Gli analisti suggeriscono di non perdere di vista né oro, argento, platino e palladio ovvero i metalli preziosi e né rame, ferro e zinco ovvero i metalli industriali. Allo stesso tempo i riflettori sono puntati sul settore energetico e dunque petrolio e gas naturale, ma anche materie prime agricole, ad esempio grano, caffè, succo arancia, soia, cacao.
Nel mondo degli investimenti, ogni scelta presenta pro e contro e succede anche nel settore delle materie prime. Come argomentato dagli esperti, si tratta di una soluzione interessante per chi è alla ricerca di diversificazione nel portafoglio.
Ben sapendo che investire nel mercato delle materie prime non è proibitivo e con un po' di ricerca è possibile trovare la soluzione giusta. Innanzitutto occorre ricordare che una merce è una materia prima o un prodotto di base utilizzato per scopi commerciali.
Uno dei migliori esempi è il petrolio perché è utilizzato per molti scopi diversi. Tuttavia ci sono anche altre materie prime in cui puoi investire, come oro, argento, platino, zucchero, rame, grano o caffè.
Tuttavia, occorre prestare attenzione con le materie prime durante periodi difficili come la deflazione, perché i prezzi tendono a scendere.
In pratica mai sottovalutare l'importanza degli equilibri ovvero quanta parte del portafoglio dovrebbe essere composto da materie prime. A seconda del rischio disposto a gestire è quindi interessante considerare quali materie prime includere nel portafoglio.
Come fanno notare gli esperti in ottica di investimenti nel 2022 in materie prime, il prezzo di alcune di loro come petrolio, oro e argento tende ad apprezzarsi durante i periodi di inflazione quando la valuta di una nazione perde valore e i commercianti tendono a conservare il valore del potere d'acquisto.
Poiché i prezzi delle materie prime non sono in alcun modo collegati ai prezzi delle azioni e degli immobili, tendono ad operare in modo diverso. Se il 5-10% del portafoglio è costituito da materie prime, qualsiasi perdita subita dalle azioni può essere facilmente superata dai loro prezzi.
Quali sono allora le occasioni da non lasciarsi sfuggire? O meglio, quali sono quelle materie prima da osservare da vicino in ottica investimento nel 2022?
Gli analisti suggeriscono di non perdere di vista né oro, argento, platino e palladio ovvero i metalli preziosi e né rame, ferro e zinco ovvero i metalli industriali.
Allo stesso tempo i riflettori sono puntati sul settore energetico e dunque petrolio e gas naturale, ma anche materie prime agricole, ad esempio grano, caffè, succo arancia, soia, cacao.
Non solo oro, dunque, ma anche l'argento, spesso fino in secondo piano, ma che in realtà è un altro elemento molto ricercato. A differenza dell'oro, circa il 50% della domanda di argento può essere attribuito ai suoi usi industriali, che includono pannelli solari, pellicole fotografiche e contatti elettrici.
Come l'oro, tuttavia, anche gran parte della domanda di argento è guidata da gioiellieri e investitori. L'argento è anche considerato un bene rifugio sicuro, quindi il suo prezzo aumenta spesso durante i periodi di incertezza economica.
Tuttavia, l'oro è spesso visto come un investimento più affidabile perché il suo prezzo dipende meno dalla domanda dell'industria, che spesso subisce un colpo quando la produzione economica diminuisce.
Un trader o un investitore accetta di acquistare o vendere materie prime a un prezzo predeterminato in una data futura. Tuttavia gli esperti suggeriscono di adottare un approccio tramite Etf o azioni. Più esattamente, è possibile investire in Etf o in una società coinvolta nella produzione della merce.
I trader utilizzano generalmente due diverse tecniche di analisi per leggere i movimenti dei prezzi delle materie prime. C'è l'analisi tecnica che comporta la decodifica dei modelli grafici mediante una lettura approfondita dei mercati finanziari.
Si tratta di una soluzione più adatta per chi vuole investire nel mercato delle materie prime a breve termine. E c'è l'analisi fondamentale che combina gli altri fattori che influenzano i prezzi nei mercati, come eventi globali, pandemie ed eventi vari. Questi fattori influenzano i prezzi delle materie prime a lungo termine. È meglio adottare una combinazione di analisi sia tecnica che fondamentale per evitare oscillazioni di prezzo nel mercato a breve termine.
Un investitore accetta di acquistare o vendere materie prime a un prezzo predeterminato in una data futura. Gli esperti suggeriscono di adottare un approccio tramite Etf o azioni.