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Legge 104 e permessi, come cambiano in caso di ricovero ospedaliero, rsa o casa di riposo nel 2025

Sono numerose le variabili e le particolaritŕ che caratterizzano la gestione dei permessi sulla base della legge 104. Spiegazioni e chiarimenti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Legge 104 e permessi, come cambiano in c

I permessi previsti dalla Legge 104 costituiscono un importante strumento di tutela per le persone con disabilità grave e per i familiari che se ne prendono cura. Questi permessi consentono di assentarsi dal lavoro senza subire riduzioni salariali, garantendo al contempo il mantenimento del proprio posto. Tuttavia, esistono situazioni particolari, come il ricovero in strutture sanitarie, che possono modificare le condizioni di fruibilità di questi benefici assistenziali. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa per il 2025 e quali sono le eccezioni da conoscere.

Tipologie di permessi previsti dalla Legge 104

Per comprendere appieno l'impatto delle regole sul ricovero, è utile ricordare quali sono i permessi previsti dalla Legge 104 e a chi spettano. Per il 2025, restano confermate le seguenti tipologie di permessi:

Permessi per il lavoratore con disabilità grave

Il dipendente affetto da disabilità grave ha diritto a:

  • 3 giorni di permesso mensile retribuito, frazionabili anche in ore
  • 2 ore di permesso giornaliero retribuito se l'orario di lavoro è superiore a 6 ore
  • 1 ora di permesso giornaliero se l'orario è inferiore a 6 ore

Questi permessi sono retribuiti al 100% e non comportano alcuna decurtazione dello stipendio.

Permessi per i familiari che assistono persone con disabilità

La normativa prevede diverse possibilità anche per i familiari che assistono persone con handicap grave:

  • Per i genitori di figli con meno di 3 anni: permessi orari o prolungamento del congedo parentale
  • Per i genitori di figli tra 3 e 18 anni: 3 giorni di permesso mensile retribuito
  • Per genitori di figli maggiorenni e altri familiari che assistono persone con disabilità grave: 3 giorni di permesso mensile retribuito

Nel 2025, questi permessi continuano a essere garantiti, con la possibilità di usufruirne anche in caso di ricovero del familiare, ma solo nelle situazioni eccezionali precedentemente descritte.

Permessi Legge 104 durante il ricovero, regole generali

In linea generale, non è consentito usufruire dei permessi Legge 104 quando il familiare con disabilità grave si trova ricoverato in ospedale o in una struttura sanitaria che fornisce assistenza medica continuativa. Questo principio si basa sul presupposto che, durante la degenza, la persona riceve già le cure e l'assistenza necessarie da parte del personale della struttura.

La ratio di questa limitazione è facilmente comprensibile: i permessi sono concessi per garantire assistenza quando questa non è altrimenti disponibile. Se la persona è già assistita in ambito ospedaliero o in strutture equivalenti, viene meno la necessità dell'intervento del familiare attraverso i permessi lavorativi.

Per il 2025, questa regola generale rimane invariata, ma è fondamentale conoscere le eccezioni previste dalla normativa, che in alcune circostanze specifiche consentono di utilizzare i permessi anche durante il periodo di ricovero.

Eccezioni che consentono i permessi durante il ricovero

Esistono diverse situazioni in cui è possibile fruire dei permessi Legge 104 nonostante il ricovero del familiare con disabilità grave. Queste eccezioni sono state introdotte per rispondere a necessità particolari che non possono essere soddisfatte dalla sola assistenza della struttura sanitaria.

Interruzione del ricovero per visite e terapie esterne

È possibile utilizzare i permessi quando il ricovero a tempo pieno viene temporaneamente interrotto perché la persona con disabilità grave deve recarsi all'esterno della struttura per effettuare visite specialistiche o terapie specifiche. In questo caso, è necessario che tali necessità siano certificate dal personale medico della struttura ospitante.

Ad esempio, se un paziente ricoverato in una RSA deve essere accompagnato presso un centro specializzato per una terapia non disponibile nella struttura di ricovero, il familiare può utilizzare i permessi Legge 104 per fornire l'assistenza necessaria durante questo spostamento.

Ricovero in strutture con assistenza non continuativa

Un'altra eccezione riguarda il caso in cui la persona con disabilità grave si trova in una struttura residenziale che non fornisce assistenza sanitaria continuativa. In questa situazione, i permessi possono essere utilizzati per garantire l'assistenza nelle ore o nei giorni in cui questa non è fornita dalla struttura.

