Il contratto part time verticale 2022 prevede un orario pieno di lavoro solo alcuni giorni, settimane o mesi dell’anno e il lavoratore ha diritto a percepire lo stesso stipendio previsto dal Ccnl di riferimento stabilito per tutti gli assunti con lo stesso contratto ma proporzionato al tempo di lavoro effettivamente svolto.
Sono diversi i lavoratori che per differente esigenze possono optare per la scelta di svolgere un lavoro in part time anzicchè a tempo pieno e si tratta di una possibilità solitamente prevista dai contratti nazionali di lavoro in base alle esigenze lavorative e organizzative di ogni singola azienda, impresa o ente.
Gli impieghi in lavoro part time possono avvenire tra diverse tipologie di lavoro part time. L’ordinamento italiane prevede, infatti, tre diverse forme di lavoro part time che sono part time orizzontale, part time verticale e part time misto. Vediamo in questo pezzo quali sono le leggi 2022 relative al contratto di lavoro part time verticale.
Il contratto di lavoro part time verticale è, come accennato a inizio pezzo, solo una delle tipologie di lavoro part time previste dal nostro ordinamento e disciplinato da regole specifiche. Il lavoro part time verticale prevede, come stabilito dal relativo Ccnl, lo svolgimento del lavoro solo in alcuni giorni, settimane o mesi durante l’anno.
Per esempio, se l’orario di lavoro full time previsto da un Ccnl è 8 ore, il lavoratore assunto con contratto part time verticale, per esempio, di 20 ore può lavorare lunedì e martedì 8 ore, mercoledì 4 ore e giovedì e venerdì non lavorare. Il contratto part time verticale 2022 può, dunque, prevedere un orario pieno di lavoro solo alcuni giorni, settimane o mesi dell’anno, e il lavoratore ha diritto a percepire lo stesso stipendio previsto dal Ccnl di riferimento per i lavoratori assunti a tempo pieno con lo stesso contratto ma proporzionato al tempo di lavoro effettivamente svolto.
Stando a quanto stabilito dalle regole attualmente in vigore, se il contratto di riferimento con cui viene assunto il lavoratore in part time verticale 2022 prevede tredicesima e quattordicesima, anche il dipendente assunto con part time ha diritto a percepirle e l’importo delle due prestazioni, anche in questi casi, viene calcolato in base al tempo di lavoro effettivamente svolto.
Per i lavoratori con contratto part time verticale nel caso di malattia valgono le stesse regole previste per tutti i lavoratori: anche i dipendenti in part time sono tenuti ad avvisare tempestivamente il datore di lavoro della propria assenza, devono recarsi dal proprio medico curante per il rilascio del certificato medico da inviare a Inps e datore di lavoro e che riporta diagnosi e prognosi della malattia.
I dipendenti in part time verticale hanno, inoltre, l’obbligo di essere reperibili presso l’indirizzo indicato sul certificato medico nelle fasce orarie previste per le visite mediche fiscali, e hanno diritto, al pari dei lavoratori assunti full time, a percepire l’indennità di malattia.
Per i lavoratori con contratto part time verticale che non lavorano tutti i giorni ma solo alcuni giorni alla settimana, o solo alcuni mesi o alcune settimane nell’anno, il calcolo dell’indennità di malattia si basa a sulla retribuzione dovuta nei 12 mesi precedenti la malattia.
I lavoratori assunti con contratto parti time verticale 2022, come da Ccnl previsto, maturano periodi di ferie all’anno. Ovviamente rispetto ai lavoratori impiegati a tempo pieno, il calcolo dei giorni di ferie spettanti è differente.
In particolare, stando a quanto previsto dalle regole in vigore, il lavoratore con contratto part time verticale deve lavorare o aver lavorato almeno 15 giorni in un mese per maturare un rateo di ferie e deve calcolare le ore di effettivo lavoro.
Il part time verticale, prevedendo lo svolgimento del lavoro a tempo pieno limitatamente ad alcuni periodi, cioè della settimana, del mese o dell’anno, matura i giorni di ferie per ogni settimana o mese di lavoro e non matura alcun giorno di ferie nei periodi di sospensione del lavoro.
Per esempio, il lavoratore assunto con ccnl part time verticale per 10 mesi di lavoro all’anno per il calcolo delle ferie deve dividere il numero totale di giorni di ferie normalmente previsti da contratto, per esempio 30, per 12, che sono i mesi dell’anno, e poi moltiplicare il risultato per il numero di mesi effettivamente lavorati, cioè 10.
Dall’operazione 30 diviso 12 per 10, il risultato dei giorni di ferie per il lavoratore con contratto part time verticale è di 25 giorni di ferie all’anno. Stesso discorso vale per maturazione e fruizione dei permessi a lavoro.
Esattamente come per i lavoratori assunti a tempo pieno, anche i lavoratori assunti con contratto part time verticale, come previsto dalle leggi 2022, possono essere licenziati e il datore di lavoro anche per questa categoria di lavoratori è tenuto a rispettare gli eventuali tempi di preavviso per licenziamento stabiliti dai contratti nazionali di lavoro di riferimento.
Una volta cessato il rapporto di lavoro, il lavoratore con contratto part time verticale ha sempre diritto a beneficiare dell’indennità di disoccupazione che viene calcolata sulla base di tutti i contributi versati e non solo su quelli relativi ai giorni lavorati.
Chi è assunto con Ccnl part time verticale 2022 ha diritto al versamento dei contributi previdenziali, esattamente come accade per i lavoratori assunti a tempo pieno, ma con la differenza di calcolo ovviamente prevista.
Tra lavoratori assunti part time e lavoratori assunti full time cambiano, infatti, le regole di calcolo per il versamento dei contributi per la pensione che, come ben immaginabile, per i lavoratori assunti con part time verticale risultano inferiori rispetto a quelli da versare per i dipendenti assunti a tempo pieno.
La differenza di versamento dipende dal fatto che per i lavoratori assunti con contratto part time verticale 2022 i contributi si calcolano in base a stipendio e numero di ore lavorate.
Regole, stipendi, ferie, permessi, malattia, tredicesima, licenziamento e disoccupazione: cosa prevede il part time verticale 2022