stipendio medio lordo del dipendente pubblico è di 36.350 euro, quello del dipendente privato è di 29.260 euro. Quando parliamo di statali è l'Inps a scattare la fotografia completa e aggiornata:

  • Amministrazioni Centrali, Magistratura e Autorità Indipendenti: 683 lavoratori a tempo determinato con retribuzione media di 48.225 euro, 205.766 lavoratori a tempo indeterminato con retribuzione media di 40.187 euro
  • Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni): 49.875 lavoratori a tempo determinato con retribuzione media di 17.604 euro, 538.861 lavoratori a tempo indeterminato con retribuzione media di 29.746 euro
  • Forze Armate, Corpi di Polizia e Vigili del Fuoco: 32.781 lavoratori a tempo determinato con retribuzione media di 14.619 euro, 484.877 lavoratori a tempo indeterminato con retribuzione media di 44.699 euro
  • Scuola: 340.862 lavoratori a tempo determinato con retribuzione media di 11.398 euro, 1.008.119 lavoratori a tempo indeterminato con retribuzione media di 29.083 euro
  • Servizio sanitario: 34.741 lavoratori a tempo determinato con retribuzione media di 28.180 euro, 649.824 lavoratori a tempo indeterminato con retribuzione media di 39.002 euro
  • Università ed enti di ricerca: 14.896 lavoratori a tempo determinato con retribuzione media di 36.275 euro, 113.597 lavoratori a tempo indeterminato con retribuzione media di 47.664 euro
  • Altro: 6.539 lavoratori a tempo determinato con retribuzione media di 15.978 euro, 106.354 lavoratori a tempo indeterminato con retribuzione media di 40.968 euro

Altri report sulla differenza di retribuzione tra lavoratori

Da un report all'altro, ecco quello dell'Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre che evidenzia anche le differenze tra lavoratori pubblici italiani e dipendenti statali degli altri Paesi europei.

Per la Cgia il differenziale tra pubblico e privato era calato a 600 euro l'anno mentre 10 anni prima ammontava a 4.244 euro. Per Paolo Zabeo, coordinatore dell'Ufficio studi Cgia, pur essendoci stato un allineamento delle retribuzioni tra i due settori, i dipendenti pubblici lavorano mediamente 36-38 ore alla settimana, mentre i lavoratori del privato stanno in fabbrica o in ufficio per almeno 40 ore.

Oltre a questo aspetto sottolinea che a innalzare il dato medio retributivo tra i dipendenti pubblici sono, in particolar modo, gli stipendi dei dirigenti con mansioni apicali che, per alcuni livelli di inquadramento, sono i più elevati d'Europa.

Secondo Giulio Gottardo dell'Osservatorio Conti Pubblici Italiani, l'attuale livello delle retribuzioni dei dipendenti pubblici rispetto a quelli privati è di poco inferiore rispetto alla media degli ultimi 40 anni, mentre il wage premium è in linea con quello degli altri paesi avanzati.

Inoltre, è possibile che la crisi porti ad una caduta delle retribuzioni nel settore privato tale da innalzare questo rapporto di più rispetto allo stanziamento previsto dal governo.

A venirci in soccorso sono i dati dell'Osservatorio sui conti pubblici, secondo cui gli stipendi pubblici in Italia sono in linea con quelle di altri paesi europei.