Esattamente come accade per altre tipologia di contratti, anche i lavoratori con contratto stagionale possono assentarsi dal lavoro in caso di malattia rispettando le regole che prevedono avviso tempestivo del datore di lavoro dell’assenza e invio del certificato medico e avendo, allo stesso tempo, il diritto a percepire l’indennità di malattia.
I contratti di lavoro stagionali 2021 prevedono regole da rispettare, sia per lavoratore sia per datore di lavoro, nel caso in cui si verifichi un evento di malattia. Vediamo come funziona la malattia per contratti di lavoro stagionali 2021.
I lavoratori con contratto stagionale 2021 in caso di malattia hanno stessi diritti e stessi doveri dei lavoratori assunti con contratti di lavoro subordinati a tempo determinato e indeterminato. Del resto il lavoro stagionale, inquadrato regolarmente, rientra tra i contratti di lavoro a tempo determinato. I lavoratori stagionali, infatti, in caso di malattia hanno diritto di assentarsi dal lavoro per curarsi e hanno diritto a percepire la dovuta retribuzione ma sono tenuti a rispettare anche dei doveri.
In caso di malattia, infatti, il lavoratore ha l’obbligo di:
Stando alle leggi in vigore, il lavoratore con contratto stagionale 2021 che si assenta per malattia deve percepire una indennità di malattia e per i dipendenti a tempo determinato il limite massimo indennizzabile è pari al numero di giorni di lavoro effettivamente prestati nei 12 mesi precedenti la malattia, fermo restando comunque il limite massimo di 180 giorni per anno solare.
Se al termine dei 12 mesi precedenti il lavoratore non ha lavorato più di 30 giorni, l’indennità di malattia viene corrisposta per non più di 30 giorni nell’anno solare.
L’importo dell’indennità Inps per i lavoratori con contratto stagionale dipende della durata della malattia ed è pari al:
Per il calcolo della percentuale di indennità si considerano tutti i giorni di calendario compresi nel periodo di malattia, anche se non indennizzati.
Per quanto riguarda il periodo di comporto, vale a dire quello durante il quale il lavoratore in malattia ha diritto a conservare il suo posto di lavoro, stando a quanto previsto dalla legge in vigore, vale solo per i dipendenti assunti e dura, anche nel caso di lavori a tempo determinato stagionali:
Alla scadenza naturale del contratto, l’indennità di malattia non viene più erogata e il datore di lavoro può decidere di licenziare il lavoratore e in tal caso il licenziamento è legittimo. Tuttavia, lo stesso datore di lavoro ha piena facoltà di decidere di prorogare, rinnovare o trasformare il contratto a termine anche se il lavoratore è in malattia, continuando in tal caso a pagare anche la relativa indennità.