Con l'approvazione del Decreto Lavoro 2023, per i contratti di lavoro a tempo determinato, sono state modificate le causali per le assunzioni e introdotta la possibilità per il datore di lavoro di far ricorso al contratto di lavoro a termine in caso di necessità di sostituire altri lavoratori.
Quali sono le regole in vigore per contratti a tempo determinato 2024 dopo le ultime modifiche approvate ufficialmente? Con l’approvazione del Decreto Lavoro sono state modificate alcune norme relative all’applicazione dei contratti di lavoro a tempo determinato 2024. Vediamo quali sono le modifiche approvate.
Sono state modificate per il 2024 le causali per le assunzioni a tempo determinato. Sono state modificate le norme stabilite dal Decreto Dignità del 2018, che prevedevano per i contratti a termine una durata di 12 mesi, con possibilità di proroga di ulteriori 12 mesi ma comunque non oltre i 24 mesi e solo a condizione di riportare causali contingenti, per esempio esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività, sostituzione di altri lavoratori, esigenze legate a significativi aumenti temporanei e non programmabili dell’attività ordinaria.
Per effetto del nuovo Decreto Lavoro, i rinnovi dei contratti a tempo determinato oltre i 12 mesi devono riportare le causali che devono essere stabilite da:
Ciò significa che se la contrattazione collettiva non prevede nulla relativamente alle causali, le parti, cioè azienda e lavoratori, possono definire le esigenze tecniche, organizzative e produttive che giustificano la proroga di un contratto a termine.
Il Decreto Lavoro 2023 ha poi stabilito che nei casi in cui i contratti collettivi applicati nelle aziende non abbiano ancora individuato delle causali aziendali o di settore, e solo fino al 30 aprile 2024, aziende e lavoratori possano prolungare i contratti a tempo determinato fino a 24 mesi anche per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti, oltre che per esigenze sostitutive.
A prescindere dalle novità relative alle causali per i rinnovi dei contratti a tempo determinato nel 2024, il Decreto Lavoro di maggio 2023 ha anche confermato alcune delle disposizioni già in vigore in merito, confermando innanzitutto il termine di 12 mesi come durata temporale in cui possono essere stipulati contratti a tempo determinato senza dover riportare specifiche causali.
Confermato anche il rinvio alla contrazione collettiva (di settore o aziendale) per definire i casi che permettono la prosecuzione del rapporto a tempo determinato superiore ai 12 mesi.
Rimangono, infine, confermati: