Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, la responsabilità di una corretta raccolta differenziata dei rifiuti Tari, o meno, cambia a seconda che si tratti di raccolta differenziata in singole case private e villette indipendenti, o in case in condominio e sono singole nel primo caso mentre a carico di tutto il condominio nel secondo, anche se l’errore è solo di uno o pochi condomini. Non è mai però dell’amministratore di condominio la responsabilità di una errata raccolta differenziata.
Quali sono le regole aggiornate, responsabilità e Tari da pagare per raccolta differenziata e rischi multe e sanzioni? Il pagamento dell’imposta sui rifiuti Tari è obbligatorio per tutti i cittadini che occupano superfici suscettibili di produrre rifiuti. Non esiste la possibilità di ottenere esenzioni dal pagamento Tari e se non si effettuano i dovuti pagamenti secondo quanto stabilito dai singoli comuni si rischiano anche multe e sanzioni.
Le regole aggiornate relative al pagamento della Tari riguardano nel 2023 soprattutto cittadini in difficoltà economica. Considerando, infatti, le difficoltà economiche che tanti cittadini stanno affrontando, l’Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha previsto un piano straordinario di pagamenti rateizzati dell’imposta con rate di importo minimo pari a 100 euro e se le rate superano del 30% il valore medio degli ultimi due anni.
Possono usufruire della possibilità di rateizzazione del pagamento della Tari i cittadini che dimostrano di essere in comprovate condizioni economiche difficili, che saranno stabilite con criteri specifici per ogni comune e di usufruire del bonus sociale previsto per i settori elettrico, gas e idrico.
Altra nuova regola aggiornata 2023 per la Tari sono le agevolazioni previste per il per mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, per cui prevista una riduzione della tariffa dovuta del 20%, o per sospensione del servizio per motivi sindacali, per imprevedibili impedimenti organizzativi, o per svolgimento del servizio in grave violazione della disciplina di riferimento.
Fare una corretta raccolta differenziata significa avere senso civile e rispettare l’ambiente appieno, sia da parte di chi vive in case singole come villette indipendenti, sia per chi vive in case in condominio. E se si fa una errata raccolta differenziata sia per proprietari di singole case che di case in condominio sono previste multe e sanzioni.
E’ responsabilità di ogni proprietario o inquilino di casa aver cura di fare una buona raccolta differenziata, rispettando le regole, che cambiano a livello comunale, sulle modalità di differenziazione dei rifiuti, tra umido, secco, plastica, carta, vetro, indifferenziata, ma anche rifiuti ingombranti.
Non tutti, infatti, sanno che per buttare rifiuti ingombranti, come arredi da dismettere o elettrodomestici, o prodotti elettronici di grandi dimensioni, esiste un apposito servizio e non si possono adagiare tali rifiuti, per esempio, vicino a bidoni per la spazzatura nei Comuni dove sono ancora per strada o nei locali spazzatura dei condomini.
Per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, è responsabilità di ogni cittadini che deve buttarli contattare il servizio di smaltimento rifiuti del proprio Comune, prendere apposito appuntamento, con giorno e orario stabilito per il ritiro dei suddetti rifiuti direttamente presso l’indirizzo che viene indicato.
Chi fa una raccolta differenziata Tari corretta non ha, dunque, nulla da temere. Chi fa, invece, una raccolta differenziata sbagliata rischia di pagare multe. Se a sbagliare la raccolta differenziata è il proprietario di una casa singola, villa o villetta indipendente, viene direttamente sanzionato con multe di importo variabile a seguito di controlli se si rileva una non conformità di smaltimento dei rifiuti.
Tale controllo viene effettuato o dalle aziende private che si occupano del servizio di raccolta differenziata locale porta a porta, che segnalano l’errore (ma che non hanno potere sanzionatorio) per la successiva irrorazione della sanzione, o dalla polizia locale, che può direttamente sanzionare il cittadino, o da altri soggetti che con appositi decreti ottengono l’autorizzazione a provvedere a sanzionare il cittadino che non ha effettuato una corretta raccolta differenziata.
Diverso è, invece, il discorso per quanto riguarda la errata raccolta differenziata di rifiuti in condominio: in tal caso, i controlli se la raccolta differenziata viene fatta correttamente o meno vengono effettuati dagli stessi soggetti sopra citati e le multe vengono fatte a tutto il condominio per errato conferimento dei rifiuti nella raccolta differenziata.
In condominio, la responsabilità della errata raccolta differenziata è di tutto il condominio anche se è solo un condomino che sbaglia. La sbagliata raccolta differenziata in condominio rischia di far incorrere in responsabilità l’intero condominio, anche se l’infrazione è stata commessa solo da uno degli inquilini, per cui c’è il rischio che tutti paghino per l’errore di uno o di pochi.
Quando il condominio riceve una multa da pagare, che può essere fatta sia per errata modalità di effettuazione della raccolta differenziata, per esempio se nel contenitore della carta ci sono rifiuti di plastica, sia per la mancata collocazione dei contenitori così come previsto dalla normativa pubblicistica (cioè, quella locale), l’amministratore di condominio addebita la spesa all’intero condominio, dividendola in base ai millesimi tra tutti i condomini.
Precisiamo che, per legge, non è mai responsabilità dell’amministratore di condominio l’errata raccolta differenziata di rifiuti in condominio.
Assodate le responsabilità per l’errata raccolta differenziata dei rifiuti, a chi spetta pagare multe e sanzioni, sia per singole case che per case in condominio, e le ultime nuove regole in vigore quest’anno, altra questione che si può affrontare relativa alla raccolta differenziata dei rifiuti Tari è la possibilità di avere sconti o misure premiali se si fa una corretta raccolta differenziata.
In generale, non esistono esenzioni e sconti se si fa bene la raccolta differenziata dei rifiuti ma in alcuni Comuni sono stati messi a punto sistemi premiali per chi smaltisce correttamente i rifiuti. Ci sono Comuni in cui, infatti, se si conferiscono rifiuti divisi secondo quanto previsto dalla raccolta differenziata presso appositi centri, si ricevono tessere a punti, su cui accumularli fino all’erogazione di un bonus, che può essere di qualche decina di euro all’anno, circa 30 euro.