Macchina ibrida e consumi: conviene davvero?

Come sono le macchine ibride, vantaggi e svantaggi previsti: quanto convengono davvero rispetto alle auto diesel o benzina

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Macchina ibrida e consumi: conviene davv

Quali macchine possono essere considerate ibride?

Si considerano macchine ibride quelle in cui coesistono e lavorano insieme un sistema di propulsione a due o più componenti, ad esempio motore elettrico con motore termico. Le auto a motore ibrido sono generalmente classificate tra quelli e emissioni inquinanti ridotte, decisamente rispettosi dell’ambiente e piuttosto convenienti per quanto riguarda i consumi.

Macchine ibride, ridotte emissioni inquinanti e consumi abbattuti: ma conviene davvero l'acquisto di queste tipologie di vetture? Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di sviluppo e diffusione di auto ibride ed elettriche, novità rientranti nei progetti di mobilità sostenibile che, a livello mondiale, tutte le Case automobilistiche vogliono perseguire. Ma è poi così vero che acquistare macchine ibride e a emissioni ridotte sia davvero conveniente? E se lo è da un punto di vista prettamente ambientale, lo è anche da un punto di vista economico?

Macchina ibrida: i consumi previsti

I bassissimi consumi assicurati dalle macchine ibride rappresentano uno dei grandissimi vantaggi che queste vetture possono vantarsi di assicurare. Tuttavia, è bene ricordarsi, che molto dipende anche da modalità e tipo di guida. Il motore elettrico consuma, infatti, meno carburante se si percorrono strade dove sono frequenti fermate e ripartenze, accelerazioni e decelerazioni e le frenate a bassa velocità, casi in cui solitamente un motore termico consuma di più, ma nel caso delle vetture ibride, decelerazioni e frenate frequenti permettono di ricaricare la batteria del motore elettrico recuperando energia, per cui si potrebbe dire che in città è perfetto guidare un’auto ibrida che può promettere anche consumi pari a zero.

Diversa, invece, è la situazione sulle strade a lunga percorrenza, che non obbligano il guidatore a fermarsi spesso, come in città nel traffico, portando la carica della batteria ad esaurirsi più velocemente e costringendo il guidatore a passare poi alla guida a benzina. E in tal caso, i costi dipendono da tragitti da percorrere, stili di guida, tipo di vettura che si conduce. Certamente un pieno per un'auto tradizionale, totalmente a diesel e benzina, è certamente più costoso di quello richiesto da una vettura ibrida a fronte di consumi anche più elevati.

Macchina ibrida: la convenienza

La veloce diffusione delle macchine ibride su strada è certamente spinta da una convenienza sui costi di gestione che, come emerge anche dalle ultime notizie, risultano essere decisamente inferiori rispetto alla norma. Inoltre, sono vetture che beneficiano di agevolazioni sul pagamento del bollo auto, esattamente come le auto elettriche, alcune delle quali sono del tutto esempi dalla stessa imposta. Del resto, i numeri parlano chiaro: nel 2013, in Italia, sono state immatricolate 15mila auto ibride, quasi il doppio rispetto al 2012; dato ampiamento superato nel 2016 e con una nuova grande attesa crescita nel 2017, segno, dunque, che effettivamente le macchine ibride piacciono e convengono. Perché, d’altronde, non dovrebbero, considerando che, come sopra accennato, prevedono:

  1. minor consumi;
  2. minor costi grazie alla possibilità di viaggiare anche in modalità elettrica;
  3. uso del propulsore elettrico che ha un impatto ambientale pari a zero e permette di viaggiare molto silenziosamente;
  4. ricarica delle batterie attraverso lo sfruttamento l’energia cinetica sprigionata in frenata;
  5. spese di manutenzione ridotte, che riguardano soprattutto il motore termico.

Tuttavia, se, da una parte, tutti questi elementi appena riportati mostrano quanto sia conveniente avere una macchina ibrida, esistono anche degli svantaggi, primo tra tutti i costi di listino delle vetture ibride. Acquistare una macchina ibrida, infatti, prevede una spesa iniziale piuttosto consistente, nonostante gli incentivi statali, e costi elevati, stando a quanto riportano le ultime notizie, sono previsti anche per le batterie (si parla di circa 3mila euro) nonostante siano in grado di garantire poi un’ottima durata e un’ottima tenuta nel tempo.