Il blocco dell’erogazione dell’acqua per mancato pagamento della bolletta dell’acqua scatta solo quando l’importo arretrato non pagato rappresenta l’intera annualità precedente.
Le società che gestiscono il servizio dell'acqua seguono un regolamento del servizio idrico integrato che stabilisce le modalità di erogazione del servizio idrico e disciplina rapporti tra il gestore e gli utenti ed eventuali situazioni di morosità. Vediamo quando è possibile bloccare l’erogazione dell’acqua per mancato pagamento delle bollette.
Il pagamento delle bollette dell'acqua deve essere effettuato seguendo modalità e tempi riportati in fattura. Se il pagamento non viene effettuato entro il termine stabilito, l’utente diventa moroso e se la morosità supera un certo termine, il gestore ha la possibilità di bloccare l’erogazione dell'acqua. Se si paga in ritardo la bolletta dell'acqua il gestore applica un interesse di mora, pari all'interesse legale sull'importo da pagare.
L'interesse di mora che si può applicare è il seguente:
Alcune società non applicano interessi di mora per i primi 10 giorni di ritardo, se l’utente ha pagato le bollette regolarmente negli ultimi anni. Se la morosità si protrae per lungo tempo, il gestore ha la possibilità di bloccare l’erogazione dell’acqua.
Le nuove leggi 2022 per la sospensione del servizio idrico e le direttive per la gestione della morosità nel servizio idrico integrato (Sii), valide dal primo gennaio 2022 in tutta Italia, per mancati pagamenti delle bollette dell’acqua da parte degli utenti del settore idrico, prevedono la possibilità per il gestore del servizio idrico di:
Prima del provvedimento di limitazione e blocco della fornitura di acqua, il gestore è tenuto ad inviare una comunicazione all’utente.
Stando poi a quanto previsto dalle nuove leggi 2022, con particolare riferimento alle utente condominiali, è stato previsto che il gestore non possa decidere di limitare o sospendere l’erogazione dell’acqua se i pagamenti dovuti avvengono, seppur in maniera parziale, entro i termini previsti nella comunicazione di messa in mora e in un’unica soluzione o almeno per la metà dell’importo complessivo dovuto.
Il blocco dell’erogazione dell’acqua può in questi casi avvenire solo se entro sei mesi dall’avvenuto pagamento parziale non si provvede a saldare l’importo complessivo.