Questo può accadere, ad esempio, in alcune case di riposo o residenze protette che non dispongono di personale sanitario 24 ore su 24, rendendo necessario l'intervento del familiare per determinate esigenze assistenziali.

Assistenza a minori con disabilità grave

Nel caso di minori con disabilità in situazione di gravità, i permessi sono concessi quando è documentato dai sanitari della struttura ospedaliera il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare. Questa possibilità, già prevista per i bambini fino a tre anni di età, è estesa a tutti i minori con disabilità grave.

La presenza del genitore o del familiare può infatti risultare fondamentale per il benessere psicologico del minore durante il ricovero, contribuendo positivamente al percorso terapeutico.

Stati clinici particolarmente gravi

I permessi sono concessi anche quando il familiare con disabilità grave si trova in stato vegetativo persistente o con prognosi infausta a breve termine. In queste situazioni particolarmente delicate, la presenza e il supporto emotivo del familiare sono considerati parte integrante del processo di assistenza, indipendentemente dal ricovero in struttura.

Interpretazione giurisprudenziale dei permessi durante il ricovero

La giurisprudenza ha contribuito a chiarire alcuni aspetti relativi all'utilizzo dei permessi Legge 104 in caso di ricovero. In particolare, una significativa pronuncia della Corte di Cassazione ha stabilito principi importanti che saranno validi anche per il 2025.

Il principio dell'assistenza in ambito familiare

Secondo la Corte di Cassazione, lo scopo della Legge 104 è favorire l'assistenza alla persona con handicap grave in ambito familiare. I permessi diventano incompatibili con la fruizione del diritto all'assistenza solo quando il livello di assistenza è garantito completamente in un ambiente ospedaliero o equivalente.

Solo le strutture in grado di farsi integralmente carico delle esigenze terapeutiche e assistenziali del disabile rendono non indispensabile l'intervento dei familiari. Se la struttura non può assicurare tutte le prestazioni necessarie, i permessi rimangono utilizzabili.

L'utilizzo dei permessi per necessità personali

Un altro importante principio stabilito dalla giurisprudenza riguarda la possibilità per il lavoratore di dedicare una piccola parte del tempo dei permessi Legge 104 a necessità personali.

La Corte ha riconosciuto che il lavoratore che dedica il suo tempo al familiare con disabilità può ritagliarsi brevi momenti per il soddisfacimento di bisogni ed esigenze personali, purché questi non compromettano la finalità principale dei permessi, che resta l'assistenza al familiare.

Questo principio, che riconosce la necessità di un equilibrio tra assistenza e cura di sé, rimane valido anche per il 2025, applicabile anche nei casi di assistenza durante il ricovero nelle situazioni eccezionali consentite.

Procedure per richiedere i permessi in caso di ricovero nel 2025

Per ottenere i permessi Legge 104 durante il ricovero del familiare con disabilità grave, nelle situazioni eccezionali previste dalla normativa, è necessario seguire una procedura specifica.

Il lavoratore deve presentare all'INPS e al proprio datore di lavoro:

  • Documentazione attestante la disabilità grave del familiare (certificazione ai sensi dell'art. 3, comma 3, Legge 104/92)
  • Certificazione medica che attesti una delle condizioni eccezionali che consentono i permessi durante il ricovero
  • In caso di visite o terapie esterne, documentazione specifica rilasciata dalla struttura sanitaria che attesti la necessità di tali prestazioni e l'impossibilità di erogarle all'interno

È consigliabile presentare questa documentazione con sufficiente anticipo, per consentire le necessarie verifiche da parte dell'INPS e dell'azienda. Nel 2025, eventuali modifiche procedurali saranno comunicate dall'INPS attraverso apposite circolari.

Conseguenze dell'uso improprio dei permessi

L'utilizzo dei permessi Legge 104 in caso di ricovero, al di fuori delle eccezioni previste, può configurare un abuso del diritto con conseguenze significative per il lavoratore.

In caso di utilizzo improprio, il lavoratore può incorrere in:

  • Sanzioni disciplinari, fino al licenziamento per giusta causa nei casi più gravi
  • Obbligo di restituzione delle somme indebitamente percepite a titolo di retribuzione durante i permessi
  • Possibili conseguenze penali in caso di falsificazione di documentazione o dichiarazioni mendaci

È quindi essenziale rispettare scrupolosamente le condizioni previste dalla normativa e utilizzare i permessi esclusivamente per le finalità assistenziali per cui sono concessi.

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