Per licenziare un lavoratore con contratto artigiano 2023 è necessario rispettare determinati tempi di preavviso, validi anche nei casi in cui sia il dipendente a presentare le dimissioni per concludere il rapporto di lavoro. I tempi di preavviso previsti dal contratto artigiano 2023 dipendono dall’anzianità maturata a lavoro e sono, in particolare, di 6 giorni, nei casi di anzianità di servizio presso la stessa impresa fino a 5 anni, 8 giorni per anzianità di servizio oltre i 5 anni e fino a 10 anni e 10 giorni per anzianità oltre 10 anni.
Il Contratto Artigiano 2023 è una tipologia contrattuale che disciplina e regola il lavoro delle imprese artigiane legate ai settori commercio e terziario e tessile, dell’abbigliamento e calzaturiero e altri ambiti di lavoro, come tessili artigianato, metalmeccanici artigianato, o parrucchieri, barbieri ed estetica artigianato. Vediamo in questo pezzo quali sono le regole per il licenziamento nel contratto artigiano 2023.
Come ogni contratto nazionale di lavoro, il contratto artigiano 2023 prevede la possibilità di licenziare i dipendenti assunti, sia a tempo determinato e sia a tempo indeterminato, ovviamente con valide motivazioni, così come permette agli stessi dipendenti di recedere dal contratto di lavoro presentando le proprie dimissioni.
Il contratto artigiano 2023 prevede la possibilità di licenziamento di un dipendente per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo, con o senza preavviso a seconda del motivo, nei casi di:
Per licenziare un lavoratore con contratto artigiano 2023 è necessario rispettare determinati tempi di preavviso, validi anche nei casi in cui sia il dipendente a presentare le dimissioni per concludere il rapporto di lavoro.
I tempi di preavviso previsti dal contratto artigiano 2023 dipendono dall’anzianità maturata a lavoro e sono, in particolare, di:
Il lavoratore che riceve il preavviso per il licenziamento può, inoltre, ricevere brevi permessi per la ricerca di nuova occupazione, compatibilmente con le esigenze lavorative dell’azienda. Se il datore di lavoro non rispetta i termini di preavviso per il licenziamento appena riportati, deve corrispondere al lavoratore una indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, per licenziamenti di dipendenti con contratto artigiano 2023 per gravi motivi non è prevista la liquidazione dell'indennità sostitutiva di preavviso. In ogni caso, qualsiasi sia il motivo del licenziamento a lavoro, una volta concluso il rapporto di lavoro il dipendente rimasto senza occupazione può presentare all’Inps domanda per avere l’indennità di disoccupazione Naspi.
Per poter presentare richiesta di Naspi è, ovviamente, necessario soddisfare tutti i requisiti richiesti per legge per riceverla.
Come cambia l'orario di preavviso per la cassa integrazione dei lavoratori assunti con contratto di artigiano 2023: cos'è e regole da rispettare?
Come cambiano i tempi di preavviso per il licenziamento di lavoratori assunti con contratto artigiano 2023: quali sono e regole da rispettare